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Google Preferred punta tutto sui pre-roll da 6” e sui nuovi strumenti di ricerca

Autore: Redazione


Alcune anticipazioni sulla presentazione NewFront in programma il prossimo 4 maggio

Da quando Google Preferred è stato lanciato nel 2014, è diventata la pietra angolare dell’offerta video di YouTube. Ora, la soluzione che permette di pianificare nei canali più popolari di tutto il mondo vuole alzare la posta con nuovi modi di attrarre inserzionisti, che rivelerà nella presentazione NewFront il 4 maggio. Sembra che YouTube abbia capito che per crescere sia necessario sfruttare opportunità pubblicitarie sempre più piccole. Non è un caso che proprio in questi giorni la piattaforma video di Google abbia annunciato l’abolizione nel 2017 del formato video da 30” non skippabile. L’offerta Ma tornando a Google Preferred: offre il 5% dei contenuti più popolari di YouTube, cioè tra le 18 e le 34 demo. Gli inserzionisti possono scegliere tra 12 pacchetti di canali, ciascuno focalizzato su una categoria a tema diverso, come “ bellezza e moda” o “divertimento e cultura pop”. In tre anni Google Preferred è stato in grado di attrarre 50 nuovi brand. La “grande maggioranza” dei primi 100 top spender sono nella sua base clienti, secondo Tara Walpert Levy, vp of agency and media solutions di Google. Negli Stati Uniti, nove campagne Google Preferred su 10 hanno rilevato una crescita significativa nella brand awareness. La media è stata del +20, ma non abbastanza per permettere alla soluzione di raggiungere le vette desiderate. Per esempio ci sono alcuni rischi, come quelli corsi recentemente da Disney Studios Maker con la stella di YouTube PewDiePie che ha postato nove video con messaggi antisemiti. Lo youtuber svedese totalizza 14,7 miliardi di view, ha 53 milioni di abbonati al suo canale video, e fa parte a pieno titolo del programma Google Preferred di YouTube. “Google Preferred - sottolinea però Walpert Levy in un’intervista ad AdWeek - è costituito da migliaia di creatori di tutte le categorie più popolari, in modo che nessuno dei canali ha un impatto particolare nella nostra offerta”, ha osservato Walpert Levy.     Tara Walpert Levy The next step Walpart Levy ha commentato la volontà di Google Preferred di privilegiare sempre di più in futuro i formati mini degli annunci pre-roll da 6” per far crescere il suo servizio di pubblicità premium. Google Preferred offre attualmente pre-roll da 15” non skippabili. Lo scorso anno YouTube ha introdotto i pre-roll da 6” e una ricerca ha mostrato che in nove casi su 10, questi annunci hanno aumentato il richiamo pubblicitario. In media, l’incremento era del 40%. “Gli utenti in movimento hanno momenti d’attenzione più corti”, ha detto Levy Walpert. “Abbiamo avuto una forte richiesta da parte degli utenti di opzioni più brevi per avere una migliore esperienza pubblicitaria”. L’alleanza con la tv Nei tre anni di vita di Google Preferred, YouTube ha notato una grande differenza tra l’anno, in cui gli annunci non venivano pianificati in contemporanea con quelli televisivi e l’anno in cui questa opzione ha cominciato a essere applicata. Nel prossimo NewFront, quindi, YouTube annuncerà l’espansione degli acquisti in simultanea tra i due device e insisterà sul fatto che i suoi risultati migliorano le campagne televisive tradizionali. YouTube vorrebbe anche intercettare più soldi dagli investimenti stanziati per la tv, come ha fatto l’anno scorso con l’accordo da 50 milioni di dollari stretto con Interpublic. L’opzione 6” potrebbe essere un ottimo vettore insieme ai nuovi strumenti di ricerca di Google Preferred, uno dei quali permetterà agli inserzionisti di capire quanto possono aumentare la portata del proprio messaggio combinando gli investimenti su Google Preferred con quelli sulla tv tradizionale. Trasparenza nella misurazione Per concludere, potrebbe essere necessario che YouTube fornisca ulteriori ricerche per soddisfare gli inserzionisti più diffidenti. Per attrarre, infatti, un business nuovo e più significativo è inevitabile che Big G assuma una posizione più trasparente sulle misurazioni e, per esempio, fornisca maggiori dettagli su come le categorie di contenuti a tema individuale performino per una determinata campagna.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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