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Apple lancia Search Ads Basic, prodotto pubblicitario pay-per-install: proposta destinata a piccoli sviluppatori

Autore: Redazione


Affianca su searchads.apple.com la versione più avanzata del prodotto che non ha limite di budget mensile

Apple sta introducendo un nuovo modo per gli sviluppatori di app di acquisire utenti: ha lanciato un prodotto pubblicitario pay-per-install, denominato Search Ads Basic. È destinato agli sviluppatori più piccoli rispetto a quello già esistente, che è stato rinominato Search Ads Advanced. Search Ads Basic è disponibile su searchads.apple.com insieme a Search Ads Advanced. Da lì, gli sviluppatori possono avviare le loro campagne e quindi tracciare i risultati in un dashboard online che mostra quanti utenti hanno installato l’app, il budget della campagna e l’importo pagato. Inizialmente lanciato negli Stati Uniti, Search Ads è stato di recente ampliato a livello internazionale, in mercati come il Regno Unito, l’Australia, il Canada, la Nuova Zelanda, la Svizzera e il Messico. Tuttavia, Search Ads Basic non verrà distribuito in questi mercati fino al prossimo anno. cambiamento Lanciato lo scorso anno, Search Ads è stato uno dei più grandi cambiamenti fino ad oggi in termini di miglioramento della scoperta di applicazioni mobili sull’App Store. L’idea all’origine era di aiutare gli sviluppatori a indirizzare meglio i potenziali utenti utilizzando informazioni specifiche, come posizione, genere, parole chiave e se non avessero mai installato l’app in precedenza. Dopo aver configurato una campagna, tali annunci vengono visualizzati in cima ai risultati di ricerca di App Store quando gli utenti cercano una parola chiave o termini come “giochi” o “giochi di guerra”. Gli sviluppatori pagano per i posizionamenti solo quando gli utenti li hanno effettivamente sfruttati. entry level A questo prodotto, che ora viene chiamato Search Ads Advanced, oggi viene aggiunta un’opzione più entry-level, Search Ads Basic. In questo caso, gli sviluppatori non pagano per i click sull’app, ma per le installazioni effettive in seguito all’annuncio. L’impostazione degli annunci è stata progettata per essere ancora più semplice. Gli unici parametri da inserire sono l’app da pubblicizzare, il budget e l’importo che lo sviluppatore vuole pagare per l’installazione. Apple darà utili suggerimenti sul massimo che lo sviluppatore dovrebbe pagare in base ai dati storici dell’App Store relativi al tipo di app commercializzata. Mentre altre campagne pubblicitarie pay-per-install di terze parti possono offrire risultati simili in termini di installazioni, il vantaggio di Apple è che ha accesso diretto ai dati dell’App Store e gli stessi annunci vengono visualizzati direttamente nell’App Store e non altrove sul web . Download di “alta qualità” Oltre alla facilità d’uso, un effetto collaterale dell’utilizzo di Search Ads è che può portare a una classifica più elevata. L’algoritmo di Apple tiene in considerazione il numero di download e la velocità di tali installazioni per spostare un’app su Top Charts. Poiché Apple considera un’installazione da Search Ads un download di “alta qualità”, calcola queste installazioni in base alla posizione del grafico dell’app e al suo aumento. senza limiti Non ci sono limiti al tipo di app o alle dimensioni dell’azienda che può utilizzare Search Ads Basic, ma è più utile per business più piccoli, non ancora adatti a misurarsi con le opzioni più avanzate di Search Ads. Inoltre, Search Ads Basic limita i budget a 5.000 dollari al mese, mentre per Search Ads Advanced non esiste limite. I dati di Apple indicano che i tassi di conversione per la versione originale di Search Ads sono rimasti costanti per oltre il 50%, mentre il costo per acquisizione è stato inferiore a 1,50 dollari. Rispetto ad altre piattaforme, questo dato è più basso della media di mercato.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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