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Il retail che cambia tra analytics e AI, il caso Radicalbit

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Una start up specializzata in prodotti per l’analisi dei dati in tempo reale e riconosciuta tra i leader nell’ambito delle tecnologie legate all'Event Stream Processing. Ci racconta tutto Leo Pillon, CEO & Founder

Chi si accontenta gode, si dice da sempre. Ma gira la voce che il vecchio manuale dei detti e dei proverbi abbia bisogno di manutenzione, che altre voci, ancora più forti, ne chiedano addirittura un restyling. Per esempio, nell’anno 2020, chi si ingegna gode di più. Soprattutto in ambito digital. Ultimo caso: quando i Real-Time Analytics e l’intelligenza artificiale riescono a rivoluzionare il retail, con tanto di evoluzione delle addette alle vendite, i layout dei negozi e la conoscenza dei comportamenti d'acquisto dei clienti. Tutti temi prioritari in un mercato condizionato dalla pandemia. C’è già un caso prestigioso: Miroglio e il brand Motivi, primo Fashion Retailer d’Europa a utilizzare la piattaforma digitale di Advanced Stream Commerce, una tecnologia che unisce Live Stream Shopping e Real-Time Analytics per le sue vendite online. Cosa è il Live Stream Shopping, vi starete chiedendo? Un'inedita funzionalità per lo shopping online che consente ai Retailers di vendere i propri prodotti o servizi durante un live stream).

Prime evidenze

I primi risultati sono stati significativi: in 3 mesi si sono registrati 35mila clienti, di questi 10mila hanno successivamente visitato il sito del brand Motivi (4mila sono nuovi utenti), generando 30mila interazioni che hanno portato a oltre 400 ordini effettuati solo durante le sessioni di live stream, della durata di 30 minuti. Una rivoluzione possibile solo grazie alla tecnologia e a una start up innovativa italiana che ha sviluppato la prima soluzione end-to-end capace di combinare la potenza innovativa del Live Stream Shopping con i Real-Time Analytics e l’intelligenza artificiale. Si tratta di Radicalbit, specializzata in prodotti per l’analisi dei dati in tempo reale e riconosciuta dagli analisti tra i leader nell’ambito delle tecnologie legate all'Event Stream Processing. Ci racconta tutto Leo Pillon, CEO & Founder proprio di Radicalbit.

Quale è il ruolo del real-time analytics e dell’AI per comprendere e prevedere in tempo reale ciò che i clienti effettivamente cercano e desiderano? 

«Il ruolo ricoperto dalla tecnologia è certamente fondamentale per andare incontro in maniera tempestiva alle esigenze dei clienti, fidelizzandoli sempre di più. L’utilizzo appropriato di AI e real-time analytics consente di conoscere a fondo la propria audience in uno scenario in mutamento, sempre più integrato e digitalizzato, in cui i comportamenti di acquisto si trasformano continuamente. Ecco perché una piattaforma come GoLive, che integra Live Commerce e analisi dei dati in tempo reale, diventa effettivamente lo strumento giusto per adeguare con la massima efficacia le proprie strategie al contesto».

Cosa serve per guidare i brand verso l’Intelligent Transformation, tra tecnologie di ultima generazione, format digitali di shoppertainment, engagement, loyalty, comprensione e previsione dei comportamenti d’acquisto dei clienti?

«Ognuno di questi fattori è fondamentale, ma alla base è necessario essere consapevoli dei cambiamenti in atto. I nuovi scenari impongono di tenere in considerazione tre diversi elementi: le potenzialità del negozio fisico, la sua declinazione digitale (il live-stream shopping) e la necessità di raccogliere e analizzare in tempo reale i dati generati dalle interazioni con i clienti. Si tratta di un trend riconosciuto già da qualche anno che ha subito una forte accelerazione nel periodo di pandemia e che ha generato quello che definiamo “Advanced Stream Commerce”, il connubio tra un nuovo format digitale interattivo e coinvolgente e l'Intelligenza Artificiale».

Quali consigli dare ai manager retail per risollevare e riposizionare un brand?

«È chiaro che per riposizionare un brand c’è bisogno di intercettare in maniera tempestiva i nuovi trend e i gusti della propria clientela. In questo contesto la tecnologia gioca un ruolo chiave mettendo a disposizione del retailer una miniera di dati da utilizzare al meglio. Con GoLive si può avere sotto controllo il sentiment dell’audience in tempo reale, mappando le reazioni, le parole più utilizzate nelle chat e i temi di maggiore interesse. Tutte queste informazioni consentono di conoscere alla perfezione il proprio target adattando l’offerta alla domanda. Sempre più aziende hanno capito quanto sia importante investire nello stile, ma anche nell’innovazione per allineare la strategia a un pubblico estremamente evoluto che ricerca esperienze dinamiche, immediate e coinvolgenti».

Come cambia il ruolo delle “addette alla vendita” che, grazie a una specifica formazione sulla gestione dei Live Show, diventano vere e proprie influencer e brand ambassador?

«È esatto. Il loro ruolo cambia radicalmente. Coinvolgere il pubblico accompagnandolo nell’esperienza di acquisto è da sempre il core per queste figure professionali, ma è ovvio che parlare a migliaia di persone contemporaneamente, piuttosto che a una o due clienti, e farlo attraverso una videocamera piuttosto che vis a vis cambia le carte in tavola. Il personale dovrà necessariamente apprendere nuove tecniche di vendita padroneggiando i tool digitali e sviluppando le abilità di comunicazione da adattare ai nuovi canali. In questo modo le addette alla vendita diventano vere e proprie influencer capaci di muovere numeri importanti tanto da potersi definire brand ambassador».

Come modellare il layout degli store per gestire il Live Stream Shopping negli spazi fisici?

«Anche gli store dovranno adattarsi alle nuove dinamiche per essere al passo con i tempi. Probabilmente la tendenza vedrà una riduzione degli spazi e di conseguenza degli assortimenti, allineati in modo più preciso alle richieste del mercato, puntando maggiormente sull’esperienza offerta, sui servizi e sulla personalizzazione. In questo scenario le aree espositive verranno riorganizzate prevedendo spazi dedicati alle sessioni formative per il personale e per i live da trasmettere sui canali dedicati».

A che punto si trova il mercato italiano in merito a queste possibili/concrete evoluzioni?

«Questo nuovo mercato ha certamente enormi margini di crescita. Basti pensare che il brand “Motivi” del Gruppo Miroglio è stato il primo in Europa a sperimentare la tecnologia messa a punto da Radicalbit, coinvolgendo la propria clientela in una shopping experience totalmente differente da quella attuale. GoLive vuole essere un vero e proprio apripista, una nuova frontiera dello shopping digitale, ma soprattutto una soluzione di grande impatto strutturale che consente alle aziende di capitalizzare i canali già esistenti collegandoli tra loro in modo assolutamente innovativo».

Qui abbiamo l’esempio della moda, ma gli altri settori? Quali sono i più ricettivi?

«Lo spettro di applicazioni dell'advanced stream commerce è sicuramente molto ampio: si va dal Fashion al Beauty passando per il Food e l'Elettronica di consumo. Molte aziende appartenenti a settori diversi hanno capito quanto la customer experience e l'interazione continua con i clienti siano non solo argomenti da non sottovalutare, ma elementi must-have da includere nella propria strategia digitale. Dunque, un modello “data-driven” come questo, capace di raccogliere, analizzare ed elaborare continuamente i dati, diventa trasversale e decisivo per il successo su diverse tipologie di mercato».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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