Autore: Redazione
26/09/2016

Airbnb riceve un finanziamento da 850 milioni di dollari da Google Capital

Secondo fonti vicine all’affare anche Technology Crossover Ventures avrebbe partecipato all’affare. Nel frattempo, l’approdo in borsa del portale per la ricerca di alloggi è rimandato

Airbnb riceve un  finanziamento da 850 milioni di dollari da Google Capital

Airbnb, portale online che mette in contatto persone in ricerca di un alloggio, fondato nel 2008 da Brian Chesky, avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 850 milioni di dollari da parte di Alphabet Inc, portando così la propria valutazione a oltre 30 miliardi. Insieme a Google Capital ci sarebbe anche un altro fondo d’investimento che ha partecipato, Technology Crossover Ventures, valutando le azioni della company a 105 dollari per azione, più di quanto stimato lo scorso anno: 93,09 dollari ad azione, per una valutazione che si aggirava sui 25,5 miliardi. Poiché la domanda per questo round è stata alta, Airbnb ha potuto selezionare gli investitori che ha ritenuto più strategici per soddisfare i propri obiettivi. Non bisogna infatti dimenticare che la società solo tre mesi ha rifiutato i soldi di un gruppo d’investitori disposti a portare la sua valutazione a 34 miliardi di dollari. Questo è quanto ha riportato il Wall Street Journal, citando fonti vicino all’affare. Oltre all’arrivo di nuovi contanti si parla anche della possibilità per i dipendenti che sono stati con l’azienda per più di quattro anni di vendere le azioni comuni agli investitori, come parte dell’operazione. Circa 200 milioni di dollari, che sono parte dello stock di azioni riservate ai dipendenti, sarebbe stata venduta come una parte di questo foundraising. Sempre secondo voci vicine all’affare, l’accordo è stato progettato per alleviare la pressione di un possibile sbarco in Borsa, in quanto la società avrà più fondi da spendere per l’espansione all’estero e potrà garantire ai dipendenti di lungo corso un buon guadagno da alcune delle sue azioni. Un approdo in Borsa il prossimo anno, fanno sapere da Airbnb, è alquanto improbabile, poiché la società deve ancora affrontare molte sfide regolamentari, nonché capire quali prospettive di crescita e di sostenibilità dei costi intende seguire.