Autore: Redazione
19/04/2016

Affaritaliani.it compie 20 anni.

Il fondatore e direttore responsabile del portale, Angelo Maria Perrino, ha ripercorso insieme le principali tappe di questi anni

Affaritaliani.it compie 20 anni.

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Luca Greco, Angelo Maria Perrino e Andrea Radic Una location suggestiva e pittoresca, Galleria Vittorio Emanuele nel cuore di Milano, per un evento altrettanto importante e significativo, il ventesimo compleanno di dei 20 anni di Affaritaliani.it, il primo quotidiano online che dal 1996 mantiene il popolo della rete - e non solo - informato su ciò che accade in Italia e nel mondo con un linguaggio che coniuga la chiarezza e la semplicità che richiede il contesto online a una qualità e una professionalità dei propri collaboratori, che ne ha sortito le fortune in questi due decenni. «20 anni è l’età adulta, un momento che richiede responsabilità», ha affermato Angelo Maria Perrino, fondatore e direttore responsabile del portale, che ieri in occasione dell’evento organizzato dalla testata ha ripercorso insieme a DailyOnline le principali tappe di questi anni e, al contempo, ha fatto il punto sulle nuove sfide e gli obiettivi in programma per questo 2016.   Affaritaliani.it ieri e oggi «Arrivare a festeggiare vent’anni è sicuramente un traguardo molto importante e prestigioso che, però, ci richiede di ragionare e di agire con ancora maggiore senso di responsabilità nei confronti della nostra audience. In questi anni sono cambiate molte cose, a partire dal modo di fare informazione in rete che si è evoluto - e ancora lo sta facendo - e questa fase è coincisa con un momento di maggior maturità tanto del mezzo quanto di coloro che ne fruiscono quotidianamente. Anni che sono serviti anche a definire più precisamente le regole del contesto online e che oggi ci consentono di affermare che l’infrastruttura nella quale operiamo ha raggiunto un grado di definizione tale da permetterci di concentrarci non più solo sui numeri, bensì sulla qualità dei contenuti. Dunque, il nostro destino lo abbiamo già scritto: puntare sulla qualità sia dei contenuti sia degli operatori che lo producono, forti del fatto di essere una testata indipendente che vive di nell’interesse di offrire al pubblico un buon giornalismo. E questo discorso vale non solo per il portale ma anche sul lato social network, che rappresentano il presente e il futuro dell’informazione online e sui quali siamo presenti sulle principali piattaforme, da Facebook a Twitter, fino a Google+ e LinkedIn. È importante capire che in questo campo bisogna muoversi in una logica che coniughi qualità e quantità. Si tratta di trovare il giusto equilibrio: da un lato i fruitori dei social si aspettano un’enorme quantità di notizie, dall’altro richiedono anche un certo tasso di qualità. E noi editori dobbiamo essere in grado di soddisfare questa esigenza, cosa che Affaritaliani.it sta facendo». Le novità del 2016 «Le novità di quest’anno sono essenzialmente tre. Innanzitutto il lancio di una versione full screen con cui è possibile scoprire le notizie sfogliando Affaritaliani.it come se fosse un vero e proprio giornale. Nell’apposita sezione “Fullscreen”, che si trova in alto a destra, si trova il racconto delle principali notizie del giorno sottoforma di gallery fotografica a tutto schermo che restituiscono al lettore il piacere di sfogliare un giornale, seppur in formato digitale. Molta attenzione c’è stata da parte nostra nel proporre immagini di grandi dimensioni e suggestive, alle quali il popolo delle rete è molto sensibile, soprattutto se spese in ottica social network. La seconda novità riguarda l’Area Blog, nella quale compare la sezione “Like – Il Giornale fatto da voi”. Sull’esempio dell’Huffington Post, stiamo cercando di dar voce a un giornalismo partecipativo che vada ad aggiungersi ai contributi delle nostre firme, ma sempre con lo stesso minimo comunicatore: qualità. Siamo di fronte a una nuova frontiera del giornalismo e Affaritaliani è in prima linea nell’attraversarla. “Palazzi e Potere”, infine, rappresenta l’ultima novità che abbiamo lanciato: è la sezione a cura di Marco Antonellis, ex collaboratore di Dagospia, che si occupa di dare una lettura critica dei fatti politici più interessanti della giornata. Retroscena e notizie che interessano i palazzi della politica scorrono, da circa un mese e in completa autonomia, sulla home della nuova sezione». Accordi di valore «Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria da 3 anni a questa parte abbiamo intrapreso una collaborazione con WebSystem, quality network del Sole24Ore, che si sta dimostrando un partner in grado di capire le esigenze dell’editore e di valorizzare al massimo i nostri contenuti. La dimostrazione risulta evidente anche dal prestigio degli inserzionisti che hanno deciso di investire su Affaritaliani. Un'altra collaborazione importante è quella intrapresa con Andrea Radic, responsabile partnership e attività commerciali del portale, grazie al quale stiamo stringendo accordi nel campo del native advertising, contraddistinti anch’essi da un alto tasso di qualità e soprattutto di rapidità nei tempi di realizzazione». Fatturato 2015 a 1,2 milioni di euro e in crescita Luca Greco, amministratore delegato di Affaritaliani.it, ha dichiarato: «Abbiamo chiuso il 2015 con fatturato a 1,2 milioni, in crescita rispetto all’anno precedente. L’obiettivo per quest’anno è il consolidamento di questo risultato. Per quanto riguarda l’audience, sono 3 milioni i lettori medi e il target è composto da un’audience di qualità, soprattutto nella fascia 25-50 anni, occupati a tempo pieni e con un budget di spesa maggiore rispetto alle altre testate». Per il 2016 è inoltre in programma, «l’aggregazione con altre piccole realtà editoriali, in questo momento stiamo sondando il terreno, perché non è comunque un mercato facile», conclude Greco. I fan di Affaritaliani.it sui social si aggirano intorno ai 150mila, con una netta prevalenza di Facebook (100mila circa). Intanto la testata ha lanciato un concorso abbinato al suo ventennale.