Il tema al centro di un confronto, in programma domani alle 16:30 presso la Sala Blu 1
Viewability, Fraud Free, Brand Safety. Con questi tre ingredienti Teads realizzerà la ricetta perfetta per il Clean Advertising allo IAB Forum 2017. Anche quest’anno, infatti, la società ideatrice della pubblicità video outstream e primo video marketplace al mondo secondo la classifica di comScore si fa promotrice di un messaggio che vuole essere un ulteriore monito ai protagonisti del settore, per motivarli a lavorare solo su KPI di qualità.
Un confronto sul tema
In occasione dello IAB Forum 2017 sono chiamati a esprimersi su questi temi cinque ospiti d’eccezione, che vestono i panni di altrettanti attori dello scenario pubblicitario. Un brand leader del mondo automotive, Salvatore Aranzulla, fondatore di Aranzulla.it, Luca Nicolai, head of Cadreon Italy, Roberto Dragone, head of Programmatic & Data di Mediamond, e MixUp, alias Marco Pitrelli, celebre rapper emergente milanese, che questa volta sarà la voce della generazione Y. Una line up prestigiosa che domani, alle ore 16:30, caratterizzerà il panel dal titolo “Clean Advertising - Strategie di advertising video e display per campagne efficaci nel rispetto degli utenti. Il futuro è già presente”, moderato dalla Marketing & Communications director EMEA di Teads, Antonella La Carpia, presso la Sala Blue 1.
Clean Advertising: anche in sala plenaria
“Clean Advertising” è la nuova filosofia abbracciata da Teads. Una campagna di sensibilizzazione che fa perno sui tre concetti fondamentali già accennati in apertura: quello di viewability, quello di brand safety e quello di protezione dalle frodi. “Clean Advertising” promuove un ecosistema pubblicitario caratterizzato dall’impegno concreto nella lotta contro i flagelli della industry, negli ultimi tempi macchiata da una mancanza di fiducia e trasparenza, da annunci non visualizzati e preoccupazioni relative alla sicurezza del brand e ad una user experience irrispettosa e scadente. Temi che verranno anticipati in apertura allo IAB Forum, in sede plenaria, da Dario Caiazzo, MD di Teads Italia, durante la tavola rotonda “Digital Advertising Trend”, delle 9:35.
Un approccio nuovo e consolidato
“L’approccio alla ‘Clean Advertising’ è, al tempo stesso, nuovo e consolidato. Nuovo nel suo tentativo di sensibilizzare anche l’utenza, insegnandole il valore che la pubblicità riveste nella creazione di contenuti di qualità e nella loro fruizione gratuita; consolidato, nell’impegno di Teads nel perseguire e mantenere standard elevati: un 14% di completed views in più rispetto ai benchmark di mercato, un tasso di ad fraud e di brand risk inferiore all’1%”, dichiara in una nota Antonella La Carpia.
Il caso Calzedonia
Un esempio su tutti è dato da una delle ultime campagne di Calzedonia, a cui è stato applicato un severo lavoro di selezione degli ambienti pubblicitari: con lo scopo di garantire i massimi livelli di brand safety, la campagna “Mare” è stata erogata sui principali siti premium, nelle categorie Lifestyle, News, Sport, Travel, Family & Youth, escludendo tutti i contenuti relativi a cronaca, politica ed eventi tragici, attraverso una lista di keyword negative, per fare in modo che il brand non venisse associato a contenuti pregiudizievoli. Le tre creatività in rotazione, distribuite nel formato inRead Vertical effetto 360°, hanno ottenuto un tasso di Completion Rate in linea con i benchmark della piattaforma Teads. A questo dato si è aggiunto un alto tasso di interazione con gli annunci, che ha prodotto un Click Through Rate due volte superiore rispetto ai benchmark della piattaforma.