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Teads presenta la nuova suite proprietaria di prodotti viewable display

Autore: Redazione


La novità si caratterizza per essere viewable by design, interattiva e capace di generare elevati tassi di engagement

Teads ha ufficialmente lanciato la nuova suite di prodotti display, interattivi e viewable, capaci di generare alti tassi di engagement sulle audience grazie a creatività dinamiche, posizionate nel cuore di un contenuto editoriale. Con l’inserimento di queste nuove unità display all’interno della sua offerta, spiega una nota, Teads sostiene di essere il primo viewable marketplace dell’industry, grazie alla combinazione di inventory video premium e di display advertising, su qualunque dispositivo.

Viewable by design

La nuova suite di prodotti display arricchisce l’offerta inRead, con i formati Scroller, Canvas, Swing, Slideshow e Carousel, che rappresentano le prime soluzioni display viewable by design, capaci, quindi, di garantire viewability agli advertiser in un ambiente brand-safe. Posizionati all’interno di un contenuto editoriale, i nuovi formati display offrono una user experience superiore rispetto a quella proposta dagli altri prodotti display in circolazione e gli advertiser hanno il vantaggio di poter pagare soltanto quando l’annuncio è effettivamente viewable. In media, gli annunci display di Teads vantano un tasso di viewability dell’80%, rispetto al 50% della media di mercato, secondo il provider MOAT.

Sequential targeting

Con il lancio della nuova offerta display, il viewable marketplace di Teads diventa l’unica soluzione all’interno dell’industry che consente agli advertiser di attivare campagne di “sequential targeting” sfruttando sia inventory display, sia video, all’interno della stessa piattaforma. Questo permette agli advertiser di coprire l’intero percorso d’acquisto dei propri consumatori. Per esempio, un’azienda di tecnologia consumer potrebbe prevedere una campagna teaser attraverso un formato display, prima di lanciare il prodotto con un video interattivo e di concludere con una campagna di retargeting che accompagna il cliente verso il fondo del funnel.

Le modalità di acquisto

Gli inserzionisti possono acquistare le unità viewable display di Teads sia attraverso managed service, con inventory garantita, sia in programmatic, tramite private marketplace. Numerose sono le DSP leader di mercato, abilitate all’erogazione dei formati viewable display di Teads: AppNexus, MediaMath, Centro e DoubleClick Bid Manager sono solo alcune di esse.

Nuove opportunità di monetizzazione

Ana Browne, vp programmatic sales & partnership di Newsweek Media Group, ha commentato: “La nuova suite display di Teads ha notevolmente incrementato le opportunità di monetizzazione per i publisher, avendoci permesso di offrire agli advertiser un’opzione di advertising display viewable, interattiva e premium. Siamo davvero soddisfatti di come Teads abbia continuato ad impegnarsi nel fornire una user experience di livello superiore, definendo un nuovo scenario per la display”.

Una user experience di qualità

Il ceo di Teads, Bertrand Quesada, ha affermato: “Le offerte display attualmente disponibili nel mercato, forniscono una user experience povera e tassi di viewability molto bassi. Ecco che abbiamo scorto un’enorme opportunità per trasformare l’ecosistema pubblicitario. La nostra nuova offerta display si sposa perfettamente con l’affermata suite di prodotti video inRead e ci permette di offrire agli advertiser un viewable marketplace che è primo e unico nel suo genere, garantendo esperienze pubblicitarie viewable, brand-safe e fraud-free”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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