Autore: Redazione
19/04/2016

Accenture, i Living Services per portare le aziende nel futuro

Venerdì scorso la multinazionale ha presentato il rapporto “Fjord Trends 2016”. L’intervista al respondabile di Accenture Interactive Alessandro Diana

Accenture, i Living Services per portare le aziende nel futuro

Design, tecnologia, innovazione: è stato questo il fil rouge dell’evento organizzato venerdì scorso da Accenture Italia per presentare il rapporto “Fjord Trends 2016”, condotto per l’appunto da Fjord, studio acquisito dal colosso della consulenza. La cornice, il FuoriSalone di Milano, esprime al massimo l’evoluzione del design e l’emergere sempre più preponderante della componente tecnologica. Alla base delle nuove tendenze, spiega Accenture, c’è una spinta continua verso i Living Services, una nuova generazione di servizi digitali evoluti, in grado di apprendere e adattarsi in tempo reale alle esigenze degli utenti e del contesto d’utilizzo.  Ma quali sono le sfide e le opportunità del service design oggi? Secondo il report l’esigenza di personalizzazione e la necessità di risposte real-time costringeranno le organizzazioni aziendali ad adottare soluzioni in questa direzione. Si è parlato di questo, e molto altro, all’appuntamento di settimana scorsa in cui si sono alternati sul palco, tra gli altri, Alessandro Diana, responsabile di Accenture Interactive, Mark Curtis, fondatore di Fjord, e Ashley Benigno, a capo di Fjord in Italia. DailyNet ha scambiato due chiacchiere con Diana, per fare il punto della situazione sulle attività di Accenture in area digital, dove la multinazionale offre consulenza e supporto ai clienti. Partiamo da Fjord, come si stanno evolvendo le attività italiane? Direi molto bene. Fjord si sta posizionando sul mercato di riferimento e lo studio continua a crescere. Il comparto in cui la sigla opera è molto efferscente sia dal punto di vista della richiesta specifica di progetti sia per l’acquisizione di skill. In questo senso quello che offriamo è un servizio di consulenza e formazione costante, che sfocia nella creazione di unit congiunte per collaborazioni di lungo-periodo. Il punto di forza è soprattutto l’unione delle capabilities di Accenture sulla tecnologia con quelle in tema design di Fjord, che danno vita a una realtà unica nel suo genere. Allarghiamo la visione ad Accenture Interactive, come si sta muovendo? La divisione opera su quattro fronti: Design/Experience, con Fjord; Commerce; Content; e Marketing. Se della prima abbiamo già parlato, sottolineo come la seconda a Milano sia uno dei centri di eccellenza globali di tutta Accenture: in particolare questa unit si occupa dello sviluppo di piattaforme ecommerce multicanale. L’area Content riguarda la gestione dei contenuti e sta diventando sempre più rilevante. L’ultima è quella del Marketing, che agisce su settori come il digital advertising fino ai temi del programmatic e delle DMP, con un occhio di riguardo alla personalizzazione. Devo dire che stiamo creando un sistema coeso in cui le attività di queste quattro braccia sono sempre più armonizzate. Accenture Interactive fa parte di Accenture Digital, che comprende al suo interno anche Analytics, struttura deputata all’analisi dei dati e Mobility, unit focalizzata sull’internet of things. Sullo sfondo la volontà di accompagnare le aziende nel mondo digitale.