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Al via Cannes 2017. Grandi aspettative e cresce l’attesa negli spettatori per vedere i film già nelle arene estive

Autore: Redazione


Amore, temi sociali, arte e thriller, questo l’eterogeneo parterre di temi raccontati dalle pellicole in gara nella 70esima edizione del Festival di Cannes iniziato ieri. Immancabile l’amore, in tutte le sue declinazioni, che in questa edizione viene spesso affiancato all’arte. Formidabile di Michel Hazanavicius con Stacy Martin, Berenice Bejo, Louis Garrel narra la grande storia d’amore tra Anne Wiazemsky e il maestro del cinema Jean-Luc Godard; Rodin di Jacques Doillon parla della tormentata relazione tra lo scultore Auguste Rodine e Camille Claudel. L’amant Double è un thriller al femminile che racconta l’amore tra la giovane depressa Chloe e il suo psicoterapeuta Paul. In Radiance di Naomi Kawase è raccontato l’amore tra un fotografo che sta perdendo la vista e un’autrice di versioni cinematografiche per non vedenti. Amore e tradimento invece in The Day After del coreano Sang-soo Hongdue con protagonista un uomo sposato che ha avuto una relazione extraconiugale con un’ex dipendente. In Loveless di Andrey Zvyagintsev viene affrontato il senso di colpa di genitori divorziati verso il figlio dodicenne fuggito dopo la loro ennesima lite. Arte protagonista in The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach, a New York una famiglia è riunita per una retrospettiva sulla carriera del patriarca, popolare artista. Arte fuori dagli schemi per The Square di Ruben Ostlund. L’immigrazione compare in due film: Happy End di Michael Haneke con Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz e Jean-Louis Trintignan con la storia di una ricca famiglia che vive isolata in un paese circondato dalla povertà dei campi di migranti intorno a Calais. E in Jupiter’s Moon di Korne’l Mundrucz, dove un giovane immigrato ferito mentre attraversa illegalmente il confine scopre di aver acquisito la capacità di levarsi da terra. Il tema del terrorismo viene affrontato da Fatih Akin con In The Fade. Sul fronte temi sociali, ci sono You Were Never Really Here di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix nei panni di un veterano di guerra che dedica il suo tempo alla lotta contro il traffico sessuale. E ancora 120 Battements Par Minute di Robin Campillo con la nascita di Act Up, organizzazione di attivisti che negli anni Novanta ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze dell’AIDS. Tema impegnato anche per Okja di Bong Joon-ho con Jake Gyllenhaal e Tilda Swinton. Sul fronte remake troviamo Sophia Coppola con L’inganno, storia di un uomo ferito che crea non pochi turbamenti tra le donne di un collegio femminile dove si rifugia. In corsa per la Palma d’oro anche The Killing Of A Sacred Deer thriller psicologico del regista greco Yorgos Lanthimos. In Wonderstruck - La Ragazza Delle Meraviglie di Todd Haynes si incrociano due intense storie, una del 1977 e l’altra di mezzo secolo prima. A Cannes trova spazio anche l’action movie Good Time di Ben Safdie con la storia di un rapinatore di banche (Robert Pattinson) in fuga per le strade di New York. Infine si annuncia kafkiano A Gentle Creature di Sergey Loznitsa con la storia di una donna che dopo aver ricevuto indietro il pacco mandato al marito in prigione, parte verso il carcere alla ricerca di una spiegazione. L’attenzione per la 70esima edizione del Festival di Cannes è altissima e molti appassionati di cinema si chiedono quando potranno vedere nelle sale i film proiettati nel corso della manifestazione. Possiamo scommettere che gli esercenti non perderanno la ghiotta occasione di portare a casa questi preziosi titoli e arricchire la già ricca programmazione delle arene delle principali città italiane. E’ stato già annunciato ad esempio che dal 14 al 18 giugno all’interno della rassegna Le vie del Cinema da Cannes a Roma e in Regione, si svolgerà il primo appuntamento dell’edizione 2017 del Progetto Il Cinema attraverso i Grandi Festival organizzato dall’Anec Lazio. L’iniziativa prevede che diversi cinema della Capitale ospiteranno la rassegna, giunta alla 21a edizione, per presentare in versione originale sottotitolata numerosi film provenienti da tutte le sezioni del Festival di Cannes. Gli spettatori milanesi dovranno invece attendere qualche giorno in più. Il primo appuntamento con #leviedelcinema 2017 sarà in programma infatti dal 17 al 23 giugno con i film che hanno partecipato a #Cannes70, alla Quinzaine des Réalisateurs e ad altri festival internazionali. I film saranno proposti in lingua originale con sottotitoli italiani. Staremo a vedere quali saranno i film che usciranno vincitori dalla kermesse di Cannes, se le aspettative sui titoli principali verranno confermate e quali film in concorso verranno scelti dagli esercenti per rafforzare l’offerta delle arene per l’estate che sta per arrivare.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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