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Discovery Italia: terzo editore e adv in lieve crescita nel 2018

Autore: Redazione


La società di cui è a.d. Alessandro Araimo ha registrato il 6,8% share nelle 24 ore sul pubblico totale, che sale al 9,1% sul target commerciale 25-54. Bene la serata di venerdì

Discovery Italia chiude un altro anno di successi, confermando anche nel 2018 la terza posizione con il 6,8% share nelle 24 ore sul pubblico totale, che sale al 9,1% sul target commerciale 25-54 e raggiunge il 9,3% sui millennials. Particolarmente rilevanti le perfomance del gruppo il venerdì sera, dove il portfolio Discovery macina record settimana dopo settimana raggiungendo l’8,8% di share in prima serata sul totale individui, che sale al 10,6% sul target commerciale 25-54 anni. Per quanto riguarda invece la raccolta pubblicitaria, il 2018 fa segnare un trend leggermente positivo rispetto all’anno precedente.
I motivi del successo
Alessandro Araimo, Amministratore Delegato Discovery Italia: “Chiudiamo un eccellente 2018, ancor più positivo se si considera il contesto estremamente complesso e sempre più competitivo. Per il sesto anno consecutivo abbiamo confermato la nostra posizione di terzo editore televisivo per share. E lo abbiamo fatto in particolare  grazie al rafforzamento del NOVE - nono canale nazionale che guadagna ben 3 posizioni in classifica rispetto al 2017 - alla crescita della prima serata, in particolare con il ‘Big Friday’ che porta il portfolio vicino all’11% sul target commerciale, e al consolidamento dell’intera offerta Discovery, con una rilevanza sempre maggiore sia sul pubblico femminile - con Food Network che si è affiancato a Real Time e Giallo - sia su quello maschile, con  il sorprendente Motor Trend accanto a DMAX, Eurosport e all’intero pacchetto pay. Senza dimenticare il grande successo dei canali kids e dei nostri servizi Ott Dplay e Eurosport Player che stanno aumentando costantemente il loro numero di users e abbonati”. Alessandro Araimo
NOVE
Nelle 24 ore, NOVE raggiunge il nono posto nella classifica dei canali nazionali - guadagnando ben 3 posizioni rispetto all’anno scorso - con l’1,4% di share che sale al 2% sul target commerciale 25-54 (+6% rispetto allo scorso anno). Da segnalare “Fratelli Di Crozza”: quella che si è appena conclusa è la migliore stagione di sempre con una media di 1.276.000 telespettatori (+32% anno su anno) e del 5,4% di share (+37% anno su anno); record di sempre per la puntata del 26 ottobre con il 5,9% di share; NOVE in media 4° canale nazionale durante la messa in onda. Prosegue poi il successo dei contenuti LOFT, tutti in crescita: “La Confessione” (567.000 telespettatori e 3% share per la puntata più vista), “Accordi e Disaccordi” (566.000 telespettatori e 3,4% share per la puntata più vista) e “Belve” (322.000 telespettatori e 1,7% share per la puntata più vista).
Real Time
Real Time si attesta al settimo posto sul target di riferimento (donne 15-54 anni) con il 2,6% di share. In particolare da segnalare l’ottima performance di “Bake Off Italia” che, giunto alla sesta edizione, registra una media di 808.000 telespettatori con il 3,4% di share sul pubblico totale, che sale al 6,2% sulle donne 15-54 e fa di Real Time il terzo canale scelto da questo target durante la messa in onda. Il cooking show è il secondo programma più commentato sui Social il venerdì in prime time.
DMAX e Motor Trend
DMAX e Motor Trend, il nuovo canale dedicato ai motori che si è acceso lo scorso 29 aprile, raggiungono il 3,1% share sugli uomini 25-54. Su DMAX continuano i successi d’ascolto per la Nazionale italiana di Rugby, con le partite del Six Nations che sfiorano il 2,5% di share (oltre 428.000 telespettatori) e i Test Match che superano del 10% i risultati dello scorso anno.
GIALLO
GIALLO è allo 0,8% share sul pubblico totale nelle 24 ore e raggiunge l’1% sul pubblico femminile  25-64 anni. Performance eccezionale per “L’Ispettore Barnaby”, la 20esima stagione in prima TV assoluta ha raggiunto un picco di 518.000 telespettatori e il 2,3% share, che ha fatto registrare il miglior risultato di sempre in share in prime time del canale.
Food Network
Food Network, che ha inaugurato a settembre il nuovo corso nel gruppo Discovery, ha già raggiunto lo 0,6% sul target commerciale 25-54 anni.
K2 e Frisbee
Performance record anche per i canali K2 e Frisbee nel 2018, anno in cui Discovery è risultato l’unico editore kids in crescita sui 4-14 anni (con l’8,8% share, +5% rispetto allo scorso anno). Sul target 4-10 anni K2 e Frisbee superano l'11% di share (+8% anno su anno).
Il portafoglio pay
Grandi soddisfazioni anche dal portfolio pay, su Eurosport l’evento più visto è stato la storica semifinale di Marco Cecchinato al Roland Garros nel 2018 (434.000 spettatori con il 3,1% share, 13,5% share pay). Molto positiva la prima stagione della Serie A di basket (2017-18) le cui fasi finali hanno registrato una media di oltre 60.000 spettatori. Conferme anche per Discovery Channel che mantiene la leadership dell'area 400 di Sky.
Il segmento digitale
Sul fronte digital proseguono gli ottimi risultati di Dplay con 2,8 milioni di utenti unici al mese e più di 70milioni di visualizzazioni all’anno, con un incremento del +16% del tempo speso. Ogni mese, inoltre, sono più di 3,5 milioni gli utenti attivi su Facebook, con Real Time che si conferma come il canale d’intrattenimento con la community più ampia in assoluto (oltre 2,3 milioni di fan).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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