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Wind punta sul digital e apre canale di ecommerce su Amazon

Autore: Redazione


Canali di vendita online più ricchi e nuove opportunità d’acquisto per i propri clienti

Wind, il brand di Wind Tre, punta sempre più sul digitale e su un posizionamento smart value for money, arricchendo i propri canali di vendita online e offrendo nuove opportunità d’acquisto ai propri clienti. Rientra pienamente in questa strategia il recente accordo stretto con Amazon per vendere i propri prodotti sul marketplace. Su Amazon.it, i clienti possono acquistare una SIM direttamente online, senza alcun costo di spedizione. Sarà, inoltre, possibile abbinare alla SIM le offerte Telefono Incluso e gestire con semplicità anche il processo di passaggio da altro operatore. DailyNet ne ha parlato con Edoardo Giorgetti, Head of Digital Engagement di Wind Tre.

Wind ha recentemente lanciato un canale di vendita su Amazon. Cosa vi aspettate in termini di crescita commerciale?

Questa iniziativa rientra in un progetto più ampio, che ha come obiettivo avere più canali per dialogare con i clienti. Amazon è leader nell’e-commerce ed è un ambito interessante per la sperimentazione. Siamo l’unico operatore in Italia, infatti, con un canale Amazon in cui proponiamo, anche a rate, i terminali associati ad una nostra tariffa telefonica. Una procedura insolita per Amazon, che vende di solito in modalità ‘cash’. La partnership tra Wind Tre e Amazon rappresenta per loro una novità assoluta e per noi la possibilità di raggiungere il bacino di utenza che popola il marketplace. Il servizio è partito all’inizio di aprile, dopo una fase di test live e, in questi giorni, stiamo iniziando a tracciare un primo bilancio. Siamo solo all’inizio, ma i primi clienti stanno apprezzando la possibilità di combinare la comodità di un acquisto su Amazon con l’accesso a un’offerta conveniente. A sostegno della nostra offerta, Amazon ha previsto una campagna orchestrata dalla sua Unit Media, ma il servizio sarà poi ‘spinto’ attraverso una serie di algoritmi che si autoalimentano grazie alle visite dei clienti, innescando così un circolo virtuoso.

Il lancio di nuovi canali di vendita online, come quello di Amazon, testimonia un’attenzione molto forte da parte di Wind Tre ai canali digitali. Quali vantaggi comporta per il cliente il passaggio dal negozio fisico a quello digitale?

Sempre nell’ambito della promozione di nuovi canali digitali di contatto con il consumatore, abbiamo stretto un accordo con FreedomPop, operatore virtuale statunitense, per veicolare le nostre offerte su canali non istituzionali e stiamo, inoltre, lavorando per rinnovare l’e-commerce sul ‘3 store’. Questi progetti sono sempre da intendersi nell’ottica di una forte  integrazione tra canale fisico e canale digitale. Il nostro obiettivo è mettere il cliente in condizione di scegliere il canale che preferisce e usare anche più canali alla volta, sia per informarsi che per acquistare i nostri servizi, in logica omnichannel.  Circa il 75% dei consumatori s’informa online, in un’attività di vera e propria ‘self-education’, il restyling dei nostri siti, infatti,  tiene conto di questo e punta su una informazione verso la clientela chiara e trasparente. Anche per i nostri punti di vendita ‘fisici’ dialogare con un cliente informato è positivo. C’è, inoltre, un segmento di popolazione crescente che non ha tempo o non ha un punto di vendita vicino e, in questo caso, l’acquisto online è in grado di soddisfare tutte le esigenze.

Avete, inoltre, lanciato il carrier billing, con 3 sugli store Apple e con Wind sugli store Google,  il pagamento tramite credito telefonico potrà diventare una comune alternativa alle carte di credito?

Il carrier billing è uno strumento complementare perfetto per acquisti di piccolo taglio: ticketing per parcheggio, biglietto dell’autobus, del cinema o di un museo. Micro pagamenti, da meno di 20 euro di valore, che richiedono uno strumento di pagamento alternativo rispetto alla carta di credito. Nelle abitudini di consumo si stanno sempre più affermando i digital snacks, contenuti digitali per consumi non frequenti. Soddisfarli serve a noi per qualificarci come fornitori di strumenti che aiutano a vivere meglio l’esperienza digitale dei consumatori.

Quali sono i servizi digitali su cui Wind Tre punterà nei prossimi mesi?

Stiamo lavorando a Veon, piattaforma di engagement che ci permette di avere un dialogo continuo col cliente. Sviluppata a livello internazionale, si basa sul paradigma della chat e del messaging. Attraverso Veon, Wind Tre vuole iniziare a dialogare attivamente coi clienti, per proporre loro ogni giorno qualcosa di interessante in una logica di marketplace e costruire un ambiente dove far incontrare i clienti e le marche. Veon, un’applicazione contestuale progettata per migliorare la capacità di offerta e l’interazione col cliente, può contare su un’audience di milioni di persone con uno strumento di pagamento e abituata agli acquisti online.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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