Autore: Redazione
03/10/2016

Annunci online, serve una “viewable” di almeno 14 secondi per andare a segno

Uno studio sull’eye-tracking, condotto da InSkin Media, mette in luce come una campagna dovrebbe essere valutata in tre fasi: se ha la possibilità di essere vista, se è stata guardata realmente e quale è stato l’impatto

Annunci online, serve una “viewable” di almeno 14 secondi per andare a segno

Gli annunci online devono essere visibili per almeno 14 secondi per andare a segno. Lo dice uno studio sull’eye-tracking, condotto da InSkin Media su un campione di 4.300 consumatori. Il report rivela anche che la pubblicità considerata vista riceve una media di 0,7 secondi di sguardi. Research Now e Sticky dicono che il 25% degli annunci “viewable” non sono mai stati guardati, mentre un terzo è stato visto per un secondo e il 42% sono stati visti per più di un secondo. Un annuncio viene considerato “viewable” se soddisfa il criterio del settore per cui il suo 50% è sullo schermo per almeno un secondo. Lo studio fornisce anche un insight su quanto tempo un annuncio deve essere visibile la prima volta per raggiungere determinati livelli di cosiddetto “gaze time”.
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Tre fasi di valutazione

  In media, per essere visto per almeno un secondo un annuncio deve essere “viewable” per 14 secondi. Le pubblicità che hanno raggiunto almeno un secondo di “gaze time” sono “viewable” per una media di 26 secondi. Per almeno due secondi di “gaze time”, la viewability media è di 33 secondi. Per tre o più secondi è di 37 secondi. Steve Doyle, chief commercial officer di InSkin Media, ha dichiarato: “Una campagna dovrebbe essere valutata in tre fasi: se ha la possibilità di essere vista, se è stata guardata realmente e quale è stato l’impatto. Dovrebbe essere giudicata e ottimizzata in rapporto all’ultima fase (impatto), ma il focus sulla visibilità significa che le campagne sono sempre più ottimizzate in relazione alla prima fase (la possibilità), che può essere controproducente per massimizzare l’impatto. Perché? I formati più piccoli hanno un tasso maggiore di “possibilità di essere visti” dal momento che la loro dimensione significa che è più facile colpire le soglie di visibilità - ma il “gaze time” è molto basso. Così, significa ottimizzare basso engagement e basso impatto”