Ad Blocking, in Usa la pratica crescerà ancora
Lo rivela eMarketer, per cui l’anno prossimo il fenomeno coinvolgerà 86,6 milioni di persone, circa un terzo della popolazione
Paul Verna
Ad Blocking. Queste due parole sono al centro dell'agenda di tutti gli operatori dell'industry, e promettono di rimanerci ancora per molto. Il fenomeno, infatti, continuerà a crescere a doppia cifra negli Usa. Più precisamente, nel 2016 saranno poco meno di 70 milioni gli utilizzatori di filtri anti-pubblicità, un dato in impennata del 34,4%, che sarà confermato nel 2017: +24% per 86,6 milioni ad blocker totali, circa un terzo dell’intera popolazione. Lo rivela eMarketer, che definisce gli utilizzatori di ad blocker come persone che hanno effettuato l’accesso a internet almeno una volta al mese da qualsiasi device con un sistema di blocco annunci attivato. “L’Ad Blocking è un danno per l’intero ecosistema pubblicitario, che colpisce soprattutto gli editori ma non risparmia marketer, agenzie e chiunque basi il suo business sulle revenue pubblicitarie - ha detto Paul Verna, senior analyst di eMarketer -. Il miglior modo che l’industry ha per affrontare il problema è erogare esperienze che i consumatori non vorranno bloccare.