La mediatech company Shaa presenta un inedito strumento per acquistare online il prodotto giusto al momento giusto. Primo obiettivo: 50 mln di impression al mese in 3-4 categorie merceologiche
Tra pubblicità invasiva, improvvisa, intrusiva, accerchiante e l’aumentare di scudi protettivi (nonché di nervosismi e scatti d’ira assortiti), detti anche ad block, il pianeta adv online non può mai distrarsi, neanche farci un piccolo pensiero. Anche perché focalizzarsi su simili problematiche potrebbe far scaturire soluzioni inedite, originali, persino impensabili. Per esempio, Shaa, la mediatech company italiana specializzata nella produzione di formati video interattivi ad alto impatto, ha presentato ieri a Milano Shaans. Di cosa si tratta? È il primo tool italiano, forse addirittura europeo, di contextual adverstising che facilita l’esperienza di acquisto online a beneficio degli utenti, degli editori digitali e degli ecommerce.
Inedite forme di revenue
La piattaforma offre agli editori una nuova possibilità di revenue attraverso un servizio che permette agli utenti esposti a un contenuto editoriale online (immagini e video) non solo di disporre di tutte le informazioni utili sul prodotto di interesse, ma anche di procedere direttamente al suo acquisto, con un solo click.
Luca SepeUn’area scoperta
Luca Sepe, ceo di Shaa che ieri ha speso una buona oretta per spiegare i benefici della sua creatura, appare giustamente orgoglioso e speranzoso: «Shaans è il risultato dei miei 20 anni di esperienza nel mondo dell’ecommerce, in cui due sono gli elementi fondamentali: prima di tutto aumentare il tasso di conversione degli utenti, in secondo luogo conquistare un traffico qualificato. Un doppio obiettivo cui risponde la piattaforma che presentiamo che rappresenta, prima di tutto, una opportunità per gli editori online. Questi ultimi, infatti, grazie a Shaans, possono arricchire i propri contenuti con uno strumento di informazione e vendita, monetizzando un’area a oggi scoperta, senza disturbare gli utenti con contenuti irrilevanti o invadenti e annunci di altri inserzionisti. Inoltre, i nostri sofisticati algoritmi di apprendimento automatico consentono di acquisire dati importanti sulle abitudini d’acquisto e sulle tendenze di comportamento dei propri utenti, migliorando la conoscenza per finalità di marketing e comunicazione e accrescendo le opportunità di ecommerce».
Sistema completamente automatizzato
Shaans offre un nuovo livello d’interazione tra cliente e brand. A differenza dei tradizionali sistemi di native advertising, che vedono l’inserimento della pubblicità all’interno del contenuto editoriale, la piattaforma offre un servizio all’avanguardia con cui l’utente viene immediatamente connesso al prodotto che sta visualizzando attraverso una serie di informazioni utili. A simile processo segue la possibilità/opzione di acquisto. Ed è un sistema completamente automatizzato: l’editore mette a disposizione i contenuti immagini e video che vengono elaborati nella Shaa media platform, luogo in cui avviene l’analisi visiva dei media e il match esatto con i prodotti disponibili sui marketplace.
Mondadori primo editore coinvolto
Il debutto effettivo del tool è avvenuto una decina di giorni fa, a ospitarlo ci ha pensato il sito verticale Androidworld di Mondadori, primo editore coinvolto. Un sistema il cui successo dipenderà prima di tutto dalle opportunità di interazione, alla base del modello a click, che si affianca all’altra possibilità di guadagno, modello a venduto. Lo start nasce sotto buoni auspici anche grazie alle affiliation con alcuni top player, quali Amazon e Trovaprezzi, attraverso i quali Shaans può attingere da un catalogo di prodotti enorme e dinamico. L’obiettivo iniziale è arrivare a 50 milioni di impression al mese, divisi in 3-4 categorie merceologiche (viaggi, elettronica, telefonia, hardware). Ma qualunque area “shoppizzabile” può entrare in un futuro lotto. Le possibilità non sono certo poche. E magari un giorno probabili evoluzioni potrebbero riguardare anche il geo marketing. Occorrerà attendere il responso del pubblico, ma anche le reazioni dei big del mercato, i Google della situazione che stanno velocemente erodendo il terreno coltivabile.
Bacino ecommerce sempre più ampio
Conclude il ceo di Shaa (dal quale si attende una chiusura d’anno con 1 milione di fatturato): «Le già incredibili performance del native advertising unite a immagini e video interattivi, generano un prodotto che si va a inserire perfettamente nelle nuove logiche di mercato. La propensione all’acquisto online sta crescendo in modo esponenziale, dando così origine a un bacino potenziale immenso».