ABBONATI

Dan Wieden ha lasciato il mondo della creatività all’età di 77 anni

Autore: Redazione

Dan Wieden


Il cofondatore dell'iconica agenzia pubblicitaria indipendente Wieden + Kennedy è morto serenamente con la moglie al suo fianco nella sua casa di Portland, in Oregon

Dan Wieden, il cofondatore dell'iconica agenzia pubblicitaria indipendente Wieden + Kennedy, è morto nel fine settimana all'età di 77 anni. Come metà di Wieden+Kennedy, ha coniato la tagline forse più riconoscibile della storia: "Just Do It" di Nike. È morto serenamente con la moglie al suo fianco nella sua casa di Portland, in Oregon. Sebbene Wieden non si sia mai formalmente ritirato dall'agenzia da lui fondata, nel 2015 ha assunto il ruolo di presidente e si è allontanato dalla vita attiva dell'agenzia. Dopo la sua scomparsa, l'agenzia ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Abbiamo il cuore spezzato. Ma ancora di più, siamo sopraffatti dalla gratitudine e dall'amore. Grazie Dan, per aver spalancato le porte alle persone affinché potessero vivere al massimo del loro potenziale. Grazie per la tua fermezza, il tuo coraggio, la tua fede e il tuo amore costante. Grazie per aver reso possibile questa bellissima vita creativa. Ci mancherai molto". Wieden, nativo dell'Oregon, è nato nel 1945 e ha frequentato la Ulysses S. Grant High School di Portland. Si è laureato alla Scuola di giornalismo e comunicazione dell'Università dell'Oregon nel 1967 e ha trascorso diversi anni nelle relazioni pubbliche prima di trovare la sua strada nella pubblicità. Il padre di Wieden era nel settore con la Gerber Advertising, ma non era un'attività naturale per il giovane Wieden, finché non ha iniziato a lavorare come freelance in ambito commerciale e ha scoperto di essere portato per il settore. Mentre era impiegato in una piccola agenzia di Portland con il socio David Kennedy, il duo iniziò a lavorare sul marchio Nike, che all'epoca stava iniziando a crescere. Il fondatore di Nike, Phil Knight, si accorse del loro talento e suggerì loro di fondare un'agenzia propria. Così, nel 1982, è nata Wieden+Kennedy a Portland, Ore. Attualmente l’agenzia ha uffici a Portland, Londra, Amsterdam, New York, Delhi, Shanghai, Tokyo e San Paolo. Kennedy è morto un anno fa, il 12 ottobre 2021. Nike è stata determinante nel costruire l'agenzia dalle fondamenta, soprattutto quando W+K si è espansa ad Amsterdam. "È difficile non sopravvalutare l'importanza di Nike come cliente. Stavamo cercando di servire Nike mentre si espandeva, e loro hanno sopportato molti dei nostri inciampi in quei primi giorni, e poi siamo stati in grado di acquisire altri clienti e di crescere da lì", ha dichiarato Wieden ad Adweek nel 2003. Il lavoro straordinario che Wieden+Kennedy ha svolto per il gigante delle scarpe e dell'abbigliamento sportivo nel corso degli anni ha portato a numerosi riconoscimenti, dalle pubblicità di Michael Jordan a quelle di Tiger Woods e agli ultimi spot di Colin Kaepernick. Wieden ha costantemente spinto le sue troupe globali ad andare oltre il limite e a correre dei rischi, come nel caso della campagna "The Man Your Man Could Smell Like" di Old Spice e della pubblicità animata degli orsetti natalizi di Coca-Cola, oltre a lavori per AB InBev, Booking.com, Fiat Chrysler Automobiles, Delta Air Lines, ESPN, Honda, Mondelez, Procter & Gamble e Verizon. Wieden ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui un Clio e un Cannes Lion alla carriera e la nomina a membro della Advertising Hall of Fame. Wieden ha sempre sostenuto lo status di indipendenza dell'agenzia, affermando che avrebbe bruciato tutto prima di vendere l'agenzia. Ha sostenuto la diversità e ha sempre dato il suo contributo alla comunità. Questo è avvenuto in particolare con il progetto Caldera, un campo all'aperto per giovani a rischio che ha contribuito a creare in Oregon come esempio concreto del suo lavoro nell'introdurre le minoranze all'arte del cinema e alla carriera nella pubblicità. Tra le sue altre iniziative filantropiche figurano la SEI, la National MS Society, Literary Arts, EcoTrust, Hopewell House, PICA, Friends of the Children, Pachamama Alliance, Oregon Symphony, Portland Art Museum, Warm Springs Museum, American Indian College Fund e molte altre.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy