Autore: Redazione
20/06/2016

Le applicazioni mobili traggono spinta dagli spot televisivi

Secondo uno studio condotto dal Video Advertising Bureau (VAB) il ritorno sulle vendite è sempre esponenzialmente maggiore rispetto all’investimento

Le applicazioni mobili traggono spinta dagli spot televisivi

Secondo uno studio condotto dal Video Advertising Bureau (VAB), la tv è un driver importante per il traffico sulle applicazioni mobili. Il report “What’s App’ning”, il terzo del VAB sul rapporto tra pubblicità televisiva e traffico online, indica una correlazione 77% tra pubblicità televisiva e il traffico per 60 popolari applicazioni mobile. Esaminando spesa televisiva e il traffico di app in 10 categorie tra ottobre 2014 e dicembre 2015 avvalendosi di dati comScore, Nielsen e Think Gaming, la ricerca ha dimostrato che quando sono in onda spot tv, i visitatori unici aumentano del 25%. Al contrario, quando gli annunci tv non ci sono, i visitatori unici calano del 20%. Alcuni risultati = Pet Rescue Saga ha constatato un 40% di differenza, in media 2,5 milioni di visitatori unici, quando ha deciso di investire 1,1 milioni di dollari al mese, scendendo a 1,8 milioni di visitatori unici quando gli spot non sono on air. = Game of War, che di solito spende circa 9 milioni di dollari al mese, ha visto un calo del 25% nel traffico dei visitatori unici quando gli spot non sono on air. Le vendite medie mensili del gioco sono state pari a 24,6 milioni di dollari. = Clash of Clans, che spende in media circa 4,5 milioni di dollari al mese in spot tv, ha perso il 17% dei visitatori unici quando non è andato in onda con gli annunci, passando da 11,9 milioni di visitatori a 10,2 milioni. Le vendite di questo gioco ammontano in media a 36 milioni di dollari al mese, quando gli spot sono in onda. Secondo il VAB, la tv è molto efficace per il lancio dei titoli di app, con Blossom Blast - lanciato nel settembre 2015 - che ha visto una spinta di 2,3 milioni di visitatori unici dopo un mese dall’inizio della pubblicità televisiva. Mobile Strike ha visto 1,9 milioni di visitatori nel mese in cui è partita la pubblicità tv, raggiungendo un fatturato 12 milioni di dollari al mese nell’aprile 2016. “La tv è un attivatore per il traffico digitale”, ha detto Sean Cunningham, presidente e ceo della VAB. “Di volta in volta, tra le categorie, troviamo che i prodotti digitali e le piattaforme si basano sulla pubblicità tv per acquisire clienti in grandi proporzioni. E il ritorno sulle vendite è sempre esponenzialmente maggiore rispetto all’investimento”.