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CHILI: mira a 30 milioni di fatturato nel 2018 e prepara un adv online da 10 milioni per fine aprile in Italia, Germania e UK

Autore: V Parazzoli


Sempre più apprezzata anche dalle major, che entrano nella compagine societaria, la piattaforma VOD di cui è presidente e ceo Giorgio Tacchia sta per lanciare un forte piano promozionale ideato internamente e pianificato da Havas Media

Dopo aver ufficializzato alla fine della scorsa settimana l’ingresso della 20th Century Fox nel suo capitale con il 4% per un valore di circa 6 milioni di euro, CHILI, la piattaforma attiva nel video on demand per singolo acquisto fondata nel 2012 e fondata da Stefano Parisi e Giorgio Tacchia, che ne è presidente e ceo, si prepara a un anno di forte crescita, non solo in Italia ma, anche, a livello internazionale, che sarà sostenuta anche da un’importante campagna digitale che prenderà il via da fine aprile. Il piano di comunicazione, gestito internamente per quanto riguarda la creatività, sarà dotato di un budget di 10 milioni di euro, ripartiti tra il 20% destinato all’Italia e l’80% che verrà investito tra Germania e UK, a sostegno del lancio più organico dei servizi e dell’offerta in questi due mercati strategici dove per altro CHILI è già presente, al pari di Polonia e Austria. Il planning sarà seguito dalle tre rispettive filiali di Havas Media, la centrale attivata come partner di riferimento un anno e mezzo fa. Giorgio Tacchia
Piano di sviluppo
Non a caso, dopo aver chiuso il 2017 con un fatturato di 13,4 milioni di euro rispetto agli 8 del 2016, per quest’anno l’obiettivo di giro di affari è di 30 milioni, ed è in crescita anche quello del numero delle registrazioni che, attualmente, sono 1,4 milioni, di cui l’80% in Italia. La società sta insomma spingendo su un importante piano di sviluppo anche internazionale, il che spiega l’apprezzamento da parte di giganti come Sony Pictures Entertainment, Warner Bros, Viacom e Paramount Pictures, che hanno acquisito quote tra il 3 e il 4% ciascuno, e ai quali si è aggiunta notoriamente dallo scorso dicembre la famiglia Lavazza, che ha investito 25 milioni per il 24% della piattaforma di videostreaming e download. Il resto dell’azionariato è in mano per il 30% a Brace, veicolo dei fondatori Parisi e Tacchia, seguono all’11% il Fondo Antares di Stefano Romiti, Investinchili al 7%, Negentropy con Capiscum al 12%, e Tony Miranz, fondatore di Vudu, all’1%. CHILI è disponibile su Smart Tv, lettori Blu-Ray, pc, tablet e smartphone e propone ai suoi clienti un’ampia offerta di titoli con molte prime visioni disponibili nella prima finestra commerciale VOD sul mercato, e non richiede il pagamento di alcun abbonamento né di un canone mensile; gli utilizzatori pertanto pagano esclusivamente il costo dei titoli che acquistano.
L’app “CineTrailer”
Negli ultimi 18 mesi, CHILI ha puntato sulla differenziazione in logica di eco-sistema nell’area essenzialmente del prodotto cinema ma, anche, delle serie tv. In questa logica, ancor prima di lanciare la sua nuova piattaforma nello scorso agosto, a maggio ha rilanciato - rivedendone e ampliandone i servizi - l’app “CineTrailer”, dedicata agli amanti del cinema, dotandola ancora più recentemente di una nuova veste grafica, maggiore intuitività e contenuti più chiari in linea con le specifiche di Google. La app ha all’attivo più di 5 milioni di download sulle varie piattaforme, e la versione Android, totalmente rinnovata secondo le specifiche di Google, si adegua al Material Design. Sono state implementate le tab bar delle liste e nei menu appaiono ora filtri per poter andare più in profondità nella ricerca dei titoli; l’introduzione del Lazy Loading inoltre ottimizza il consumo dei dati-utenti, in modo tale da rendere sempre più agile l’utilizzo dell’app. Ci sono stati anche un restyling completo e una riorganizzazione dei contenuti anche per le schede dedicate ai film: icone material like e l’introduzione del fab button che include funzioni come l’aggiunta dei film tra i preferiti, l’invio di reminder direttamente sul calendar delle date di uscita dei film e la possibilità di condivisione dei propri titoli sui social. Sono le sezioni dedicate ai cinema quelle che hanno ricevuto il numero maggiore di update: card view, collapsing bar, chips per la selezione del preciso orario dello spettacolo e possibilità di acquisto e prenotazione del biglietto attraverso i circuiti Uci, TheSpace, Tix e 18tickets.
Hot Corn
Con l’inizio dell’anno è stato rilasciato inoltre il magazine online Hot Corn, di cui è direttore editoriale Andrea Morandi, dedicato al grande cinema e alle serie tv. Hotcorn.com ha sede a Milano e una redazione composta da oltre 25 corrispondenti da Londra, New York, Manchester, Tokyo, India e Los Angeles, a conferma della vocazione internazionale della testata. La novità, qui, è che sta per essere attivata anche la versione in inglese, con contenuti originali (interviste, gossip, opinioni, giochi, ecc.), sempre per creare interesse intorno al cinema. Sulla piattaforma, infine, viene arricchita anche la funzione merchandising, che completa l’esperienza immersiva degli utenti nel mondo di riferimento di un’offerta sempre più completa.  

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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