Nuovo importante rilascio per Oz Digital: lo strumento consentirà ai clienti della Meta-SSP di ottimizzare i ricavi da più piattaforme
L’header bidding rappresenta una grande opportunità per il mercato italiano del programmatic advertising. Con l’adozione di questa soluzione, infatti, è finalmente possibile far competere diverse sorgenti di monetizzazione innalzando il valore medio degli RPM. Diversi sono i wrapper e, più in generale, i framework nati per supportare gli editori dal punto di vista tecnologico. Esiste tuttavia un elemento di disomogeneità di notevole impatto: la mancanza di uniformità dei prezzi offerti dalle SSP per l’acquisto delle impression, che si traduce in un fattore di rischio in grado di pregiudicare la correttezza delle aste.
Nessun standard per l’auction-price
L’auction-price non è al momento regolamentato da uno standard comune che permetta una corretta comparazione dei prezzi. Ogni player ha adottato una propria modalità di esposizione della valorizzazione: alcuni espongono un importo gross, ovvero prima della decurtazione della fee tecnologica, altri un valore net. Alcuni dichiarano i prezzi in euro, altri utilizzano il dollaro. In tal modo il parametro alla base del meccanismo di aggiudicazione delle impression, l’asta, è in realtà lo stesso che ne inficia l’efficacia.
Arriva Oz-Postbid
Il rilascio di Oz Postbid, disponibile da questa settimana come servizio della piattaforma Oz Digital, è stato pensato per risolvere questo problema, consentendo a tutte le SSP integrate di parlare lo stesso linguaggio. Con l’introduzione del PriceAdjustment, l’auction-price viene convertito uniformemente in net-price - ovvero il prezzo al netto di costi di piattaforma - per tutte le SSP connesse. Il CurrencyModule invece uniforma le valute utilizzate dalle SSP risolvendo il problema del disallineamento tra i diversi auction-price. Ne consegue una reale e più corretta comparazione tra le bid, tale per cui la vincente è effettivamente la bid che massimizza la redditività dell’impression offerta dall’editore.
La mission di Oz Digital
La nuova feature è perfettamente in linea con il posizionamento e la mission di Oz Digital: essere a fianco dell’editore per ottimizzare tramite un’unica interfaccia tutte le possibili fonti di monetizzazione in ambito programmatic, ottenendo la miglior valorizzazione dell’inventory con un approccio agnostico rispetto alle singole SSP.