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Di tutti i colori

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Audiweb rilascia i dati relativi al mese di novembre, 4 settimane tra le più dense di un anno colmo di eventi. Numeri in crescita per quasi tutti gli editori, informazione in prima linea

Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori… Dimmi che colore preferisci e ti dirò chi sei. Novembre 2020, quasi un’anticipazione del carnevale? Non proprio, in ogni caso quattro settimane talmente dense di eventi, in un anno che da questo punto di vista ha avuto e avrà pochi eguali, da avere ovvie ripercussioni all’interno del vero mondo, quello di internet. Audiweb, con le dovute accortezze, leggi tuta da lavoro e guanti di ordinanza, si è mossa con appropriata attenzione nel marasma dei colori che hanno caratterizzato, e ancora sottolineano la nostra esistenza, si è sporcata ma ha tirato fuori i dati del consumi web.

Scuola e Dad

Le prime settimane in modalità “rossa” quasi ovunque danno il via alla didattica a distanza per tutte le scuole, con ulteriore salto in avanti dell’audience online rispetto al mese di ottobre, in particolare, per la fruizione da computer e per le fasce più giovani della popolazione. L’incremento più evidente dell’audience online, infatti, si registra tra gli under 18 online da desk che, costretti dalla didattica a distanza, aumentano del 100,3% nella fascia dei 2-12enni e del 63,5% in quella dei 13-17enni. Aumenta anche il tempo dedicato all’online, che cresce in generale del 10,8% e, più in dettaglio, del 30,4% da computer, del 10% da tablet e del 6,7% da smartphone, con picchi del 229,6% per la fascia 2-12 anni (in rete in media per 1 ora e 15 minuti nel giorno medio da questo device), del 141,4% per la fascia 13-17 anni (sul web in media per 1 ora e 36 minuti) e del 57,1% per la fascia 18-24 anni (online per 1 ora e 35 minuti da questo device).

Ciao Maradona, benvenuto Biden

L'attesa per la fine di questa seconda fase di lockdown, le previsioni per i provvedimenti di dicembre e per il periodo natalizio, la distribuzione dei territori in zone di colore differente che, a momenti alterni, spingono poi le persone alla ricerca di informazioni certe per capire cosa si può fare e cosa no, ma anche di quelle più generali legate all'informazione e ai contenuti di intrattenimento, sociali e culturali. Ma è anche il mese in cui gli USA scelgono Biden, in cui si inizia a parlare con maggiore certezza del vaccino anti Covid mentre corre la polemica per la mancanza di rimedi influenzali, senza dimenticare le polemiche di alcuni sindaci di grandi città contro le misure adottate e il dibattito sul Natale che sarà (senza vacanze in montagna e con il rischio di ulteriori restrizioni, come poi è avvenuto). A metà mese, poi, muore Maradona e i media si accendono di conseguenza.

Informazione

Riguardo i contenuti e i brand online. Com’è andata l’audience online nel giorno medio a novembre per gli editori iscritti alla rilevazione Audiweb? In generale questo mese particolare ha inciso positivamente su gran parte degli editori. Tra i primi dieci brand troviamo: Corriere della Sera con 4 milioni 584 mila utenti unici nel giorno medio (+13% rispetto al giorno medio di ottobre), Pinterest con 4 milioni 93 mila utenti (+14,8%), La Repubblica con 4 milioni 30 mila utenti (+4,8%), ilMeteo con 3 milioni 33 mila utenti (-23,1%), Il Fatto Quotidiano con 2 milioni 934 mila utenti (+28,8%), Il Messaggero con 2 milioni 927 mila utenti (+2,9%), TGCOM24 con 2 milioni 800 mila (-4,7%), Libero con 2 milioni 526 mila utenti (+7,3%), Fanpage con 2 milioni 324 mila utenti (+7,5%), La Gazzetta dello Sport con 2 milioni 113 mila utenti (-10,7%).

Gli altri

Tra i siti iscritti alla rilevazione, raggiungono significative variazioni in positivo (almeno il +20%): Giallo Zafferano con 1 milione 754 mila utenti (+21,5% rispetto al giorno medio di ottobre), Il Giornale con 1 milione 528 mila utenti (+21,5%), YesLife Magazine con 1 milione di utenti (tra i nuovi brand certificati Audiweb), Huffington Post Italia con 988 mila utenti (+27,8%), Quotidiani GNN - Gedi News Network   con 876 mila utenti (+20,3%), QuiFinanza con 717 mila utenti (+29,4%), CheNews.it con 502 mila utenti (+27,1%), LA7con 336 mila utenti (+34,4%), Skuola.net con 298 mila utenti (+36,1%), Youmovies.it con 285 mila utenti (+21,8%), Smartworld con 283 mila utenti (+28,6%), Cookist con 277 mila utenti (+21%), Studenti.it con 211 mila utenti (+41,6%), WeSchool con 194 mila utenti (+159%) e Wired.it con 191 mila utenti (+24,8%).

 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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