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ADCI fa il bilancio di un anno in forte crescita con +17% di iscrizioni e +29% di quote rosa

Autore: Redazione


Apertura alle collaborazioni, radicamento sul territorio e rafforzamento della presenza femminile al centro dell’impegno del Club nel corso dell’ultimo anno

ADCI, l’associazione culturale che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria, si è riunita sabato scorso per l’annuale assemblea dei soci, la prima dall’inizio della Presidenza di Vicky Gitto. L’appuntamento è stato l’occasione per ripercorrere gli obiettivi e le linee strategiche dell’associazione, facendo un bilancio del 2016 e delineando gli obiettivi e le priorità per il 2017.

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Il bilancio del 2016 e gli obiettivi futuri

Il 2016 è stato un anno importante per l’associazione che ha visto crescere le iscrizioni del 17% rispetto al 2015 (+28% rispetto al 2014) e ha eletto un nuovo Consiglio che, all’insegna del rinnovamento nella continuità, ha presentato una piattaforma programmatica per il 2016-2018 proponendosi di lavorare per consolidare il brand del Club, con un posizionamento chiaro e autorevole fondamentale per evolvere il ruolo dell’associazione all’interno della società. Tra le priorità, l’apertura alle realtà associative e alle professionalità esterne al mondo dell’advertising, il rafforzamento sul territorio – fondamentale per comprendere e rappresentare la comunità creativa nazionale, e l’impegno per incrementare la presenza femminile, sempre più necessaria e determinante, all’interno dell’associazione e del mercato. L’assemblea ha rappresentato un momento di confronto tra le decine di soci che hanno partecipato, rappresentativi della realtà dell’adversting e della creatività in Italia, e il nuovo Consiglio che ha condiviso i risultati di questi primi 10 mesi di lavoro. In primis i traguardi raggiunti riguardo alla presenza femminile: rispetto al 2015 la quota “rosa” all’interno del club è cresciuta del +29% (+62% sul 2014) portando al 26% la rappresentanza femminile all’interno del Club. Un dato particolarmente significati considerando che considerando la sola crescita dei soci maschi rappresenta il +13%; crescente anche la presenza femminile all’interno delle giurie internazionali dove viene interpellato ADCI e all’interno degli ADCI Awards 2016 che hanno visto per la prima volta una presidenza femminile, nella persona di Katrien Bottez e 24 donne all’interno delle diverse giurie del premio. Avviato inoltre il processo di radicamento sul territorio con l’elezione dei primi Ambassador del club sul territorio (eletti rappresentanti in Lazio, Emilia Romagna e Campania). Confermato infine l’impegno verso l’apertura dell’associazione a nuove e strategiche collaborazioni, fondamentali per l’evoluzione del posizionamento del Club: confermata la collaborazione con AssoCom, storico partner dell’associazione in particolare in occasione di IF! e con Burson-Marsteller in particolare per la gestione della comunicazione e delle relazioni esterne del Club, con l’obiettivo di raccontare sempre di più la realtà dell’associazione e dei suoi membri. Siglata inoltra la partnership con l’associazione dei registi italiani AIR3 che nel 2017 verrà concretizzata nella realizzazione di progetti congiunti. Tra le ultime novità dell’anno, inoltre, l’apertura di un dialogo con IAB, partner fondamentale per comprendere e rispondere alle esigenze del mercato digitale. In crescita anche il numero di patrocini, il cui numero è triplicato nel 2016, a dimostrazione della volontà dell’associazione di aprirsi e collaborare sempre di più con le eccellenze creative del nostro Paese.

Il commento di Vicky Gitto

“Il mondo della comunicazione e della creatività è ormai in costante cambiamento e il Club ha quindi l’obiettivo di evolvere per rappresentare appieno i suoi soci e rispondere alle loro esigenze, ponendosi come punto di riferimento per l’interno settore della creatività. Sono felice di come anche in questa occasione, e durante il corso dell’anno, tutti i rappresentanti del Consiglio e i soci abbiano saputo lavorare insieme per aiutare l’associazione a raggiungere questi obiettivi e crescere. Nel corso del 2017 saremo sempre più impegnati per raggiungere i nostri obiettivi e rafforzare il ruolo del Club quale autorevole punto di riferimento per il mercato, i media e le istituzioni italiane.” – ha dichiarato Vicky Gitto, Presidente di ADCI.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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