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Enel e Fastweb uniscono le forze e la casa spicca il volo; al via la partnership commerciale

Autore: D Sechi


L’accordo, che potrebbe garantire un sensibile risparmio all’utente fino a 420 euro all’anno, viene promosso, per il momento, tramite eventi e digital, ma si sta studiando anche un approdo televisivo. Continuano, nel frattempo, anche i singoli movimenti delle due aziende

Controllare la propria dimora, renderla quasi un organismo vivente, dove tutto sia interconnesso e consequenziale, dove gli strumenti da noi opportunamente comandati risultino uniti tra di loro, come in un legame parentale. Elettricità, gas, rete fissa e mobile, i territori mediatici che vanno di pari passo con il forno che scalda a velocità inusitate, ma solo dopo aver spalancato le porte del frigo e… Ok, stiamo andando oltre, un po’ troppo veloci, ma la strada è quella giusta, non solo filosoficamente parlando. A testimoniare la bontà dell’idea, del proposito, del progetto ecco arrivare un bel giorno l’invito a presenziare a un incontro stampa in cui Enel e Fastweb presenteranno la loro partnership. Obiettivo: facilitare l’utente, oltre alla sempre ben vista possibilità di risparmiare qualche soldo ogni mese.

L’accordo

Di fatto, l’unione tra i due marchi esiste da qualche tempo, ma solo ieri, all’ombra del Duomo è stato svelato ai più. Una partnership commerciale che si concretizza nell’offerta congiunta dedicata alla casa. E quindi, in un unico pacchetto sono proposti i servizi di luce, gas e internet veloce. I due marchi si incontrano a metà strada, si stringono la mano e avviano la collaborazione, forti di numeri che li caratterizzano come forze determinanti nel parco industriale italiano e internazionale: Enel può contare su 65 milioni di clienti in tutto il globo, 30 milioni presenti solo in Italia; Fastweb serve 2,4 milioni di clienti in Italia, il 40% dei quali business. La nuova coppia punta a offrire all’utente, sia esso la famiglia sia l’azienda, un kit completo in grado di far risparmiare fino a 420 euro all’anno. Il sospetto è che si tratti di un sistema aperto, che nella squadra potrebbero entrare ulteriori interpreti (qualcuno sussurra il nome di un marchio leader nel campo degli elettrodomestici, ma ovviamente e per il momento trattasi di una semplice suggestione).

I primi passi verso una comunicazione congiunta

Dopo aver svelato il nuovo intreccio, occorre comunicarlo. Ma senza fretta. Le due aziende ci pensano, ma non corrono, ponderano, studiano il momento appropriato, non vogliono correre il rischio di comunicare, magari per la troppa fretta, un messaggio che magari non riesca a toccare emotivamente l’utente. C’è un concept, “Solo con la migliore energia e internet ultraveloce la tua casa spicca il volo“, ma nessuna capriola circense collegata. Il piano prevede per il momento eventi sul territorio, allestimento dei punti vendita, e la consueta, e perenne per sua natura, comunicazione digitale con search adv, direct response e native su alcune testate selezionate. E la tv? Dovrebbe arrivare, prima o poi, i due marchi ne starebbero studiando i contorni con le rispettive agenzie, in collaborazione tra loro (Take e Vizeum, con MC Saatchi per Fastweb, Saatchi & Saatchi e Mindshare).   Luca Pacitto

Fastweb, la stagione delle emozioni è appena cominciata

Ci fu un tempo in cui l’utilizzo della cornetta telefonica creava i presupposti per inediti risvolti emozionali (quanto mi pensi, quanto mi ami etc… ). E le cose non sono mica cambiate: l’hardware cambia, si modifica, si modella, ma il sotfware, l’anima, è sempre al suo posto a reclamare brividi e fazzoletti. Ne è convinta anche Fastweb, che da un po’ di tempo ha preso a cavalcare l’elemento emozionale nella propria comunicazione, come sottolinea Luca Pacitto, head of brand marketing & communication dell’azienda: «Il cliente deve avere la possibilità di condividere le proprie emozioni. Ed ecco perché la nuova strategia, che abbiamo palesato da gennaio in tv, recita “Qualunque connessione avrai domani sarà probabilmente la nostra”. Una campagna che fa a meno di testimonial, mettendo in primo piano il cliente». Fastweb si affida essenzialmente a tv e digital per comunicare e lo fa tutto l’anno. Nel primo trimestre, la campagna ha visto come protagonista la fibra. Da aprile e giugno sarà la volta dell’offerta mobile. Il 2017 vede anche il debutto del nuovo modem Fastgate. Il budget? Confermato rispetto a quello del 2016, con il 25% degli investimenti indirizzati al digital.   Barbara Serafini

Enel in sella verso un nuovo accordo con Sky Atlantic

Anche Enel intende sentire quello che vuole il cliente, non solo soddisfarne le esigenze, ma anticiparle. E vuole un contatto fisico. Ecco da dove nasce l’esigenza di costruire degli eventi. Per esempio, il neo accordo siglato con Fastweb ha avuto subito una ribalta cittadina, a Bari, durante la Deejay10 che, dice Barbara Serafini, responsabile comunicazione commerciale, «ha visto la firma di numerosi contratti e una forte interazione sui social network con l’hashtag dedicato condiviso oltre 400 volte. E a proposito di eventi, non pare vero, ma il tempo scorre sul serio troppo veloce ed è già quasi tempo di Giro d‘Italia, del quale Enel è sponsor, come lo è anche del Giro Dilettanti, in scena a giugno, e della Maratona delle Dolomiti. E poi? E poi, quasi in zona Cesarini, arriva la news inaspettata: un ulteriore accordo, con Sky, ancora un po’ avvolto nel mistero. «Una partnership editoriale con Sky Atlantic, dove racconteremo come Enel sia un abilitatore di innovazione. Ma per saperne di più correrà attendere il prossimo 24 marzo». Sul fronte campagne, infine, l’azienda è ora in onda con quella di carattere istituzionale, mentre il prossimo mese dovrebbe essere il turno per una comunicazione di prodotto.  

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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