Autore: Redazione
05/12/2016

Audipress: dal 2017 un’unica sigle source per quotidiani e periodici; allo studio anche un’integrazione qualitativa

La società di cui è presidente Maurizio Costa ha deciso di far partire la nuova rilevazione dal prossimo gennaio, con un potenziamento anche delle CSS e una possibile ridefinizione dell’R.A.

Audipress: dal 2017 un’unica sigle source per quotidiani e periodici; allo studio anche un’integrazione qualitativa

L’indagine Audipress, che monitora le abitudini di lettura in Italia offrendo dati per tracciare il profilo sociodemografico dei lettori e i loro comportamenti di lettura, si arricchisce e si rinnova. Lo ha comunicato venerdì la società di cui è presidente Maurizio Costa, confermando le anticipazioni in merito fornite da DailyMedia lo scorso 17 ottobre.

Unica ricerca single source

“Vogliamo confermare e consolidare le caratteristiche di autorevolezza e affidabilità dei dati sulla lettura dei giornali, e affiancare all’evoluzione della ricerca quantitativa anche il progetto di approfondimenti qualitativi, che possano valorizzare i plus della stampa nello scenario delle pianificazioni pubblicitarie” ha spiegato Costa. “A partire da quella di gennaio 2017 – spiega il comunicato - l’attuale indagine basata su due rilevazioni distinte per quotidiani e periodici si trasformerà in un’unica ricerca single source, utilizzando al meglio le risorse e le informazioni rilevate, secondo un modello metodologico che garantirà la continuità con le precedenti edizioni. Le statistiche sulle stime di letture beneficeranno di una base più ampia di calcolo, e un potenziamento della numerosità del campionamento delle Classi Sociali Superiori consentirà di cogliere al meglio i comportamenti di lettura della popolazione di elevato profilo. Allo studio anche uno sviluppo della definizione del Responsabile Acquisti, per attualizzarne la definizione e renderla più adatta alla società contemporanea, e un appuntamento annuale di approfondimento degli aspetti qualitativi della stampa, che andrà ad aggiungersi alla rilevazione quantitativa dei dati di lettura”.

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Stessi istituti esecutori

Per l’indagine quantitativa gli Istituti esecutori del field saranno sempre Ipsos e Doxa, con quest’ultima che continuerà a effettuare anche il disegno del campione e l’elaborazione dei dati; i controlli, infine, saranno ancora a cura di Reply. I cicli di rilevazione restano tre e con la stessa cadenza, ma il campione complessivo diventa di 36.000 persone che, con interviste face to face aiutate con il computer (CAPI), risponderanno contemporaneamente, con un unico questionario, su quotidiani e periodici, superando i merging dell’attuale metodologia tra chi risponde in modo “pesante” sui quotidiani e “leggero” sui periodici, e viceversa. La base di calcolo non aumenta di molto rispetto a quella attuale dei quotidiani, che è di 33.000 interviste, ma cresce notevolmente per i periodici, per la quale è attualmente di 21.000.

Indagine sulla quantità della lettura

Per ogni ciclo verranno intervistate dunque 12.000 persone. Il potenziamento della numerosità del campionamento delle CSS si traduce nel suo aumento dalle attuali 1.800 unità (tutte intervistate sui quotidiani) a 4.000, con successiva riespansione sull’universo indagato. Infine, come accenna il comunicato, si concretizzerà anche un’altra richiesta che il mercato fa da tempo e, cioè, quella di un’indagine sulla qualità della lettura attraverso il rapporto con i giornali letti. Non ne è stata però ancora indicata la tempistica attuativa. Anche l’indagine unica era invocata da tempo, ma solo ora si è resa sostenibile a fronte del fatto che il numero delle testate si è ridotto: a 120 per l’esattezza. I primi dati attesi con la nuova metodologia sono quindi quelli relativi al ciclo gennaio-marzo, in uscita a maggio.