Autore: Redazione
14/11/2016

Alibaba sfonda il muro dei 14 miliardi di dollari nel Giorno dei single

Record superiore alle stime che si erano fermate a 13 miliardi, con incremento anno su anno del 54%. L’11 novembre è diventato così il più grande evento di shopping a livello mondiale

Alibaba sfonda il muro dei 14 miliardi di dollari nel Giorno dei single

Potrai anche essere in difficoltà, ma quando ti accorgi di uno sconto sorprendente non c’è parsimonia che tenga. E così, mentre da più parti si dice che la Cina stia rallentando, i suoi consumatori non esitano a spendere quando ci sono sconti da non perdere. Ecco perché il Giorno dei single, celebrato nella seconda economia al mondo ormai ogni 11 novembre, ha permesso ad Alibaba di generare vendite per 14,3 miliardi di dollari. È stato un record superiore alle stime degli analisti ferme a 13 miliardi. L’incremento sull’anno scorso, quando il giro d’affari derivante dai siti del colosso del commercio elettronico era stati pari a 9,3 miliardi, è del 54% circa. Domina il mobile L’11 novembre cinese è diventato il più grande evento di shopping al mondo per valore delle transazioni. È capace di innescare vendite superiori a quelle generate congiuntamente durante il Cyber Monday e il Black Friday. A spiegare il boom di acquisti, il cui valore è ancora preliminare, è stata l’aggiunta di nuovi canali di vendita come Suning Commerce Group, di cui Alibaba ha comprato il 20% lo scorso agosto. Marchi internazionali come quello americano della cosmetica Estée Lauder, quello spagnolo dell’abbigliamento Zara, quello britannico del lusso Burberry e quello del giapponese Uniqlo vi hanno preso parte con l’intenzione di cavalcare l’evento. Il 68% delle transazioni è stato fatto attraverso un dispositivo mobile, (il 43% lo scorso anno). Investimenti qualitativi, ecco da dove può partire la ripresa L’anno scorso Alibaba aveva comunicato che 1,2 milioni di rivenditori su Taobao, un sito controllato, avevano falsificato 500 milioni di transazioni nel 2013. E poi bisogna vedere se una giornata di forti sconti basti per dimostrare che l’economia cinese non stia andando poi così male. Secondo Jack Ma, un target di crescita del Pil annuale del 7% è ancora raggiungibile ma secondo lui anche un +5-6% è sufficiente a patto che Pechino faccia investimenti e le aziende si concentrino sulla qualità e non sulla quantità.