Amazon, la cosmetica è una questione sempre più fisica

La rete, intesa come internet, è infinita come l’universo. Dove sono i confini? Nessuno li scorge, qualcuno li immagina, qualcun altro si perde e si ritrova ad aver bisogno di coordinate più precise, tangibili. Magari l’ambito digital dopo un po’ annoia. Sia come sia, nell’aria si avverte la voglia, l’interesse al ritorno della bancarella. Va bene, forse si esagera, diciamo del negozio vero e proprio, delimitato da quattro mura, in cui poter sentire l’odore del cliente. E così pare che Amazon, già distintasi lo scorso anno per aver aperto una libreria su strada, stia pensando di inaugurare una serie di store fisici per alimentari e cosmetici. A rivelare la sorprendente notizia è stato il The Wall Street Journal, foglio che ha tenuto a sottolineare come il gigante dell’ecommerce stia perseguendo una strategia di avvicinamento verso l’utente finale, con negozi di prossimità. Una forma di inseguimento mascherato, si direbbe. Si tratterà infatti di una catena di minimarket, che verrà inaugurata inizialmente solo in alcune città statunitensi, e che consentirà di sviluppare Amazon Fresh, servizio a domicilio di alimentari e cosmetici con consegna a un orario stabilito. Non ci sarà quindi l’abiura della propria filosofia digital, ma un’integrazione della stessa: infatti, all’interno dei minimercati, sarà possibile ordinare i prodotti attraverso appositi touchscreen, collegandosi al servizio Amazon Fresh, e farli spedire a casa il giorno stesso. E sembra che non debba finire qui, a tarallucci e vino: il gigante di Seattle starebbe considerando di allargare i propri interessi “fisici” e di aprire altri store brick-and-mortar per diverse merceologie, tra cui, in futuro, un format dedicato ai device tecnologici.