Apple presenta iPhone 7 e iOS 10: ecco cosa cambia per gli advertiser

Ecco a voi “il miglior iPhone mai creato”. Tim Cook ha usato queste parole per descrivere gli iPhone 7 e 7 Plus, presentati ieri durante il keynote che Apple ha tenuto ieri a San Francisco. Niente di nuovo, direbbe un osservatore distratto. Il design infatti ricorda da vicino i modelli 6S e 6S Plus, se si escludono piccolezze (di non poco conto) come la doppia fotocamera, l’abolizione del tasto home, che da bottone fisico diventa touch, e quella del jack per le cuffie (sostituite dai nuovi auricolari wireless, gli AirPod). Continua così il percorso sul tracciato della filosofia “less is more”, che ha già portato all’esclusione dei lettori per floppy disk e cd rom dai computer con la Mela negli anni passati. Dentro la scocca, ora impermeabile e resistente alla polvere, invece, cambia tutto. Debuttano i chip A10 Fusion, in grado di aumentare la potenza di elaborazione del dispositivo abbattendo il dispendio di batteria, esordisce il sistema operativo iOS10, pensato per essere un vero e proprio supporto digitale intelligente al servizio dell’utente, e spuntano estensioni più ampie della memoria. Le nuove versioni dello smartphone sono disponibili nei tagli da 32, 128 e 256 giga (non ci sarà una versione da 64). Abolita quella da 16 giga. iOS 10 e l’ad tracking Già dalla versione 6 del sistema operativo di Apple era possibile accettare o impedire l’erogazione di pubblicità basate sugli interessi del suo possessore. Ma, anche nel caso in cui l’utente avesse effettuato l’opt out dal servizio attraverso la funzione Limit Ad Tracking, ai venditori e agli advertiser sarebbe stato possibile ricavare informazioni come il frequency capping, l’attribution, il debugging e la fraud detection dall’user device ID. Con iOS 10, invece, una volta spento il servizio l’utente riceverà un hashed identifiercomposto da una stringa di zeri, che impedisce agli ad networks il targeting e il tracking del dispositivo. Secondo TUNE, sono solo il 15% gli utenti che hanno attivato Limit Ad Tracking, e sono “gli stessi meno propensi ad essere coinvolti con le pubblicità, persone che sono già escluse dal targeting advertising basato sui parametri dell’IDFA (frequency capping, l’attribution, il debugging e la fraud detection). Numeri: App Store e Apple Music “L’App Store ha cambiato per sempre il mondo del software e le nostre vite”, ha detto un Cook in vena di magnificenti proclami. Sta di fatto che, secondo i numeri che ha mostrato durante la conferenza, sono 140 miliardi le app totali scaricate dal marketplace, 10 miliardi in più rispetto all’ultimo aggiornamento (nel mese di giugno). E i download registrano una crescita maggiore del 100% anno su anno. La categoria più popolare è il gaming, e al suo interno ci sono mezzo milione di app. Presto sarà anche disponibile un nuovo gioco: Super Mario Run. “La combinazione tra i nostri prodotti e il successo dell’App Store ha fatto di iPhone e iPad i più diffusi gaming device in assoluto”, aggiunge poi Cook. In aumento anche gli abbonati a Apple Music: ora sono 17 milioni, contro i 15 di giugno, ed è passato solo un anno da quando è stato lanciato il servizio. Una crescita che sembra essere trainata dalle anteprime in esclusiva di molti lavori musicali. Wearable Insieme agli iPhone è stata presentata la Watch Series 2. Gli elementi mantengono lo stesso design della gamma precedente, ma aggiunge un nuovo modello in ceramica che punta forte sull’estetica e sul materiale (4 volte più duro dell’acciaio e antigraffio). Gli smart watch di Apple montano ora gps integrato, resistono in acqua fino a 50 metri di profondità e montano un processore che raddoppia la potenza della prima generazione. Anche questo dispositivo avrà un sistema operativo aggiornato, watchOS3.