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Lo youtuber Favij protagonista “Invisibile” della campagna social di Fondazione Vodafone

Autore: Redazione

Favij, content creator e youtuber con oltre 6 milioni di iscritti


La firma di We Are Social evidenzia il ruolo ricoperto dall’app “LV8”, con la quale i ragazzi ottengono certificazioni sulle competenze acquisite attraverso 8 livelli di apprendimento

“Adesso che ho veramente capito cosa significa essere invisibile... vi assicuro che non è una cosa bella”. Dopo quattro giorni di ‘invisibilità’, Favij - content creator e youtuber con oltre 6 milioni di iscritti - svela ai suoi follower il motivo della sua assenza da YouTube e dai social: attirare l’attenzione sui giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training). A loro, che spesso si sentono “invisibili” nella società, è dedicata LV8 (si legge Level8), la nuova app di Fondazione Vodafone Italia per coinvolgerli in percorsi di formazione digitale attraverso l’esperienza del videogioco che consente di acquisire competenze certificate. Sapienza digitale che diventa la chiave per tornare ad avere un ruolo attivo nella società, riuscendo così a uscire spesso dalla solitudine. La campagna social - creata insieme a We Are Social - di sensibilizzazione per LV8 con Lorenzo Ostuni, in arte Favij, come protagonista ha avuto inizio domenica 13 giugno, quando lo youtuber ha pubblicato sul suo canale un video dal titolo “Sono diventato Invisibile” in cui afferma – voce fuori campo sull’immagine di una sedia vuota – di essere diventato invisibile senza nemmeno accorgersene.

Il mistero svelato

I quattro giorni di assenza dell’influencer – che ha costruito la sua carriera proprio sulla sua quotidiana presenza sui social – non sono di certo passati inosservati. Migliaia i commenti spaesati, dispiaciuti, di supporto e di vicinanza dei follower allo youtuber misteriosamente sparito. Con un post su Instagram il 17 giugno un primo disvelamento: “In questi giorni mi avete chiesto in tanti perché sono sparito. L'ho fatto per raccontarvi che a molte persone spesso capita di sentirsi invisibili o di non vedere un percorso per il futuro. Per dire proprio a queste persone che non sono sole, che è una sensazione diffusa più di quanto pensiamo. Per questo vi parlerò di una nuova opportunità: si tratta di un gioco, e si chiama LV8. Nessuno di noi è meno di chiunque altro, anzi abbiamo tutti tanto potenziale da sfruttare”, scrive il gamer dando appuntamento alla live sul suo profilo Instagram andata in onda il 18 giugno insieme a Giorgio “Pow3r” Calandrelli, e-sport pro player (che si è collegato in diretta dal profilo Instagram di LV8), per parlare del nuovo progetto di Fondazione Vodafone.

Giocare imparare

LV8 è un “learning game” che permette attraverso l’esperienza del videogioco di acquisire conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi. Con il superamento di livelli di difficoltà crescente e sfide di vario genere, LV8 prevede il rilascio di 3 Open Badge, certificazioni digitali su blockchain delle competenze acquisite da valorizzare nel proprio curriculum vitae. Le competenze – uso di Google e dei suoi applicativi Google Workspace, Canva per creare grafiche e post, basi di SEO, basi di Social Media Strategy, Fogli Google, introduzione ai CMS, introduzione al coding HTML e altro ancora – sono definite all’interno del DigComp 2.1, il quadro di riferimento europeo delle competenze digitali. La realizzazione di LV8 è stata possibile grazie al coinvolgimento diretto - in 3 diverse edizioni pilota - di circa 400 ragazze e ragazzi del Nord (Torino) e Sud Italia (Catania, Cagliari), chiamati a esprimere la loro opinione sulla definizione del concept e a testare il gioco. Durante l’appuntamento social è stato descritto il funzionamento di LV8 e le opportunità che si aprono ai giocatori al termine del percorso di gioco: al livello 8 sono proposti test di autovalutazione per dare ai ragazzi la possibilità di comprendere le proprie potenzialità, come quelli offerti da Vodafone Future Job Finder www.futurejobfinder.com, che apre ai giovani una porta d’accesso a nuove competenze e opportunità di lavoro nella digital economy, oppure da Knackapp, piattaforma che combina la scienza cognitiva, il gioco e l’Intelligenza Artificiale per liberare il potenziale dei giovani partecipanti. Alla fine del percorso è possibile inoltre accedere a corsi gratuiti mirati e altre opportunità promossi dai partner di LV8: Fondazione Cariplo con la seconda edizione del progetto NEETwork che propone percorsi di avvicinamento al mercato del lavoro e tirocini retribuiti, Binario “F from Facebook”, che ha offerto anche importanti contenuti sviluppati ad hoc per il gioco, Generation Italy, fondazione nata da McKinsey & Company, Google e Repubblica Digitale, alla quale Fondazione Vodafone aderisce con il progetto LV8. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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