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GroupM: stime spesa pubblicitaria 2022, crescita globale a +8,4%, in Italia possibile chiusura al +1%

Autore: Redazione

Federica Setti, Chief Research Officer di GroupM Italy


Revisione lievemente al ribasso rispetto al 10% circa previsto a dicembre; la Chief Research Officer Italy Federica Setti sottolinea la volatilità del dato nel nostro Paese che influisce sulla lettura del trend

GroupM ha rilasciato il report “This Year Next Year” con le previsioni semestrali sulla spesa in pubblicità, che a livello globale evidenziano una crescita dei ricavi pubblicitari nonostante le situazioni geopolitiche mondiali e i timori per una imminente recessione. Dopo il crollo del 2020 e la ripresa del 2021, cresciuto del 22,5% sull’anno prima, secondo la società del gruppo WPP nel 2022 il mercato pubblicitario assisterà a un aumento medio dell'inflazione del 7% circa, ma anche a un incremento dei salari, a una crescente pressione normativa sulle Big Tech e a uno sforzo generale da parte dei consumatori e degli operatori di marketing per trovare la propria strada in un mondo che si sta abituando sempre di più a convivere con il covid.

Adv 2022 a +8,4%

Le prospettive per la situazione economica globale non sarebbero quindi eccessivamente preoccupanti: se da un lato i tassi di interesse sono in crescita, dall’altro rimangono ai minimi storici, giustificando più che altro una decelerazione della crescita economica ma non una contrazione. La disoccupazione rimane contenuta, mentre per contro le famiglie continuano a risparmiare molto e nascono sempre più nuovi business. E’ vero che alcuni investitori opereranno tagli alla spesa pubblicitaria, ma altri li aumenteranno e, soprattutto, molti dei fattori che hanno guidato la crescita senza precedenti della industry nel 2021 si ripresenteranno anche nel 2022. Alla luce di questi elementi GropuM rivede le previsioni dello scorso dicembre e stima una crescita dell’8,4% rispetto al 2021, al ribasso ma non troppo rispetto al +9,7% dichiarato a dicembre. Il dato non tiene conto dell’impatto della pubblicità politica USA. I primi cinque big player - Google, Facebook, Alibaba e Bytedance – nel 2021 hanno contribuito al 53% della spesa globale per un totale di 408 miliardi di dollari.

I diversi mercati

 In molti mercati le aspettative per il 2022 sono aumentate rispetto alle nostre previsioni di dicembre. Tuttavia, la Cina, che è il secondo mercato mondiale con il 20% dello stesso, dovrebbe crescere a un ritmo più lento rispetto alle stime precedenti: secondo GroupM, la spesa dovrebbe aumentare del 3,3% contro l’oltre 10% previsto in precedenza, dovuta anche alla politica “zero contagi” adottata per affrontare la pandemia, che condiziona la crescita. Gli USA con il 39% sono il primo mercato pubblicitario del mondo, e dovrebbero crescere del 10% contro il 10,8% previsto a dicembre, escludendo l’advertising politico per le elezioni di metà mandato che secondo GroupM dovrebbe raggiungere i 13 miliardi di dollari. Cresce anche il Canada, da 6,5% a 9,5%. Un Paese molto “veloce” sarà l’India, per la quale si attende una crescita a doppia cifra del 22,1%, stabile rispetto alle precedenti stime dello scorso dicembre.

Italia, in vista il +1%

Anche l’area EMEA migliora la propria stima da 7,8% a 8,5%. La Germania passa dal 7,3% al 9,1%, la Francia passa da 5,1% a 11,1%. Il trend UK è positivo e passa da 7,3% a 9,3%, mentre diminuisce di un punto dall’11,7% al 10,6% in Spagna. Per quanto riguarda l’Italia, da una previsione negativa dell’1,6% rispetto al +5% annunciato lo scorso dicembre, la stima è oggi ulteriormente rivista al rialzo e il 2022 potrebbe chiudere in crescita dell’1%. Il forecast risente infatti della grave incertezza percepita quando è stato realizzato, vale a dire all’inizio del conflitto in Ucraina; e per questo è in costante revisione. Federica Setti, Chief Research Officer di GroupM Italy, commenta: “La volatilità che sta caratterizzando l’anno ci porta a leggere i segnali del mercato pubblicitario in maniera dinamica e continuativa. L’andamento altalenante di questo ultimo periodo e la tenuta del mercato pubblicitario potrebbero portare a un 2022 più positivo di quanto avevamo inizialmente ipotizzato qualche settimana fa, con conseguente revisione della nostra stima. Iniziamo a parlare di decelerazione piuttosto che di vero e proprio declino del mercato rispetto all’anno passato. Tuttavia, al di là della crescita dei prezzi al consumo, della carenza delle materie prime e di una guerra che, purtroppo, è stata relegata ai confini dei nostri interessi, i fattori che più ci preoccupano restano la crescita dei tassi e il rialzo del costo del denaro, che potrebbero accelerare quel fenomeno di stagnazione economica ancora all’orizzonte”.

I trend dei diversi media

Nel 2022 la raccolta delle piattaforme digitali pure-play crescerà del 12%, contro il 30% previsto a dicembre. La industry dovrebbe valere 617 miliardi di dollari, il 73% del mercato adv. La tv cresce del 4%: lo scenario è caratterizzato da una globalizzazione accentuata grazie alla espansione all’estero dei servizi streaming USA. La connected tv prenderà quote di budget esistenti invece di attrarne di nuove mentre l’efficacia del mezzo si sta affievolendo, pur rimanendo tra le più alte. L’out of home crescerà del 12% e il prossimo anno supererà i volumi del 2019.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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