ABBONATI

Salone dell’auto di Parigi 2016: la carica delle tedesche e dell’elettrico

Autore: Redazione


All’appuntamento francese in corso in questi giorni un rinnovato e più consapevole approccio al tema. I casi di Volkswagen, Mercedes e BMW

Quest’anno il leitmotiv del Salone di Parigi è uno solo: elettrico. Lo show automotive che si svolge a cadenza biennale nella capitale francese e che intratterrà i visitatori fino al 16 ottobre ha visto soprattutto un dominio tedesco, con Volkswagen, Mercedes, BMW in testa, per sancire un convinto e rinnovato approccio nei confronti dell’elettrico. Il settore fatica a conquistare i favori del pubblico specialmente a causa della durata troppo limitata della batteria. E un passo avanti a Parigi lo si è fatto: per la prima volta tutti i modelli e concept presentati godono di un’autonomia di almeno 400 km. Le case produttrici hanno poi ampliato le gamme elettriche, facendo un ulteriore sforzo per la conquista di nuove fette di consumatori. Un altro tema di grande importanza è poi quello della costante trasformazione tecnologica delle automobili, dotate di strumenti sempre più all’avanguardia e connessi nonché della guida autonoma. Sullo sfondo uno scenario più complesso e in evoluzione: tra tutti l’accordo dell’Opec per il taglio della produzione del petrolio e il conseguente aumento del prezzo dei barili che comporterà un leggero rialzo della benzina. Ma che è comunque sintomo di una situazione ancora incerta e in cui l’elettrico può trovare terreno fertile per inserirsi. E i temi ambientali emersi negli ultimi anni implicano la ricerca, lo sviluppo e la transizione verso modelli più sostenibili e rispettosi del nostro pianeta. Volkswagen, la risposta al Dieselgate si chiama I.D. Dopo lo scandalo Dieselgate, Volkswagen ha segnato una svolta al Salone di Parigi, presentando la nuova “TOGETHER - Strategy 2025”, annunciata a giugno e costruita lungo tre direttrici: mobilità elettrica, digitalizzazione e servizi di mobilità. In poche parole sostenibilità. E sul palco del Salone di Parigi questa visione, che porterà alla creazione di 30 veicoli elettrici, è sfociata nel concept I.D., 100% elettrico e con 600 km di autonomia - quasi il doppio di una Tesla 3 attualmente in commercio - che tasterà le strade nel 2020 e cinque anni dopo sarà disponibile a guida autonoma, una prima assoluta per il Gruppo. A Wolfsburg credono molto nel concept: “Probabilmente la macchina sarà rivoluzionaria - ha detto Herbert Diess, head of VW brand, a Bloomberg TV -. Ci attendiamo raggiunga la stessa importanza che a suo tempo ha avuto il Maggiolino, o la Golf. La prossima generazione sarà I.D.”. In termini di vendite, il produttore tedesco si aspetta di consegnare 1 milione di veicoli l’anno dal 2025. Nel 2015 VW ha commercializzato poco meno di 10 milioni di vetture, registrando un decremento del 2% sull’anno precedente a causa del Dieselgate. Nel mondo pubblicitario Volkswagen è top spender in Italia con un budget di 106 milioni di euro. A giugno il gruppo ha scelto PHD come sua agenzia media globale dopo un lungo processo di gara. L’incarico scatterà a partire dal 2017. La revisione ha coinvolto tutti i brand di VW Group tra cui Volkswagen, Audi, Porsche, Seat, Skoda e veicoli commerciali. Mercedes, nasce il marchio EQ mercedesAl Salone di Parigi anche Mercedes ha mostrato grande attenzione all’elettrico lanciando un brand dedicato. Dopo aver puntato sulla conversione di veicoli esistenti in elettrici, la casa tedesca di proprietà di Daimler AG, pianifica 10 nuovi modelli a carica elettrica. Le macchine e le tecnologie correlate daranno vita alla concept car Generation EQ, il nuovo marchio elettrico di Stoccarda che significa Electrical Intelligence, a piena espressione dei valori del Gruppo di emozione e intelligenza. “Siamo pronti a lanciare un prodotto elettrico offensivo che coprirà tutti i segmenti, dalle compatte alle auto di lusso”, ha precisato il ceo di Damler Dieter Zetsche. Una vera e propria rivoluzione per la Stella a Tre Punte che conferma anche le prestazioni dei veicoli: la Generation EQ, grazie a due motori che possono arrivare a 400 cavalli sarà in grado di fare 0/100 in 5 secondi. In Italia è Zenith l’agenzia media di riferimento di Mercedes, cha ha da poco affidato il digital a Gruppo Roncaglia. E di recente #FindTheSuv, la campagna di Mercedes-Benz Italia varata in occasione del Gran Premio di Monza, si è aggiudicata il Periscope Award, il premio speciale di Twitter per il progetto più innovativo a livello mondiale. La prima caccia al tesoro interattiva mai realizzata su Periscope - l’ultima frontiera del social live streaming - è un vero e proprio esempio di creatività e innovazione che ha permesso ai fan della Stella di pilotare un drone alla ricerca di una Mercedes GLE Coupé nascosta sotto il cielo di Monza. BMW bmw-2 Storicamente, tra i produttori europei, BMW è la casa che ha dato vita alla strategia più strutturata in materia di elettrico. Con due vetture elettriche già su strada, la casa tedesca arriva a Parigi in un momento particolarmente favorevole: le vendite vanno a gonfie vele e quest’anno è il centenario del brand. E allora ecco a spadroneggiare tra gli stand la X2, il nuovo concept elettrico che sbarcherà nelle concessionarie nel 2018. Il nuovo concept andrà a completare la famiglia X, con un design inedito e un’anima sportiva.  Per l’azienda bavarese, dunque, non si tratta di una rottura ma del prosieguo di quanto già fatto negli ultimi anni. A giugno il marchio ha lanciato online la piattaforma next100.bmw.it sviluppata da M&C SAATCHI per celebrare i primi 100 anni di BMW, secondo lo spirito proprio del brand. Guardando cioè non a un passato glorioso, ma al desiderio di guidare il futuro. A ciò che ancora dovremo vivere, i prossimi 100 anni. “Il futuro è la nostra storia”: da questo claim sono scaturiti numerosi contenuti, divenuti protagonisti dei festeggiamenti, in occasione del Gran Premio di Monza. <

Tag:

Tv

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy