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Fox Italia, 2017-2018 con adv in linea, rilancio di Fox Factory

Autore: S Antonini


La raccolta pubblicitaria da branded content cresce del 15%, e nell’anno fiscale appena iniziato potrebbe superare la quota del 20% sui ricavi; il digital trend positivo del 20%

Fox Networks Group Italy punta sulle attività di branded content che a chiusura dell’esercizio fiscale 2017-2018, avvenuta lo scorso 30 giugno, ha manifestato un incremento del 15% sull’anno precedente. Si avvicina al 20% il peso che le attività extra tabellari esercitano sui ricavi del gruppo, «crediamo che alla fine dell’esercizio in corso superino quella quota» commenta il Media Sales & Partnership Director Emanuele Landi, che annuncia anche un ritorno al naming originale per l’area operativa che si occupa dei progetti speciali. Si tratta della Fox Factory, già Fox Lab dopo un allineamento a livello europeo durato qualche anno, che così recupera anche nel nome caratteri in linea con la tipologia e specificità del dipartimento: «Noi ci occupiamo direttamente e internamente di tutto il processo creativo e realizzativo del progetto» spiega Landi. Sempre al termine dell’esercizio fiscale, la raccolta pubblicitaria complessivamente si chiude in linea con l’anno scorso mentre il digital registra una crescita del 20%.

Dal Lab alla Factory

Il rilancio della Fox Factory arriva in concomitanza con il trasferimento delle competenze per la raccolta pubblicitaria digitale da WebSystem a Sky Media, già concessionaria del gruppo per la tv: «Con l’arrivo delle property digitali la nostra expertise si amplia a un mercato dove l’ingaggio dell’utente è immediato e subito misurabile, diversamente dalla tv, e genera una responsabilità e un impegno ulteriori». Si amplia così anche il panorama di attività in ottica crossmediale che va dalla televisione al web, ai social, agli eventi. Il recupero del termine “factory” nel nome «è un rimando all’artigianalità con cui curiamo i progetti: scrittura, progettazione, realizzazione con professionisti anche esterni. Volevamo anche sottolineare la nostra unicità: tutte le concessionarie hanno “lab” come questi, noi però siamo l’unico editore puro con una struttura ibrido tra editoriale e commerciale che avoca a sé la complessità della creazione dei contenuti. È una attività in crescita in Italia, perché garantisce consistenza e affinità tra contenuti e brand e nel nostro caso si avvantaggia della forza dei nostri marchi presso un pubblico premium».

Anna - Quella che (non) sei
I progetti di branded content

Allo scopo di raggiungere il target femminile, Mercedes ha scelto FoxLife per la realizzazione di “Anna. Quella che (non) sei”, una miniserie declinata su tv e digital. L’iniziativa ha generato oltre 3mila contatti con utenti che si sono iscritte al concorso legato al progetto. Un’indagine DOXA ha rilevato un forte apprezzamento presso il target scelto. Intanto, è arrivato al secondo anno il progetto realizzato per Warner Bros. Home Video dedicato alla promozione delle uscite. Altri progetti sono la campagna multisoggetto per il McDelivery di McDonald’s, e le associazioni tra il brand “The walking dead” e Kia su Fox o “Versace” e Hyundai su Fox Crime. National Geographic sta crescendo sul tema della sostenibilità. «Abbiamo dato nuovo lustro alle vecchie sponsorizzazioni. La sfida del nuovo anno è far crescere questi progetti fino a 4/5 l’anno nonostante noi rappresentiamo una nicchia nel panorama tv, possibilmente in formato fiction che a noi è più congeniale (come la miniserie prodotta per BMW, ndr), anche se non tutte le aziende sono pronte».

Emanuele Landi
Gli andamenti pubblicitari

Sky Media è partner anche delle iniziative speciali, per le quali lavora da collettore di opportunità, valorizzando commercialmente il prodotto. «Con il nuovo anno fiscale vorrei che l’extra tabellare superasse la quota del 20% del nostro fatturato. Sarebbe un sogno: ma anche un bel segnale in un mercato pubblicitario molto timido». La chiusura dell’anno al 30 giugno è in linea con l’esercizio precedente: «Abbiamo tenuto e difeso bene le nostre prerogative nonostante i Mondiali che hanno permesso a Mediaset si raccogliere molti investimenti. Ci siamo riusciti proponendoci al target femminile come luogo dove assistere ad altre finali, quelle delle serie su FoxLife, dopo un semestre molto difficile per via delle elezioni e l’instabilità ad aprile e a maggio. Nei prossimi mesi non ci sono più i Mondiali e vedremo se le aziende hanno investito solo su quelli o se ci sarà una ripresa». Landi segnala i buoni andamenti dell’AdSmart, la pubblicità geotargetizzata di Sky, e dell’on demand, cresciuto del 36% da marzo a giugno. Nell’anno sono andati bene anche gli ascolti del network che si prepara all’autunno con grandi ritorni di serie, il “Contadino cerca moglie” con Diletta Leotta, “Romolo+Giuly” che è il ritorno di Fox alle produzioni dopo “Boris”. «Sarà una stagione interessante e ricca - conclude Landi - speriamo anche sul fronte del mercato».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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