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Auditel si prepara all’attivazione del SuperPanel, il più ampio campione a livello europeo

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Alle 5.700 famiglie dotate del “tradizionale” People Meter se ne aggiungeranno altre 10 mila dotate di Set Meter Panel, per un monitoraggio completo del panorama televisivo attuale, che si presenta oggi estremamente frammentato

Lavori in corso in casa Auditel. La società, di cui è presidente Andrea Imperiali, infatti, ha in programma per fine mese un nuovo CdA per la definizione dei tempi di effettiva attivazione del “famoso” SuperPanel. Alle 5.700 famiglie che compongono il campione tradizionale, dotate di People Meter, Auditel ha lavorato nei mesi scorsi per estendere la rilevazione ad altre 10.000 famiglie, dotate invece di Set Meter Panel. Il risultato sarà il più ampio campione a livello europeo, che garantirà il monitoraggio di tutte le tecnologie televisive: digitale terrestre, satellitare e via cavo, e una maggiore accuratezza nel rilevare il così detto “time shifted viewing”, cioè la visione dei programmi in differita – registrati per esempio con My Sky – che, secondo indagini recenti, è un sistema utilizzato dal 36% circa degli italiani (In Europa siamo al 50%). Auditel sarà così in grado di rispondere in maniera più adeguata all’evoluzione della tv di oggi, estremamente frammentata per via della moltiplicazione dell’offerta. Un campione più esteso potrà intercettare fenomeni più piccoli, migliorando il livello di precisione della misurazione.

Come cambia la tecnologia alla base del sistema Auditel

Ma cosa cambierà a livello tecnico? Il nuovo Auditel sarà formato da diecimila nuovi utenti, che si andranno a sommare ai 5.700 esistenti (questi ultimi peraltro sostituiti completamente dopo “l’incidente” dello scorso ottobre, ndr). Se il People Meter consentiva di sapere esattamente chi c’era davanti al televisore, con dettagli sul profilo di ogni singolo utente, il Set People Meter identificherà il canale, ma non il singolo individuo, e si limiterà a comunicare la modalità acceso/spento. La scelta della società di rilevazione è stata dunque quella di privilegiare l’allargamento del campione, in tempi rapidi, dotandolo di uno strumento meno costoso rispetto al People Meter, sia in termini tecnici sia di minore collaborazione richiesta da parte delle famiglie coinvolte. Il problema di come avere i dati individuali anche con il Set People Meter è stato risolto da Nielsen, attuale fornitore di Auditel, che ha sviluppato un algoritmo di individualizzazione che studia le relazioni tra consumo familiare e individuale, le modellizza e stima il consumo individuale all’interno del Set Meter Panel. Questi dati saranno poi messi insieme a quelli forniti dai People Meter. Per la nuova organizzazione ovviamente le emittenti pagheranno di più: i 18 milioni del 2015 dovrebbero diventare circa 20 a fine 2016, con una ripartizione in base alle percentuali di audience di ciascun network associato.

La misurazione della fruizione su device mobili

Intanto, per quanto riguarda la misurazione della fruizione di contenuti televisivi su device mobili (pc, tablet e smartphone) e i servizi “on demand”, è ancora in fase “embrionale” la “consultazione” avviata da Auditel, che ha inviato le opportune RSI (Request Support Information) a Gfk, Kantar e comScore, oltre che, ovviamente, alla stessa Nielsen, per esaminare l’offerta internazionale in materia, tecnica ed economica.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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