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Banzai: Q1 fatturato a +19,7% pari a 59,5 milioni

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Reso noto ieri il bilancio preliminare: per la divisione e-Commerce giro d’affari di 53,5 milioni

Nel bel mezzo delle trattative per la vendita di Banzai Media - o delle properties femminili - a Mondadori, Banzai ha pubblicato ieri i ricavi preliminari del primo trimestre, confermando l’outlook 2016. In dettaglio, Banzai ha chiuso il Q1 con ricavi a 59,5 milioni, in crescita del 19,7% rispetto ai 49,7 del pari periodo dell’anno scorso. Il Gross Merchandising Volume (GMV) è stato di 69 milioni di euro, questo valore non include la divisione Vertical Content. Gli altri indicatori finanziari verranno comunicati con il bilancio consolidato. Vertical Content a 6,1 milioni La divisione Vertical Content è cresciuta sopra la media di mercato, a un ritmo del +19,8%, a 6,1 milioni di euro. Nel primo quarter del 2015 aveva fatturato 5 milioni. Questo risultato, spiega una nota, è stato amplificato dal consolidamento della piattaforma di mobile advertising AdKaora, acquisita ad ottobre 2015. A livello di audience, la unit Vertical Content registra secondo Audiweb 17,9 milioni di visitatori unici mensili medi nel periodo gennaio-febbraio 2016, in calo del 3%; il time spent per visitatore unico mensile nel mese è pari a 25 minuti, in calo del 6%; infine l’active reach si attesta al 63%. Secondo comScore (che include gli accessi provenienti dalle applicazioni mobili dei social network), Banzai ha raggiunto 37,5 milioni di visitatori unici (+9%YoY) medi nel periodo gennaio-febbraio 2016, con un active reach del 62%. La divisione e-Commerce Anche la divisione e-Commerce incrementa il giro d’affari del 19,8% raggiungendo quota 53,5 milioni, un bel balzo sui 44,7 milioni del primo quarter dell’anno scorso. In particolare i ricavi della categoria “Elettronica ed Elettrodomestici”, pari a 37,3 milioni di euro nel 1Q16, sono in crescita del 27,7% attribuibile principalmente all’ampliamento della gamma di prodotti offerti e allo sviluppo dei servizi “premium” (consegna, installazione e ritiro dell’usato), oltre allo sviluppo della rete di Pick&Pay e Lockers. Nel solo segmento degli elettrodomestici venduti online, dove ePrice è leader di mercato, la crescita è risultata ben superiore e in futuro potrà beneficiare dei nuovi servizi di installazione e consegna. Nel mese di gennaio infatti è partita la nuova generazione di servizi personalizzati di consegna, installazione e ritiro dell’usato, integrati con una piattaforma mobile proprietaria, accessibile via app da smartphone, che permette ai nostri clienti una interazione continua con ePrice dal momento dell’acquisto fino all’installazione in casa. Le prime evidenze della campagna sono molto positive, con NPS score delle prime installazioni superiore a 70. In miglioramento anche i Key Performance Indicator: i merchants del marketplace sono oltre 470. Nel Q1 sono stati gestiti 398 mila ordini, +20% rispetto al 1Q15, con un valore medio di 138 euro, in crescita del 8%, per effetto del mix in favore di categorie ad alto ticket (Elettronica ed Elettrodomestici). Infine gli acquirenti sono stati 252 mila, in crescita del 15% rispetto al 2015. Decresce invece il numero di pezzi per ordine (-10% YoY nel 1Q16), come naturale conseguenza dell’effetto già ricordato sopra e legato al mix di crescita e all’effetto marketplace, in cui pesano in maniera sempre più rilevante Elettronica ed Elettrodomestici, dove ePrice è leader di mercato nell’online.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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