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Facebook accelera per adeguarsi al GDPR, novità per il targeting pubblicitario

Autore: Redazione


La società continua ad aggiornare le sue regole in materia di privacy, in attesa del 25 maggio e come conseguenza del caso Cambridge Analytica. Aggiornamenti anche per i più giovani

Nelle ultime settimane Facebook ha annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare in che modo vengono utilizzati i dati. Ieri, il social ha svelato una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del Regolamento generale sulla protezione dei dati della Ue (GDPR), inclusi gli aggiornamenti delle Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti - indipendentemente da dove vivono - sarà chiesto di rivedere le informazioni su come la società americana usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana.

Opportunità per la privacy

“Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy - si legge in un blogpost di Erin Egan, VP & Chief Privacy Officer, Policy e Ashlie Beringer, VP & Deputy General Counsel di Facebook -. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook. Abbiamo riunito centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca. Abbiamo anche raccolto il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer”.

I capisaldi della novità

° Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari: le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando vengono usati i dati forniti da partner pubblicitari, tra cui siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il pulsante Mi piace. Il social chiederà alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che siano usati i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie.

° Le informazioni nel profilo: se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le verrà chiesto di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciare a Facebook la possibilità di usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. L’azienda è al lavoro per  facilitarne la cancellazione, nel caso in cui  le persone non vogliano più condividerle.

° Il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale: le funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, per esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendo di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni vengono offerti prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, Facebook sta dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque sul social.

Normativa sui dati e le condizioni d’uso aggiornate

Inoltre, verrà chiesto alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i servizi del social. “Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in Ue. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo”, continua il post. Tali richieste verranno mostrate ai cittadini Ue a partire da questa settimana. Come parte di questo approccio, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti, in linea con quanto dichiarato dal ceo Mark Zuckerberg nelle scorse settimane.

Nuove funzionalità ad hoc per i giovani

Il GDPR riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Per questo sono state integrate in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Per esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce “pubblico”. È stato disabilitato anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e sono stati posti dei limiti su chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno Facebook lancerà anche un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e con l’obiettivo di fare più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy.

Restrizioni per gli utenti 13-15 anni

In base al GDPR, le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook, come vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, Facebook chiederà a ogni ragazzo se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo, in modo che possa scegliere cosa vuole fare.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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