ABBONATI

Yahoo e il Natale degli italiani: segnali di ripresa fra acquisti anticipati e shopping experience

Autore: Redazione


Controllo delle spese, sostenibilità, disponibilità dei prodotti: la ricerca indaga i comportamenti di acquisto degli italiani e fornisce una serie di consigli per i brand

Shopping online e offline, pianificazione degli acquisti, preoccupazione per i problemi legati alla disponibilità dei prodotti, sostenibilità, capacità di spesa e quali prodotti saranno più gettonati e, di conseguenza, come le aziende possono impostare le loro comunicazioni sono i temi indagati dalla ricerca sul Natale 2021 di Yahoo e realizzata da YouGov in sette Paesi europei: Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Danimarca e Svezia, prendendo in considerazione in ciascuna nazione un campione rappresentativo della popolazione di 1.000 persone. “Sostenibilità, regalare esperienze piuttosto che prodotti, preoccupazioni legate ai problemi internazionali di fornitura e logistica, ma anche voglia di condividere e di stare insieme a famiglia e amici, godendosi la vicinanza. Il Natale 2021 è lo specchio del periodo che stiamo vivendo”, commenta Christina Lundari, Managing Director Yahoo Italy. “Ci avviciniamo al periodo più intenso dell’anno per i brand di tutti i settori, la nostra ricerca è una guida alle campagne e alle strategie per le festività. Ma è anche una bussola sui cambiamenti di abitudine e consumo delle audience”. Sono cinque i temi principali che i marketer dovranno prendere in considerazione: finanziario, programmazione degli acquisti, rispetto dei valori dei consumatori, comprensione dei comportamenti e delle motivazioni legati agli acquisti, modalità per catturare l’attenzione dei consumatori. Dal punto di vista finanziario le aziende devono essere pronte a fornire ai consumatori offerte e consigli su come risparmiare e presentare i diversi metodi di pagamento disponibili. La programmazione degli acquisti dei consumatori è cruciale, di conseguenza i brand devono programmare le loro comunicazioni tenendo presente che il picco delle compere è in novembre, legato anche alle offerte del Black Friday. In un’epoca di cambiamento, essere in linea con i valori dei consumatori è cruciale, soprattutto in tema di packaging e rispetto dell’ambiente.

Un cauto ottimismo

Un italiano su quattro prevede di investire meno quest’anno, ma i giovani dai 16 ai 34 anni probabilmente spenderanno di più. Si calcola che la spesa media per gli acquisti natalizi sarà di 242 euro (nel 2017 era di 225). C’è un cauto ottimismo tra gli italiani: più di un terzo ha iniziato a risparmiare a settembre (il 35% tra gli adulti, il 41% tra i 16-24enni). Tuttavia, la maggior parte delle persone (pari al 66%) dichiara che sarà in linea con quanto speso l’anno scorso. In particolare, il 19% avrà a disposizione un budget inferiore, mentre il 10% investirà di più. I pagamenti alternativi, soprattutto la formula “compra ora e paga dopo” (Buy Now, Pay Later o BNPL), sono quelli che interessano maggiormente gli italiani. La ricerca calcola che il 28% ha già utilizzato questo tipo di servizio, soprattutto tra i 34-44enni con il 36% delle preferenze. Percentuale che sale al 43% tra gli utenti di Yahoo. Infatti, il 57% di questo gruppo dichiara di valutare il metodo BNPL per gli acquisti natalizi.

christina lundari_yahoo.jpeg

Christina Lundari

 

Il tempo degli acquisti

Il 41% del campione pianifica la ricerca dei regali prima di dicembre (un cambio di abitudine recente, infatti prima della pandemia il dato era fermo al 35%). Sono soprattutto i giovani 25-34enni a dichiarare questa intenzione. È novembre il periodo di picco degli acquisti, in particolare nel weekend del Black Friday, infatti, soprattutto tra i 16-34enni si conta un 45% di probabilità in più nel dedicarsi a questa attività. Ma c’è anche un 20% del campione (con una punta del 27% tra i 16-24enni) che è anche preoccupato della potenziale diminuzione della disponibilità di merce dovuta ai problemi di rifornimento e logistica globali. Mentre, l’analisi delle tipologie di regali che interessano maggiormente gli italiani mostra delle variazioni rispetto agli scorsi anni: Alimenti e bevande, Gift card & voucher, Prodotti per la casa e il giardinaggio, risultano tra i più gettonati.

Il rispetto dei consumatori

Mettendo in risalto il proprio impegno verso la Corporate Social Responsibility, studiando nuovi packaging, mostrando più interesse verso il riutilizzo dei prodotti, i brand si avvicinano di più agli interessi dei consumatori che, nell’82% dei casi, sono più predisposti di un tempo a comprare alimenti e merci prodotte localmente (85% negli oltre 55enni). Emerge che per i prossimi 12 mesi il 43% dei 16-34enni acquisterà più prodotti di seconda mano e adotterà soluzioni di noleggio piuttosto che di acquisto. Infatti, il 53% di questa fascia di consumatori dichiara che preferiscono regalare “esperienze” invece di prodotti. Se le donne sono più predisposte alle tematiche legate alla sostenibilità della distribuzione, una percentuale molto elevata di consumatori (85%) è conscio dei problemi legati allo smaltimento delle confezioni dei prodotti, preferendo soluzioni riutilizzabili, realizzate in materiali biodegradabili, sostenibili o riciclabili.

y_xmas_pic.png

Comprendere i valori e le motivazioni

I brand devono dimostrare di aver compreso profondamente le modalità in cui stanno evolvendo le abitudini di consumo e le preferenze dei cittadini. Un unico approccio applicato a tutte le tipologie di consumatori non è più valido. Al contrario, è necessario introdurre versatilità e puntare sui benefici dell’acquisto online (convenienza, catalogo più vasto e costi di spedizione gratuiti), ma anche di quelli dei negozi tradizionali (possibilità di toccare con mano i prodotti, supporto all’economia locale, tornare a casa con i prodotti acquistati). La ricerca indica che l’85% del campione farà alcuni degli acquisti natalizi nei negozi tradizionali, nonostante la crescita registrata dall’e-commerce negli ultimi due anni. Tanto che il 47% dei consumatori (era al 29% nel 2020) vuole mantenere un approccio ibrido agli acquisti, valutando di volta in volta i benefici di un canale verso l’altro. La Gen Z però si aspetta di più dalla shopping experience, nel 32% dei casi andare a fare shopping equivale a un’esperienza sociale da condividere con gli amici o con la famiglia (è al 25% tra gli adulti). E l’86% di questo campione è interessato a esperienze più immersive come AR e VR.

Come catturare l’attenzione

Per catturare l’attenzione dei consumatori occorre più che mai utilizzare un approccio omnicanale, tenendo presente che l’età e il genere giocano un ruolo fondamentale nella possibilità di indirizzare gli acquisti natalizi. Per esempio, la Gen Z nel 35% dei casi è più influenzata dalla pubblicità online di quanto non succeda con stampa e Tv, che ha una maggior presa sugli adulti dai 55 anni in su. Le donne e i giovani 16-34enni, per esempio, sono più sensibili ai consigli di blogger e influencer. Lo studio ha analizzato anche i comportamenti degli utenti Yahoo, che risultano essere molto coinvolti dalle esperienze immersive legate agli acquisti. Per esempio, dimostrano (+25%) di essere più interessati all’utilizzo del QR code nei negozi per ricevere le informazioni sul prodotto o per fare un ordine online. Il 36% degli utenti di Yahoo è più interessato all’opzione “prova prima di comprare” in AR/VR; il 44% invece preferisce gli eventi live legati allo shopping.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy