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Matiba acquisisce Compagnia Italiana del Cristallo e rilancia il brand Arnolfo di Cambio

Autore: D Sechi

Massimo Maestri


La campagna si basa su un mix di strumenti: social organico, social paid, eventi, partecipazione di brand ambassador, co-marketing e ufficio stampa

Le festività appena conclusesi non hanno certo affievolito, tanto meno placato, la sete di brindisi. Nuove ricorrenze sono in arrivo, i compleanni continuano a imperversare, la primavera e i suoi meeting sempre più numerosi, in barba alle ormai consolidate preoccupazioni odierne, non sono poi così distanti. Insomma, bottiglie in rampa di lancia, ma anche bicchieri degni di questo nome o di quello della Compagnia Italiana del Cristallo, la quale ha deciso di rilanciare a livello internazionale il suo brand Arnolfo di Cambio. Per farlo, l’azienda si è rivolta e si è affidata alle cure di Matiba, agenzia di digital marketing e comunicazione che studia e sviluppa strategie e progetti digitali per supportare sia le multinazionali che le PMI nella creazione ed espansione del proprio business online. La storica cristalleria di Colle Val D’Elsa, famosa in tutto il mondo per il bicchiere disegnato da Cini Boeri (madre dell’archistar Stefano Boeri, padre del Bosco Verticale) usato nella scena iconica da Harrison Ford in Blade Runner, ha scelto Matiba per dare un nuovo posizionamento a tutte le sue linee di prodotti. I bicchieri e gli accessori in cristallo disegnati fin dagli anni 60 da famosi designer come Joe Colombo, la stessa Cini Boeri, Marco Zanuso fino ai più recenti Ettore Sottsass e Michele De Lucchi sono forgiati a mano dai migliori maestri del cristallo italiani.

La strategia

La campagna che ne è scaturita, intitolata “a precious soul”, punta alla gratificazione personale per mezzo di uno strumento importante come un bicchiere di altissima qualità. Un’attività che alterna documenti video che coinvolgono personaggi di rilievo nei mondi del beverage, del food, della musica, del cinema e del design a una serie di interviste a chi ha puntato tutto sulla massima qualità nel mondo dell’accoglienza. È inoltre prevista la creazione di un nuovo sito di e-commerce internazionale e il coinvolgimento di brand per operazioni di co-marketing. In estrema sintesi, l’agenzia si occuperà della visual image, del rilancio del brand online, della creazione del nuovo sito e della gestione dei canali social oltre alla gestione delle campagne paid e alla produzione dei contenuti. L’ufficio stampa sarà gestito da L’Officina della Comunicazione di Alberto Ferrari.

Risponde Massimo Maestri, CEO di Matiba

Dalle parti di Matiba, per dirla come il CEO Massimo Maestri «C’è grande entusiasmo nel realizzare questo progetto che dà nuova vita a un brand italiano in un momento storico così importante. Abbiamo raccolto la sfida di far tornare l’aperitivo come momento di gratificazione del lavoratore a fine giornata. Un momento dove ritrovare se stessi e gratificarsi. Quello di cui tutti noi abbiamo bisogno dopo una giornata intensa e dopo due anni davvero difficili per tutti».

Quali sono i punti fondamentali per comunicare un simile marchio? A chi vi rivolgete?

«L'approccio Human to Human che contraddistingue la nostra agenzia è alla base della comunicazione del brand. Il prodotto è rivolto principalmente al pubblico dai 35 anni in su, uomini e donne decisi e consapevoli del proprio status mentale, fisico e sociale. Riguardo le aree di interesse, i cinefili di tutto il mondo sono sicuramente da tenere in forte considerazione, chi non vorrebbe bere nel bicchiere di Blade Runner e sentirsi l’iconico protagonista Harrison Ford

Quali strumenti utilizzerete? Qualche anticipazione sul sito e-commerce?

«La campagna si basa su un mix di strumenti: social organico, social paid, eventi, partecipazione di brand ambassador, co-marketing e ufficio stampa. Il nuovo sito presterà particolare attenzione alla UX e alla responsività grazie a Wordpress e woocommerce».


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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