ABBONATI

Jack Dorsey a confronto con Martin Sorrell. Ecco la vera natura di Twitter: “un social ibrido, con le breaking news al centro”

Autore:


Il Dmexco è stata l’occasione per vedere uno di fronte all’altro il ceo di Twitter e quello di WPP. Il social ha presentato una app per Apple Tv, Amazon Fire TV, e Xbox One che permette la visione in diretta dei match di NFL. Un contenuto che si sposa con la ritrovata natura “what is happening now”. Dal confronto emerse molte tematiche

Cos’è Twitter? Una domanda banale, ma nemmeno poi troppo visto che solo un paio di mesi fa all’uccellino è parso necessario lanciare una campagna per spiegare il suo stesso senso. Nella lunga e scomoda intervista che Martin Sorrell, ceo di WPP, ha condotto a Jack Dorsey, co-founder e ceo di Twitter, si è discusso del periodo, delle mosse e anche l’identità del social network. «Prima di essere un social network è un portale di breaking news, una piattaforma dove scoprire immediatamente cosa sta succedendo nel mondo», afferma lo stesso Dorsey, live al Dmexco, ma solo attraverso Skype per colpa di un indefinito problema dell’ultimo minuto. È proprio seguendo l’idea del “mondo in diretta” che il ceo prodigo ha annunciato il lancio delle app dedicate a Apple Tv, Amazon Fire TV, e Xbox One per la visione dei match di Nfl, al fianco dei quali sarà mostrato il live tweetting dell’evento. «Così è possibile guardare il match in tv e avere sott’occhio, direttamente dallo schermo, la conversazione su Twitter, un modo per aumentare l’engagement e il divertimento proposto dal contenuto sportivo», aggiunge Dorsey. Saranno 10 le partite trasmesse quest’anno dall’uccellino azzurro. Sir Martin Sorrell Sir Martin Sorrell

Investimenti e bilancio

  Dopo la presentazione del nuovo prodotto la situazione si fa subito incalzante. «WPP ha allocato 150 milioni di dollari su Twitter nel 2014, 240 lo scorso anno e per quest’anno stimiamo di investirne 350. Stiamo dimostrando molta fiducia nel vostro mezzo, ma ci sono tante controversie nei vostri bilanci. Come mai?», attacca Sorrell. «Siamo stati tra i primi utilizzatori del mobile, anzi siamo nati quando l’iPhone ancora non esisteva. Siamo stati tra gli innovatori di formati adv, specialmente su mobile. Ora stiamo cercando di assicurarci le migliori tecnologie, così gli advertiser possono concentrare i loro sforzi sulle campagne, attraendo nuovi clienti in maniere innovative», risponde Dorsey. «Ma Twitter potrà continuare a funzionare bene anche da solo, o è meglio che faccia parte di un’altra società?», si chiede Sorrell. «Abbiamo ricevuto interesse da molte società negli ultimi 10 anni, e si è speculato molto su quello che Twitter potesse diventare. Noi ora stiamo lavorando all’execution e stiamo migliorando il nostro core. La novità appena lanciata è molto interessante e mira a stimolare le conversazioni sulla piattaforma», ribatte Jack senza dare una risposta definita.  

La natura di Twitter

  «Twitter investirà ancora su tutto ciò che riguarda la dimensione live: eventi, notizie, sport. E su ciò che è necessario per migliorare l’experience», aggiunge, «Per tanto tempo, Twitter è stata una piattaforma utilizzata per centinaia di user case, e non siamo mai stati in grado di trovare quello che ci avrebbe rappresentato meglio. All’inizio di quest’anno l’abbiamo trovato: La natura di Twitter è raccontare cosa sta succedendo, Twitter è fatto per le notizie. La differenza con gli altri social media è il forte focus sul live, sul real time». dmexco-1

Twitter e la sua utenza

  «Da dove verrà la crescita di Twitter nel futuro? Come aumenterete l’utenza? Sarà un’espansione geografica? Funzionale? Un misto delle due?», domanda un lucidissimo Sorrell. «Sarà un misto delle due. Abbiamo una delle audience più grandi del mondo e tutti sanno che se vogliono sapere qualcosa è su Twitter che devono andare. Twitter è il modo più veloce per raggiungere il resto del mondo. Brand, televisioni, giornali, e media in generale, hanno anche la possibilità di personalizzare le pagine. Diventa così una piattaforma che comprende tante cose, che genera conversazioni, che semplifica il reperimento delle notizie», è la risposta di Dorsey. Il rapporto con Snapchat, Facebook e gli altri social non regge, per il fatto che il focus di Twitter è molto particolare: «possiamo raggiungere il mondo più veloce di chiunque altro, siamo un portale di breaking news con il social tutto attorno, una sorta di ibrido - spiega - . Alcuni vengono su Twitter solo per vedere cosa succede nel mondo, e il lato social passa per loro in secondo piano».  

Innovazioni nei prossimi mesi

  La strategia di Twitter continuerà nei prossimi mesi seguendo quello che Dorsey ha già messo sul piatto: verranno semplificati i servizi e ribadito lo scopo della piattaforma, verranno fatti ulteriori investimenti in live video e live streaming, concetto che si sposa molto bene con il core della società, e verranno proposte nuove opportunità per rendere le conversazioni più espressive e facili. «Crediamo molto nella nostra roadmap e negli strumenti che consegniamo alle persone assicurandoci che li aiutino a sentirsi abbastanza sicuri da raccontare se stessi ed esprimere le proprie opinioni. Dobbiamo prendere una posizione più decisa per minimizzare gli errori di target», aggiunge Dorsey. Twitter sta diventando molto più aggressiva nel confrontarsi con i problemi che incontra. In passato la società non è stata in grado di coordinare le sue risorse interne per superare i problemi.

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy