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UNA: Federica Setti diventa la nuova portavoce dell’Hub Media, impegnato su misurazioni e ampliamento dei forecast; tra gli obiettivi «restituire allure alla professione»

Autore: S Antonini

Federica Setti


La Chief Research Officer di GroupM, che subentra nel ruolo ad Alessandra Giaquinta, proseguirà il lavoro già avviato dai tavoli dedicati alle audience con i soci delle JIC e allo sviluppo delle stime di mercato

Federica Setti è la nuova portavoce dell’Hub Media di UNA, al posto di Alessandra Giaquinta eletta nel nuovo consiglio direttivo presieduto da Davide Arduini. La Chief Research Officer di GroupM eredita una situazione ben consolidata ma anche una serie progetti sfidanti da realizzare, per cui il motto con cui si accinge ad affrontare l’incarico è continuità all’insegna dell’innovazione. Continuità di un gruppo di lavoro che ha già posto le basi del lavoro da realizzare, a cui Setti offrirà il proprio bagaglio di esperienze. «Il mio primo obiettivo – commenta con DailyMedia – è contribuire con la mia expertise a mantenere alto il livello qualitativo messo in campo da chi è venuto prima di me». L’ingresso di WPP e di GroupM in UNA (a novembre 2020, ndr) è avvenuto soprattutto per portare un contributo alla crescita della industry rafforzando l’associazione che la rappresenta: «Abbiamo trovato una realtà molto compatta, solida e focalizzata sulle priorità del nostro mercato».

Obiettivi dell’Hub Media

Alcune di queste priorità riguardano le misurazioni delle audience, e la necessità di trovare currency trasparenti e affidabili; una istanza portata avanti dall’associazione insieme a UPA, dopo il fallimento del progetto Audicomm, ossia la fusione tra Audiweb e Audipress. Il Media Hub, continua Setti, «è un’eccellenza, grazie alla qualità dei professionisti che lo compongono, ai progetti portanti avanti, e all’impegno con cui vengono sviluppati». Che sono anche al centro degli obiettivi da perseguire in questo mandato: a cominciare dall’ampliamento del forecast sulle stime di mercato, tradizionalmente presentato al convegno “Comunicare Domani”, a nuove forme di comunicazione che sfuggono alle misurazioni ufficiali ma che sono sempre più centrali nelle strategie di marketing delle aziende. «Già dall’anno scorso abbiamo introdotto nelle stime elementi relativi a queste nuove modalità presenti nel mercato. E uno dei miei obiettivi è continuare su questa strada».

Tavoli di lavoro

Il mandato di Federica Setti lavorerà anche sul tema della media cost inflation, attraverso il tavolo dedicato, che ha prodotto uno strumento di misurazione «con il quale possiamo dare una visione delle dinamiche del mercato anche future». Un altro tavolo sul quale si concentrerà l’impegno del Media Hub è quello delle misurazioni, tema su cui è in corso una collaborazione con tutti gli attori del mercato. «Il contesto è quello dei JIC (joint industry committee, ndr), e in questo ambito abbiamo lavorato attivamente con Auditel, con cui abbiamo collaborato sul tema della total audience editoriale e pubblicitaria». Inoltre, il Media Hub è protagonista del T8, il tavolo dei soci dei JIC: «L’obiettivo è costruire un sistema di misurazione delle audience che rappresenti meglio la situazione attuale dei media, caratterizzata da tre pilastri che sono quelli del video, dell’audio e della stampa».

Rilanciare le professioni della comunicazione

Infine, il nuovo, ambizioso progetto del Media Hub è «restituire allure al nostro mestiere. Il nostro lavoro non è più attraente come un tempo, eppure resta molto affascinante per le tantissime opportunità che offre, oggi più che mai, proprio per i grandi cambiamenti che si sono verificati. Il nostro obiettivo in questo ambito è raccontare il nostro mestiere per farlo di nuovo apprezzare, e cercheremo di catturare skill e figure professionali che oggi ci sfuggono». L’innovazione di questa nuova stagione dell’Hub consiste quindi nell’affrontare il lavoro già impostato «con il mio stile e il mio modus operandi, collaborando con Graziana Pasqualotto (Vice Presidente UNA, ndr) con cui c’è già grande sintonia». Su questa strada tracciata «proseguiamo con spirito di squadra e voglia di intraprendere nuovi percorsi insieme».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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