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ContactLab rinnova i sistemi informativi con Hitachi

Autore: Redazione


Le componenti di eccellenza, suddivise in due datacenter completamente ridondati e operanti in distribuzione geografica, sono in grado di aumentare notevolmente la capacità, l’affidabilità e la resilienza dei sistemi informativi della società guidata da Massimo Fubini

ContactLab ha siglato un accordo con Hitachi per l’acquisto di una nuova infrastruttura basata su componenti di assoluta eccellenza in grado di aumentare la capacità, l’affidabilità e la resilienza che già da sempre costituiscono uno dei punti di forza di ContactLab.

L’infrastruttura si compone della piattaforma convergente Unified Compute Platform Pro di Hitachi Data Systems, leader di mercato per le soluzioni di Unified Storage enterprise, network mesh di Brocade e application delivery controllers di F5 Networks. Anche l’intero sottosistema che gestisce il backup dei dati dei clienti è stato rinnovato con l’adozione della suite Simpana di Commvault.

L’adozione di questo stack di riferimento consentirà a ContactLab di avere una soluzione integrata che assicurerà livelli di affidabilità e scalabilità superiori e, al tempo stesso, permetterà il consolidamento delle infrastrutture esistenti. ContactLab, leader in Italia nell’offerta di soluzioni di digital customer engagement, da sempre investe per migliorare il suo servizio e per offrire ai suoi clienti un sostrato tecnologico caratterizzato dai più alti standard qualitativi.

Oggi l’azienda gestisce un volume di email giornaliero di quasi 100 milioni di unità e da tempo ormai è orientata verso un’offerta di servizi e soluzioni di customer engagement digitale attraverso canali diversificati, quali ad esempio le push notification o le custom audiences recentemente implementate.

ContactLab alza il livello con la nuova partnership

“La nuova infrastruttura ci consente e ci consentirà di gestire volumi decisamente superiori agli attuali. In Hitachi abbiamo trovato il partner più adatto a garantire i livelli di performance, reattività e sicurezza dei nostri sistemi informativi per i quali i nostri clienti ci conoscono e ci scelgono di anno in anno”  dichiara Davide Migliavacca, cto di ContactLab. Uno stack di questo livello ha comportato anche l’upgrade della sala server ospitante il data center primario di ContactLab, che tuttavia rimarrà posizionato nel campus di BT Italia, a Settimo Milanese, dove risiede dal 2007. Come ulteriore e significativo miglioramento del livello di servizio offerto da ContactLab, entro la prima metà del 2016 verrà anche attivato ad Amsterdam un secondo datacenter con le stesse componenti presenti nel sito di Settimo Milanese che permetterà non solo di implementare un processo di disaster recovery secondo i più alti standard di sicurezza, ma anche una erogazione totalmente distribuita dei servizi di piattaforma.

I datacenter sono collegati da link in fibra controllati direttamente da ContactLab, con una connettività internet indipendente ossia gestita direttamente dalla spa, che dal 2014 opera in qualità di autonomous system. “Siamo orgogliosi dell’accordo siglato con ContactLab - ha dichiarato Emmanuel Villion, VP EMEA Southern Region di Hitachi Data Systems -. L’intesa pone le basi per lo sviluppo di una grande sinergia tra le nostre aziende con l’obiettivo di fornire ai clienti di ContactLab livelli tecnologici sempre più elevati e moderni, grazie alle nuove piattaforme Converged, Hyper-Converged e Scale-Out di Hitachi che combinano virtualizzazione, tecnologia flash e la più avanzata automazione infrastrutturale del settore”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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