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FCP-Assoradio lancia la campagna a sostegno degli investimenti

Autore: S Antonini


Al via a settembre, firma la Trip Multimedia Group; l’obiettivo è ampliare l’anagrafica dei clienti attivi presso le Pmi che ancora non pianificano il mezzo, facendo cultura anche con un sito dedicato

I concessionari radiofonici ribadiscono che pianificare la radio conviene, anzi, rende. Nel primo semestre di quest’anno la raccolta pubblicitaria cresce del 6,8%, più del doppio di quanto previsto dai centri media sapendo che il mercato radiofonico si confronta con andamenti 2017 molto positivi, come per esempio il +16% del giugno 2017. Ma c’è ancora una ampia fetta di potenziali inserzionisti pubblicitari, quali le piccole e medie imprese, che ancora non pianificano il mezzo. Nasce così la campagna promossa da FCP-Assoradio in partenza a settembre, che ribadisce proprio questo concetto: la radio rende. «Il nostro obiettivo è ampliare il parco clienti attivi cercando di far capire quanto sia vantaggioso pianificare la radio soprattutto a quelle imprese che ancora non prendono in considerazione questo mezzo», spiega Fausto Amorese, presidente di FCP-Assoradio. «Dopo un maggio negativo a -2,5%, giugno si riprende con una crescita del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2017 - dice ancora Amorese - perché le aziende hanno rilasciato i budget che avevano trattenuto il mese precedente, sia a causa dell’incertezza politica sia in vista dei Mondiali di calcio. Da luglio a dicembre ci aspettiamo andamenti in linea con l’anno scorso». Sarà «complicato replicare nel secondo semestre gli andamenti del primo», afferma Amorese, proprio per via del confronto con i risultati dell’anno scorso. Il 2017 si è chiuso con un saldo positivo del 5,4% sul 2016.

Fausto Amorese
La campagna pubblicitaria

All’iniziativa partecipano tutte le componenti del mercato, nazionali e locali. La campagna prevede sette soggetti da 30 secondi che andranno in onda su tutte le emittenti coinvolte. La creatività insiste sulle dieci buone ragioni per cui vale la pena pianificare la radio. La realizza la Trip Multimedia Group, agenzia di produzione di Paolo Monesi, che si è imposta in una gara a sei a cui sono state chiamante Show Reel, Brain Work, BeeMedia, Atorn. Contemporaneamente al lancio della campagna, sarà messo in rete il sito laradiorende.it dove FCP-Assoradio pubblicherà tutti gli studi soprattutto qualitativi prodotti in questi anni sul mercato radiofonico: dalla ricerca di base ai report di RadioCompass, il convegno realizzato in collaborazione con Mindshare la cui prossima edizione si terrà a gennaio. Lo scopo del sito è fare cultura sul valore della radio, producendo anche contenuti originali in formato video, con l’obiettivo di convincere il mercato che pianificare la radio conviene e che è perfettamente complementare ad altri mezzi più pianificati come la tv.

La ricerca RadioTER

L’apertura annunciata da TER – Tavolo Editori Radio all’ingresso di altre componenti di mercato, quali UPA e Assocom, potrebbe rendere necessario valutare altri metodi di rilevazione, quali il meter molto caro all’associazione degli investitori pubblicitari. In realtà, sottolinea Amorese, «siamo sempre attenti a cogliere le novità metodologiche sul mercato per capire se e come adottarle anche in Italia. Ma va detto che la ricerca deve, in primo luogo, soddisfare delle condizioni di sostenibilità economica e statistica». La conformazione orografica della penisola italiana imporrebbe l’adozione di 30/40mila meter per rendere stabile statisticamente la ricerca; mentre la CAPI realizzata attraverso internet taglia fuori la fascia d’ascolto dai 54 ai 64 anni, che incidentalmente è anche la fascia con maggior capacità di spesa. «Siamo disponibili a sperimentare nuovi strumenti e in questi anni abbiamo investito parecchi soldi in questo. Ma la CATI attualmente resta lo strumento più stabile e adatto a rappresentare l’ascolto italiano, con i suoi 120mila casi, nessuna ne ha così tanti».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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