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Federica Ilaria Fornaciari entra in Y&R/VML come nuovo chief digital officer

Autore: Redazione


La sigla ha annunciato anche l’ingresso di Davide Mancosu, che affiancherà la collega come digital creative director

Federica Ilaria Fornaciari entra in Y&R/VML come chief digital officer mentre Davide Mancosu, come digital creative director. I due vanno a incrementare l’offerta innovativa dell’agenzia in un’ottica di totale sinergia tra creatività, mondo media e tecnologia.

Federica Fornaciari

Federica Fornaciari, laureata in economia e commercio, specializzata in marketing, ha chiuso il cerchio accademico con un MBA presso IE a Madrid, una delle più prestigiose Business School mondiali. Il suo percorso professionale è iniziato in società di consulenza manageriale, con focus sul mondo del CRM, cross channel e digital trasformation, successivamente ibridato dal mondo dell’ecommerce in Yoox Net A Porter, dove ha lavorato per i brand del gruppo Kering. Torna poi alla consulenza manageriale in un’importante firm che la porta a fare numerose esperienze all’estero, rendendola un professional “multi-lingue multi-tasking” come ama definirsi, perché “l’adattabilità è un valore impagabile, soprattutto in un’area fluida come il digital in cui il cambiamento è prassi”.

Nell’ultimo anno si è dedicata anche all’insegnamento come professore a contratto e lecturer di Digital Marketing in diversi atenei. Approdata nel mondo della comunicazione in WPP, ha passato gli ultimi due anni come Digital & CRM Director in MediaCom, occupandosi delle strategie digitali di tutti i clienti dell’agenzia con risultati di grande soddisfazione. Dal primo febbraio è arrivata in Y&R/VML come Chief Digital Officer con l’obiettivo di portare all’agenzia, ma soprattutto ai clienti, un approccio al digital come vero e proprio dna, data driven, basato sulla tecnologia e l’analisi.

“Programmatic, DMP, strategie integrate non sono più futuro ma presente solido da sfruttare, anche grazie ai grandi player del mercato con cui collaborare. Ormai parlare di digital come una materia a se stante è obsoleto, il digital è la benzina del pensiero strategico, indipendentemente dal peso specifico di budget di ciascun cliente.  L’esperienza all’interno del gruppo WPP e in MediaCom è stata impagabile, ora in YR ho trovato un gruppo solido, motivato e già fortemente pronto in competenze e leadership. Vorrei continuare in questo percorso cercando di rafforzarlo ancora di più dal punto di vista della tecnologia, della sinergia con il mondo media, e di implementarlo con un approccio integrato di connection planning in cui si parli di una e una sola strategia, e non di digital o di offline”.

Davide Mancosu

Davide Mancosu

Davide Mancosu muove i primi passi nel mondo della comunicazione come assistente art in Milano&Grey. Nel 1997 grazie ad un’esperienza a New York in Grey Interactive scopre il mondo digital e  intuisce che la comunicazione cambierà e ogni cosa diventerà “connessa”. Decide quindi di dedicarsi completamente al digitale e approda in Fullsix, dove coniuga le esperienze di art director  con quelle di digital art; suoi sono i primi siti di Nutella, Alfa Romeo, Kinder Sorpresa.

Nel 2006 entra in Havas Digital Worldwide come direttore creativo lavorando su progetti crossmediali. Successivamente  passa in YAM112003 con il ruolo di Digital Creative Director lavorando su progetti integrati tra TV e Digital e su campagne per prestigiosi brand italiani e internazionali. Dal 2013 è docente di comunicazione integrata e uno dei coordinatori della scuola di comunicazione in IED  Milano. Durante la sua ventennale carriera i suoi lavori vincono numerosi premi. Oltre al lavoro in agenzia  si dedica a un’intensa attività artistica, che lo porta a esporre le sue opere in Italia e all’estero..


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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