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Cinetel: nel 2018 il box office italiano incassa 555,5 mln

Autore: Redazione


È quanto risulta dal report sul mercato cinematografico nel corso dell’anno da poco concluso, che evidenzia una diminuzione della quota del cinema statunitense con un risultato sul totale del 60,04%

Nell’anno 2018 il box office italiano ha incassato 555.445.372 euro per un numero di presenze in sala pari a 85.903.642. È quanto risulta dal report di Cinetel sul mercato cinematografico nel corso dell’anno da poco concluso. Rispetto al 2017 è stata registrata una diminuzione degli incassi del 4,98% e un decremento delle presenze del 6,89%. In rapporto al 2016 la diminuzione degli incassi e delle presenze è stata invece rispettivamente pari al 16,01% e al 18,42%. Più in generale, in termini di incasso si tratta del risultato più basso dal 2006 quando il box office raggiunse un totale complessivo di 546,5 milioni di euro. È cresciuto rispetto allo scorso anno il box office della produzione italiana (incluse le co-produzioni) che nel 2018 ha registrato un incasso di 127,8 milioni (103,2mln nel 2017, +23,86%) per un quota sul totale del 23,02% (nel 2017 era del 17,66%). Il numero di presenze della produzione italiana (incluse le co-produzioni) è invece aumentato del 17,92% (19,9mln nel 2018 rispetto ai 16,8mln del 2017) per una quota sul totale del 23,19%. È diminuita la quota del cinema statunitense con un risultato sul totale del 60,04% (era del 66,35% nel 2017) per un incasso di circa 333,5 milioni (387,8 milioni nel 2017, -14%).

I mesi migliori

Il mese più importante dal punto di vista degli incassi rimane anche nel 2018 quello di gennaio (14,20% del totale; il 15,25% nel 2017), seguito dal mese di dicembre (13,69%; 13,14% nel 2017) e da quello di febbraio (11,86%; 10,26% nel 2017). I mesi più negativi sono stati luglio (-35,23%), aprile (-18,61%) e marzo (-12,36%) mentre il saldo positivo maggiore è stato registrato nel mese di agosto (+23,99%).

I migliori incassi

Il primo incasso del 2018 è stato registrato dal film “Bohemian Rhapsody” per un box office di 21,2 milioni. I migliori risultati al box office da produzioni nazionali sono invece stati invece registrati da “A casa tutti bene” (9,1mln, 11° posto), “Benedetta follia” (8,4mln, 15° posto) e dal proseguimento di “Come un gatto in tangenziale” (7,6mln nel 2018, 9,6mln dall’uscita in sala del 28/12/17, 16° incasso dell’anno). Rispetto alla produzione straniera si affermano invece in Top10 i grandi franchise con quattro titoli (“Avengers: Infinity War”, “50 sfumature”, “Animali Fantastici” e “Jurassic World”), il live action Disney con “Il ritorno di Mary Poppins” e “Lo schiaccianoci e i quattro regni”, un reboot (“Jumanji”) e due seguiti di animazione (“Hotel Transylvania 3” e “Gli incredibili 2”) oltre ovviamente al film campione d’incassi dell’anno, il biopic su Freddie Mercury e i Queen “Bohemian Rhapsody”. Come nel 2017, Warner Bros. Italia è la prima società di distribuzione con un incasso totale di 107,8 milioni di euro (quota mercato box office: 19,42%), seguita da Walt Disney Italia (81,9mln; quota 14,76%), Universal Pictures (81,4mln; quota mercato 14,67%), 20th Century Fox Italia (66,6mln; quota 11,99%) e 01 Distribution (61,2mln; quota 11,03%).


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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