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AutoScout24 racconta cosa ci aspetta a Sanremo, tra musica e motori

Autore: Redazione


Il portale di annunci auto e moto ha indagato la relazione tra gli italiani e il tradizionale appuntamento canoro in arrivo il 6 febbraio

“Perché Sanremo è Sanremo”, sempre e ovunque, anche on the road. Quali sono i successi del Festival che gli italiani ascoltano più volentieri quando viaggiano in auto? La canzone di Claudio Baglioni che accompagna i week-end fuori porta? Chi avrebbero voluto ascoltare tra i big scartati quest’anno, chi invece aspettano di sentire tra quelli in gara e quanto è alto l’interesse per i programmi radiofonici dedicati alla kermesse che andranno on air nelle prossime ore? Fino ad un “Festival” sonoro associato alle quattro ruote, che attribuisce a ciascuna tipologia di auto un genere musicale corrispondente. Sono queste le domande più curiose che AutoScout24, il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, ha inserito nella ricerca condotta in occasione della 68a edizione del Festival di Sanremo (dal 6 al 10 febbraio 2018), analizzando il rapporto degli italiani con il tradizionale appuntamento della canzone italiana e il connubio auto-musica. La scimmia balla Tra i vincitori delle ultime dieci edizioni del Festival, Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani è senza dubbio il ritornello più apprezzato quando si viaggia in auto. Il ritmo travolgente del ballo della scimmia si aggiudica, infatti, il 21% delle preferenze, distanziando nettamente Un giorno mi dirai degli Stadio e Grande amore de Il Volo, entrambi al 7%. Se invece si scorre ancora indietro negli anni, sul podio dei brani musicali che hanno emozionato nel passato, ma che non mancano oggi tra i pezzi in compilation, sale un grande escluso del 1983 diventato poi di successo, Vita Spericolata di Vasco Rossi (31%), seguito da Gianna di Rino Gaetano (15%) e il poetico inno contro la guerra 4 marzo 1943, di Lucio Dalla (13%). Gli assenti Il Festival di Sanremo è un evento popolare ancora ricco di fascino e che tutt’oggi si mantiene sinonimo di tradizione e storia della musica italiana, secondo quanto dichiarato da quasi la metà degli intervistati, interessati a seguire anche in radio le canzoni proposte e i programmi dedicati (46%), pur ritenendo che gli artisti emergenti del mercato discografico contemporaneo si scoprano altrove e principalmente nei talent show (45%). È il caso di Francesca Michielin e della giovanissima band Maneskin, provenienti da X Factor e indicati rispettivamente dal 32% e dal 10% tra i personaggi di cui si sentirà maggiormente la mancanza sul palco dell’Ariston quest’anno. Tra gli altri assenti di cui si avrà nostalgia anche due nomi che hanno fatto discutere, non tanto per la loro volontà di non partecipare, ma perché esclusi dalle selezioni: Loredana Bertè (17%) e Morgan (9%), a cui si aggiungono Orietta Berti (8%), Marco Carta ed Enrico Papi (7%). Le canzoni in gara Per quanto riguarda invece le canzoni in gara che il pubblico non vede l’ora di ascoltare a tutto volume in auto, c’è grande attesa e curiosità soprattutto per Arrivedorci di Elio e le storie tese (15%), Rivederti di Mario Biondi (13%), Senza Appartenere di Nina Zilli (11%) e La leggenda di Cristalda e Pizzomunno (10%). Seguono a poca distanza tutti gli altri, da Il segreto del tempo di Robi Facchinetti e Riccardo Fogli (8%), all’altro duo Ermal Meta e Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente e Noemi con Non smettere di cercarmi, entrambi al 7%. Claudio Baglioni E tra i classici più famosi di Claudio Baglioni? Le canzoni del direttore artistico alla guida del Festival 2018 piacciono sempre e fanno da sottofondo musicale anche negli spostamenti in auto. “Questo piccolo grande amore” e “Strada Facendo” vincono a pari merito con il 23% delle risposte, superando “Mille giorni di te e di me” (14%) e “Avrai” (12%). Auto e musica Oltre la musica italiana e la città dei fiori. A chiudere la ricerca di AutoScout24 un’ultima chicca, in cui si chiede di abbinare alle diverse auto il genere musicale che meglio le rappresenta. E così, tra le risposte più interessanti, l’utilitaria e la Station Wagon vengono elette come auto Pop, la Cabrio, il Suv e il Coupé come rock, la Berlina e l’auto d’epoca ovviamente d’impronta classica, mentre l’auto elettrica esprime perfettamente la musica elettronica.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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