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iCrossing, network di Gruppo Hearst, arriva anche in Italia. Alla sua guida, come chief executive officer e anche imprenditore, Michele Pecoraro

Autore: V Parazzoli


Il “guru” della industry Nick Brien, che ne è global chief executive officer, ha deciso di aprire una sede a Milano coinvolgendo il manager con cui ha già lavorato in precedenza. Nel team locale, focalizzato sullo sviluppo integrato di contenuti per le marche, c’è anche il dce Alessandro Sironi

È stato lo stesso Nick Brien, global ceo del network - headquarter a New York e oltre 1.000 dipendenti in 14 uffici nel mondo -, appositamente venuto per l’occasione, a preannunciare a Daily Media l’apertura a Milano di iCrossing Italia, che diventa la terza filiale in Europa dell’agenzia di marketing di Gruppo Hearst dopo Londra e Monaco.

iCrossing, che opera in Italia e globalmente in maniera indipendente dalle testate editoriali di Hearst - e che, la scorsa settimana, Advertising Age ha inserito nella lista “Agencies to watch” per il 2017 - è un caso unico tra i network internazionali a essere di proprietà di un Gruppo editoriale. Questo le permette l’accesso a contenuti, dati e piattaforme di comunicazione per creare brand stories e customer engagement. Attraverso lo sviluppo del sistema proprietario “Brand Operating System”, iCrossing è in grado supportare a 360 gradi i clienti nello sviluppo e nella gestione delle conversazioni con i consumatori che, oggi, giocano un ruolo sempre più di controllo nel rapporto con le marche.

La guida della nuova agenzia nel nostro Paese è stata affidata a Michele Pecoraro, che avvia anche un’attività imprenditoriale, visto che ne detiene la maggioranza. Quest’ultimo ha iniziato la sua carriera professionale nel reparto marketing di Procter&Gamble UK, per poi diventare direttore marketing e, in seguito, direttore commerciale, di Birra Moretti. Successivamente, ha gestito marketing, export e vendite nel canale moderno di Gruppo Heineken, ricoprendo la carica di direttore della divisione Mass Market.

È poi stato a.d. di Brooksfield, quindi di Arc - la struttura di servizi di marketing di Gruppo Leo Burnett - e, contemporaneamente, a.d. di Medicus Group, l’agenzia specializzata nel pharma di Publicis Groupe; successivamente, è stato a.d. di Havas Digital e, infine, dal 2012 a maggio 2016, coo di Cheil Italia, agenzia mondiale di Samsung. E proprio da quest’ultima sigla, Pecoraro ha portato con sé - nella nuova sede integrata nel building di Hearst Italia di Via Bracco - una parte dei dodici talenti con cui inizia questa attività, tra i quali il dce Alessandro Sironi.

Nick Brien Nick Brien

«iCrossing - spiega al nostro giornale Pecoraro - si propone come l’agenzia di marketing per il mondo di oggi, capace di creare brand communications e adaptive user experiences che generano risultati superiori. Le sue soluzioni di marketing strettamente focalizzate sui risultati si basano su creatività, tecnologia e sapiente utilizzo dei mezzi, rafforzati dalla qualità dei contenuti, l’esperienza editoriale e i dati di Gruppo Hearst».

«La nuova sede di Milano va ad aumentare la nostra copertura europea, permettendoci di operare in un mercato caratterizzato dalla moda, dal design e da una leadership culturale sul lifestyle - aggiunge Brien -, dove le opportunità di sinergie tra le attività editoriali di Gruppo Hearst e la nostra capacità di sviluppare strategie di comunicazione sono massimizzate». Brien che, non a caso, è anche presidente di Hearst Magazines Marketing Services dal marzo 2015, si può considerare a ragion veduta un “guru” dell’industry pubblicitaria.

Precedentemente, ha ricoperto il ruolo di ceo di McCann Worldgroup, dal 2010 al novembre 2012, e di chairman di McCann Worldgroup sempre fino a quella data. Prima di questo ruolo, aveva già ricoperto la carica di ceo di Mediabrands, la holding delle agenzie media di Gruppo Interpublic da lui creata. Brien era entrato in IPG nel 2005 dopo una lunga carriera in Leo Burnett e Starcom, culminata nel ruolo di global ceo di Arc Worldwide, dove ha conosciuto Pecoraro. Nei suoi 30 anni di carriera, ha ricoperto anche il ruolo di a.d. di Leo Burnett Londra, dove era entrato nel 1992 come executive media director.

Hearst è uno dei maggiori Gruppi internazionali diversificato nell’informazione, nell’intrattenimento e nella raccolta ed analisi dati, con oltre 360 società. I suoi principali interessi includono proprietà di canali via cavo come Espn, A&E, History e Lifetime, la quota di maggioranza dell’agenzia di rating Fitch Group, Hearst Health - formata da un gruppo di aziende specializzate in informazioni mediche e servizi - 30 stazioni televisive e quotidiani negli Usa oltre a quasi 300 testate giornalistiche su scala mondiale tra cui Cosmopolitan, Elle, Harper’s Bazaar e Car and Driver, e a investimenti in aziende digitali emergenti come BuzzFeed, Vice, Complex Networks e AwesomenessTV.

In Italia, iCrossing, che è in grado di garantire anche servizi di pianificazione (al netto del mezzo tv), è già operativa per clienti come Gruppo TUI, Lardini, Heineken per progetti digitali e Pinko. In attesa di possibili assegnazioni di incarichi da parte di clienti internazionali della sigla come Bayer, Amazon, Microsoft.com, NBA, Toyota.com e BMW per il search.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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