ABBONATI

Gruppo icat si muove in favore della cultura della comunicazione: nasce la divisione ComMeet

Autore: D Sechi


L’agenzia padovana lancia un progetto di condivisione e approfondimento, tra eventi e ricerche di mercato. Intanto la struttura punta sempre più sul digitale, a un 2016 sui 5 milioni e acquisisce Groupon

Una volta raggiunta la maggiore età occorre prendersi delle responsabilità. Classica sentenza che somiglia a un invito e che si perpetua di generazione in generazione. Dalle parti di Padova un signore che si chiama Claudio Capovilla crede ai vecchi e saggi detti e, spenta la 21esima candelina del progetto icat, struttura da lui fondata e portata avanti, ha deciso di passare a uno stadio successivo. Dopo essersi ritagliata nel tempo una posizione di rilievo nel panorama italiano della comunicazione e del marketing, muovendosi con profitto fra strategia, creatività, architettura e retail marketing, digital, ufficio stampa ed eventi per offrire servizi integrati a brand italiani e multinazionali come, fra gli altri, Mokarabia, Police, Università degli Studi di Padova, Fini, Forno d’Asolo, DiFrutta, Baxi, Fisher Italia, Grohe, Fondazione Cassa di Risparmio Cariparo, aprendo nel contempo ulteriori sedi a Milano e Modena (con 60 dipendenti), l’agenzia fonda oggi icat ComMeet. Incontri inaspettati e conoscenze condivise Come un invito che arriva all’improvviso: vediamoci, capiamoci, condividiamo, magari potrebbe nascere qualcosa di nuovo. Icat ComMeet, quasi un progetto distensivo, distante ma non lontano dalle classiche logiche della comunicazione imprenditoriale odierna. Pensato per manager, imprenditori, professionisti e addetti ai lavori cui proporre eventi, incontri e ricerche. Se volessimo ricercare un’origine etimologica del marchio ci troveremmo di fronte a una tavola imbandita: l’unione di “comunicazione” e “meeting”, con la speciale dedica a chi vuole fare e ricevere cultura del marketing e della comunicazione. La rampa di lancio è già calda: nomi illustri affronteranno temi cruciali come il posizionamento di marca, le dinamiche del mercato B2B, lo storytelling. La direzione del progetto è stata affidata ad Albino Ponchio, professionista di lunga esperienza sia in aziende sia in agenzie (già direttore marketing per Luxottica, vice direttore di Tbwa, managing director di Carat, ceo in MediaedgeCia, relatore in prestigiosi istituti universitari come Università di Venezia e Bocconi) Se vuoi… approfondiamo: i primi appuntamenti Icat ComMeet nasce come risposta a una esigenza di conoscenza che mercati sempre più interconnessi e aperti richiedono alle aziende, ai manager e ai professionisti. Per rintracciare inedite chiavi di lettura che possano supportare il business. L’obiettivo di questa iniziativa, quindi, è offrire un servizio che consenta agli operatori del settore di entrare in contatto con tendenze e best practice. La filosofia e il metodo sono ispirati ai valori dello scambio, del confronto intellettuale fra idee ed esperienze. E non si dovrà attendere molto: brand positioning, storytelling e content strategy, sono questi i temi dei primi due eventi organizzati da Icat ComMeet. Si tratta di Eventi Manifesto, così chiamati perché vogliono entrare nel dettaglio di temi caldi del marketing e comunicazione attraverso l’esperienza diretta di specialisti italiani. La prima data da segnare in agenda è mercoledì 28 settembre, a Padova - presso l’hotel Four Points by Sheraton - dove sarà ospite Giorgio Presca, a.d. del Gruppo Geox. Il suo intervento sarà dedicato alle strategie utili per posizionare la marca nella mente dei consumatori, conquistando un’identità distintiva. A seguire, Paolo Manocchi - life e business coach per molte aziende italiane - proporrà “Gli 8 valori che fanno volare”, un viaggio attraverso le emozioni per riscoprire quei valori che fanno la differenza nella vita di ognuno. Il secondo appuntamento, il 7 novembre, sarà dedicato allo storytelling e content strategy per lo sviluppo del brand con un intervento di Andrea Fontana, figura di spicco dello storytelling in Italia. A questi eventi Manifesto si affiancheranno degli appuntamenti con una forte verticalizzazione su alcuni settori. Il primo appuntamento sarà dedicato al processo di creazione del valore nei mercati B2B, attraverso un’analisi delle dinamiche di acquisto, gli stakeholder, il ruolo della marca e dei valori immateriali. Al fianco di questi eventi pubblici sono previste inoltre iniziative che cominceranno nell’autunno 2016 e proseguiranno poi nel corso del 2017. Saranno realizzate ricerche di mercato, attraverso il contributo scientifico di università italiane, che andranno a indagare alcuni aspetti della comunicazione in relazione a specifici settori produttivi e merceologici, come il mondo B2B, il B2C, il fashion, il food e il retail. Qui mondo icat, si cresce in doppia cifra, Groupon new client Un nuovo progetto che nasce all’interno di una realtà che «soprattutto negli ultimi quattro anni sta conoscendo una crescita sostanziosa», sostiene Capovilla; «Una crescita del 10% ogni anno. Quattro milioni di fatturato fatti registrare nel 2015 e per quest’anno ci attendiamo 5 milioni». Icat fa parte di Unicom, il nuovo progetto ha già l’appoggio dell’associazione e magari di qualche sponsor? «Non abbiamo ancora parlato con le associazioni, vogliamo prima dimostrare l’effiacia del progetto. E questo riguarda anche i possibili investitori esterni, così per il primi due anni ComMeet sarà auto prodotto». E infine, quanto pesa il digitale all’interno del business dell’agenzia? «Al momento circa il 30%, entro il 2017 vorremo arrivare al 40% e nel 2018 al 50%», conclude Capovilla. Intanto l’agenzia ha fatto in tempo ad acquisire come nuovo cliente Groupon.

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy