Autore: Redazione
19/01/2016

Dopo il 2015 con fatturato a 5 milioni, vince le gare Heinz e Coca-Cola HBC e mira al +20% nel 2016

La sigla guidata dal ceo Alberto Rossi, dal gm Francesco Nenna e dal dce Sergio Spaccavento punta a raggiungere quota 6 milioni

Dopo il 2015 con fatturato a 5 milioni, vince le gare Heinz e Coca-Cola HBC e mira al +20% nel 2016

Per Conversion il 2015 è stato un anno ricco di novità. Prima fra tutte, è ri-nata il 28 settembre dello scorso anno come la prima omnichannel engagement agency italiana. Un posizionamento innovativo ispirato al conversion marketing, già un successo in altri mercati più all’avanguardia nel mondo. C’è poi la chiusura a 5 milioni di euro: un traguardo importante per l’agenzia, da 10 anni sul mercato, che ha registrato una crescita del 60% in un solo anno. Il risultato è frutto del consolidato giro d’affari di Aladino, su cui si è innestata la nuova sigla, e del new business generato da quest’ultima. Un portfolio clienti solido e in crescita: la sigla lavora con le top brand del mercato per un numero totale di 100 clienti attivi, 85 nuove gare fatte e il 60% del fatturato da clienti consolidati come Heineken, Disney e Huawey. Parlando delle prime vittorie firmate completamente Conversion, a tre mesi dal lancio sono stati ottenuti incarichi importanti per brand leader del mercato. Tra questi, come DailyMedia è in grado di anticipare, le attività social di Heinz e Coca-Cola HBC per un progetto integrato, frutto della vittoria nelle due, relative, gare. Il ceo Alberto Rossi spiega il motivo di questo successo: «Non ho mai creduto che la crisi potesse fermarci, ho sempre scelto l’investimento per un miglioramento continuo; ecco perché con il posizionamento giusto e le competenze necessarie è nata Conversion. La storia dell’omnichannel engagement orientato alla conversione convince perché è un approccio agli eventi e alla comunicazione che parla al consumatore 2.0 e aderisce alle sue logiche più attuali. Tutti i quasi 100 clienti che abbiamo incontrato finora, a fine presentazione ci hanno detto che era proprio quello che stavano aspettando e finalmente qualcuno glielo stava proponendo. Questo dice tutto». E come spiega il g.m. Francesco Nenna, per il 2016 Conversion continua ad avere obiettivi ambiziosi: «Ci aspettiamo di raggiungere un fatturato di 6 milioni, cioè il 20% in più, grazie a un team di creativi e account doppio rispetto al pre-Conversion e una fiducia crescente da parte del mercato che potrà concretamente vedere il risultato dei nostri primi progetti in essere. E’ la strada giusta per il futuro, se osserviamo ciò che sta avvenendo in America: le prospettive di fatturato superano di molto l’obiettivo che ci siamo dati e saremo felici di esserci sbagliati”. Infine, aggiunge il dce Sergio Spaccavento: «Conversion ha un posizionamento cristallino e ultra-moderno, per questo abbiamo sì creativi con una forte competenza verticale ma capaci di operare a 360°. Stiamo lasciando che si contamino l’uno con l’altro, lo specialista del pv con il creativo digital, il professionista dell’atl con il purista del social. E stiamo creando nuove regole di ingaggio, sperimentando con la tecnologia più innovativa affinché la creatività non rimanga fine a se stessa ma produca valore e soprattutto un’azione tangibile nel consumatore».