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Audiweb: fumata nera sulla gara dopo il CdA di ieri

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La società ha rimandato la decisione a subito dopo le vacanze: restano da approfondire ancora alcuni dettagli tecnici ed economici, ma questa volta ci siamo

Niente da fare. L’internet italiano dovrà aspettare ancora un po’ per conoscere quale sarà il prossimo sistema di rilevazione “ufficiale”. È stata, infatti, una “fumata nera” quella uscita dal CdA di Audiweb riunito ieri sera per decidere, come da ordine del giorno, il prossimo (o i prossimi) partner che collaboreranno con la società per definire il nuovo impianto di misurazione ma, soprattutto, le tecnologie con cui tale impianto verrà realizzato. Secondo quanto risulta a DailyNet la decisione definitiva è rimandata a gennaio, alla ripresa dei lavori dopo le vacanze.

Restano da chiarire, a quanto pare, alcuni finali aspetti tecnici ed economici e nei prossimi giorni si procederà ai dovuti approfondimenti. Un ritardo “previsto” e in qualche modo annunciato in una recente intervista a questo giornale dallo stesso presidente di Audiweb Marco Muraglia che, tuttavia, sperava di chiudere la questione prima della fine dell’anno. Del resto si tratta di una decisione affatto semplice, che giunge al termine di una lunga gara avviata all’inizio dell’anno con l’obiettivo ambizioso di modificare profondamente l’attuale impianto che, benché sia stato notevolmente ampliato nel tempo (con l’introduzione, tra l’altro, delle rilevazioni del traffico mobile) risale al 2009: l’obiettivo è quello di renderlo più moderno ma soprattutto più efficiente per gli operatori che, pur attendendo tale cambiamento ormai da anni, hanno sempre fatto sapere di preferire una soluzione in grado di rispondere con sufficiente efficienza alle moderne esigenze del mercato, a una soluzione rapida.

Tanti i temi sul tavolo, come lo stesso Muraglia ha spesso ricordato: «Ci interessano la fase pre, l’apertura al post e prepararci rispetto alla rilevanza sempre maggiore del programmatic nelle pianificazioni. E poi, naturalmente, c’è tutto il tema del mobile e del traffico di Facebook». Audiweb è dunque chiamata a decidere quali tra le tecnologie di misurazione offerte dai partecipanti meglio si adatta alle esigenze del mercato che, come è noto, il Joint Industry Committee rappresenta anche in senso societario (50% Fedoweb, associazione degli editori online; 25% Utenti Pubblicità Associati, che rappresenta le aziende nazionali e multinazionali che investono in pubblicità; 25% Assap Servizi, l’azienda di servizi di AssoComunicazione, associazione delle agenzie e centri media operanti sul mercato italiano).

Al vaglio ci sono le proposte presentate da Nielsen, comScore, Gfk, Nextplora, PwC e Memis ma la gara sembra essersi ristretta a tre partecipanti da selezionare non necessariamente in via esclusiva: «Per ora le proposte che corrispondono meglio ai nostri desiderata sono quelle avanzate da comScore, GFK e Nielsen, ma è possibile anche che si arrivi a lavorare con più partner - ha anticipato ben prima del cda di ieri Muraglia. Del resto, anche oggi, sono ben cinque le aziende fornitrici di servizi per Audiweb: Nielsen, Doxa, Memis, PwC e ContactLab. Non ci resta che attendere ancora un po’, sperando dunque che quest’anno la befana, oltre ai consueti doni, ci porterà anche il nuovo impianto di misurazione del mercato internet italiano.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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