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GfK lancia PersonAge

Autore: Redazione


Uno strumento utile alle aziende che stanno cercando testimonial, alle agenzie che devono parlare a un target specifico, e al mondo dell’editoria o tv che vuole capire su quali volti puntare

Per i personaggi dello spettacolo la notorietà è un parametro importante per misurare il successo. Ma oltre che a livello personale, la popolarità di un personaggio pubblico è interessante anche per brand, aziende e agenzie di comunicazione che vogliono coinvolgerlo in un’iniziativa di comunicazione. Per questo è fondamentale avere a disposizione strumenti attendibili e aggiornati per la misurazione della popolarità. In questo contesto si inserisce PersonAge, la nuova indagine GfK che rileva gli atteggiamenti nei confronti di oltre 640 personaggi famosi del mondo spettacolo, dello sport e dell’attualità. Obiettivo è rilevare una serie di parametri che vanno a definire il valore del personaggio. Innanzi tutto la notorietà, che viene rilevata presentando una fotografia del personaggio e chiedendo all’intervistato se lo riconosce e se ne sa dire il nome. In seconda battuta, viene chiesto di esprimere un giudizio sul gradimento del personaggio in generale e rispetto ad alcuni attributi: simpatia, bravura/intelligenza, attrattività/sexyness e credibilità/onestà. Piena rappresentatività e aggiornamento costante PersonAge si basa su rilevazioni settimanali effettuate su un campione di 750 interviste personali e domiciliari, realizzate con metodologia CAPI e rappresentative della popolazione italiana dai 14 anni in su (circa 51.350.000 individui). La metodologia rigorosa è sicuramente il grande punto di forza della rilevazione. Questo non si può dire invece delle numerose rilevazioni sul gradimento dei VIP che vengono realizzate utilizzando esclusivamente il canale online. “GfK ha effettuato numerosi studi comparativi su questo argomento - spiega Edmondo Lucchi, Account Director Media Editoriale di GfK - che dimostrano come i parametri rilevati nel digitale (quali ad esempio il numero di like su Facebook o di follower su Twitter) non siano allineati con gli indicatori di notorietà e di gradimento presso la popolazione complessiva”. Risultati falsati dalla composizione del campione, e quindi non rappresentativi, si hanno anche per ricerche identiche effettuate con metodologia CAWI. La rilevazione PersonAge è attiva da maggio 2015. Papa Francesco, Fiorello e la Hunziker i più amati dagli italiani Guardando alla classica generale, Papa Francesco risulta di gran lunga il personaggio pubblico più noto e gradito dagli italiani. Seguono Fiorello, Michelle Hunziker, Gerry Scotti, Vanessa Incontrada, Sabrina Ferilli, Enrico Brignano, Andrea Bocelli, Carlo Verdone e Claudio Bisio. Andando ad analizzare segmenti specifici della popolazione italiana, emergono però delle differenze significative. Ad esempio, presso il segmento Élite (cioè il 20% di italiani più qualificati dal punto di vista dello stile di vita) Claudio Bisio e Carlo Verdone guadagnano parecchie posizioni, mentre tra i giovani (14-24 anni) Michelle Hunziker scavalca Fiorello e si colloca in seconda posizione (dopo il Papa). La classifica di bravura premia in particolare Andrea Bocelli, ma concentrandosi sui segmenti più istruiti della popolazione (laureati) Vanessa Incontrada e Paola Cortellesi vengono molto valorizzate. I risultati cambiano ancora se consideriamo il parametro di credibilità/onestà, un aspetto di grande valore soprattutto per l’utilizzo dei personaggi in veste di testimonial pubblicitari. Sempre escludendo il Papa, i più apprezzati in generale sono Fiorello e Gerry Scotti, mentre presso il segmento Élite Claudio Bisio guadagna molte posizioni in classifica. Anche tra i giovani Bisio spopola, mentre tra i più maturi (over 64 anni) è Gianni Morandi a occupare la seconda posizione. Infine, guardando alla classifica di attrattività/sexyness emerge come le più apprezzate dagli uomini siano nell’ordine Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli e Michelle Hunziker. Un database di informazioni a servizio di aziende e agenzie L’output fornito da PersonAge è un database costantemente aggiornato, che consente di realizzare comparazioni tra i personaggi famosi e di stilare classifiche, prendendo come base sia l’intera popolazione italiana sia segmenti socio-demografici specifici. A seconda dell’obiettivo prefissato, quindi, è possibile interrogare PersonAge per scoprire i personaggi più graditi da target specifici, sia in generale che in relazione a caratteristiche selezionate. “Questo tipo di informazioni possono essere utili alle aziende che stanno cercando un testimonial in sintonia con i valori del brand, alle agenzie di comunicazione che devono cercare di parlare a un target specifico, ma al mondo dell’editoria o della tv che vuole capire su quali volti puntare”, conclude Lucchi.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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