Autore: Redazione
31/05/2016

L’evoluzione di 7Pixel: maggiore interazione e comunicazione più forte

Il gruppo pensa a una campagna per fine anno. Le parole del responsabile mktg Andrea Gulino

L’evoluzione di 7Pixel: maggiore interazione e comunicazione più forte

L’utente ha le sue ragioni, 7Pixel ha il buon gusto di saperle ascoltare, senza dare nulla per scontato, compreso il dare tutte le ragioni al solito utente. Il classico buon senso, un’idea talmente cristallizzata, e quindi naturale, da zoppicare e non di rado. Invece, dalle parti del network, che guida da oltre un decennio (fu il 2002 l’anno del debutto) le scelte dell’appassionato acquirente che con il tempo si è trasformato in eshopper, pare che la ricerca costante dell’interazione social sia sempre più viva e vegeta. Per Andrea Gulino, responsabile marketing di 7Pixel non ci sono dubbi e anzi «Siamo in crescita, e il contatto costante con il pubblico fa parte dei motivi del successo».
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Andrea Gulino   E, a parte la voglia di colloquiare, costa sta caratterizzando il 2016 di 7Pixel? «Il Trusted Program, ossia la possibilità di certificare le opinioni, le review, siano esse positive siano negative, senza alcun filtro, se non quello dell’educazione. Il risultato: opinioni sicure, trasparenti, gratuite. Siamo sempre impegnati nella formazione, ma anche la Pixel Accademy sta rinnovando la propria concezione: prima i suoi corsi erano paeti ai soli merchant, ma ora il focus è cambiato, si è evoluto: non offriamo solo corsi standard, chiavi in mano, ma prendiamo spunto da quello che effettivamente sembra servire agli “studenti”, fino ad approntare delle “lezioni private” da consumarsi però collettivamente».   Come stanno andando i vostri comparatori? «Vengono costantemente aggiornati: ne stiamo rivedendo la grafica, le home page, studiamo soluzioni che possano semplificare le azioni dell’utente».   Possiamo fare una sintesi numerica del vostro andamento? «A seguirci sono circa 13 milioni di visitatori unici al mese, 24 milioni di visite mensili, 70 milioni di page view ogni quattro settimane. 1.200.000 download delle nostre app. Ci rivolgiamo a un target ampio, verrebbe da dire dai 6 agli 80 anni. I settori che “tirano” maggiormente sono la tecnologia, tutto quello che serve per rendere bella la casa e il giardino, lo sport».   Dall’altro della vostra esperienza è d’obbligo sapere cosa pensiate dell’attuale situazione dell’ecommerce? «Notiamo un accresciuto interesse per il dettaglio, per i dati, maggiore preparazione e direi consapevolezza. Prima si andava un po’ allo sbaraglio, e la cosa non ha giovato soprattutto ai piccoli store».   Quanto manca al raggiungimento del traguardo estero sul fronte ecommerce? «Si tratta di mercati più ampi, meglio organizzati, sicuramente più avanti. Eppure non bisogna fare l’errore di prendere tutto per buono, ogni elemento deve essere contestualizzato».   Come pensate di comunicare i nuovi passi di 7Pixel? «Stiamo rinfrescando linguaggio e grafica del sito. Di recente una nostra campagna ha corredato le stazioni metropolitane: manifesti in cui abbiamo evidenziato il ruolo di Trova Prezzi (il più noto tra i comparatori) e della relativa app. Solitamente ci approcciamo all’offline per l’awareness, mentre per la performance ci tuffiamo nell’online. In questo periodo stiamo ragionando sulla possibilità di avere un’agenzia esterna di riferimento creativo. Una gara? Per conoscere la risposta bisognerà attendere la fine dell’anno».