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Rai1: al via oggi la rassegna “La Prima Donna che” sull’empowerment femminile, produce Rai Documentari

Autore: S Antonini

Karina Laterza, vice direttrice Rai Documentari


Il progetto è a cura di Alessandra di Michele Bragadin con la supervisione di Karina Laterza, il patrocinio del Ministero per le pari opportunità e in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Rai

Rai Documentari presenta “La Prima Donna che”, una rassegna in pillole dedicata alle grandi donne che, con il loro coraggio e la loro determinazione, sono riuscite a cambiare il mondo e la società. Con il patrocinio del Ministero per le pari opportunità e la famiglia e in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Rai, il progetto ricostruisce, grazie al contributo di Rai Teche e al patrimonio di immagini degli archivi storici dell’azienda, figure di donne straordinarie, nomi noti e donne comuni.

“La storia non sempre ha reso ragione alle tante donne che in Italia hanno saputo aprire strade per le altre donne e per le donne a venire” spiega il Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. “Oggi portare ad emersione questa storia è non soltanto doveroso ma necessario: c’è un percorso di responsabilità che ciascuna e ciascuno di noi esercita nei confronti delle generazioni future ed è la responsabilità di liberare opportunità. È importante che a contribuire a questo percorso di consapevolezza che ha al centro, protagoniste, le donne del nostro Paese, sia il servizio pubblico radiotelevisivo, con una scelta di cui sono grata”.

In onda su Rai1

A partire dal 24 maggio 2021, ogni giorno dal lunedì al venerdì, per sei settimane andrà in onda su Rai1 un video racconto che ripercorre in poco più di due minuti la storia di donne che sono state pioniere in diversi campi, dalla letteratura e l’arte, alla politica e la scienza, ma anche cinema, tv, impresa e professioni.

Personaggi come Margherita Hack, la prima donna a dirigere un osservatorio; Luisa Spagnoli, prima imprenditrice del Made in Italy; Lina Merlin, prima donna eletta al Senato, da cui l’omonima legge, Maria Teresa de Filippis, prima donna pilota di Formula 1. E ancora, Francesca Serio, prima attivista contro la Mafia; Bianca Maria Piccinino, prima a condurre un telegiornale in Italia; Angela Giussani, prima ad aver fondato una casa editrice per fumetti e Cecilia Mangini, la prima documentarista in Italia, per citarne alcune. Trenta biografie ispiratrici di innovative donne che hanno combattuto contro gli stereotipi del loro tempo e capaci con la loro determinazione e passione, di anticipare i tempi, aprire strade nuove, scardinando pregiudizi, sfidando i principi retrogradi della società.

Progetto al femminile

Prodotto da Rai Documentari, “La Prima Donna che” è stato realizzato da un team tutto al femminile, con la supervisione editoriale della vice direttrice Karina Laterza. Si tratta di un progetto transgenerazionale che unisce la voce delle donne che hanno fatto la storia a quella delle giovani di oggi. Ogni storia è accompagnata dalla voce narrante di una testimonial, trenta giovanissime ragazze tra studentesse, insegnanti, attrici, scrittrici, scelte per rappresentare la figura femminile del nostro tempo, in un grande racconto corale di empowerment femminile.

"Ho pensato a ‘La Prima Donna che’ come a una goccia giornaliera che batte sullo stesso punto. Un format per sgretolare le sedimentazioni secolari prodotte dagli stereotipi di genere e per rafforzare nelle giovani donne la consapevolezza di poter realizzare i sogni più ambiziosi”, sottolinea l’ideatrice Alessandra di Michele Bragadin.

“Per questo progetto all’insegna dell’empowerment femminile, che merita tutta l’attenzione da parte del servizio pubblico, abbiamo voluto un format innovativo, efficace e immediato nei contenuti e nei messaggi, perfetto per il day time e un approccio multipiattaforma” sottolinea Duilio Giammaria, Direttore di Rai Documentari. “Le video pillole non solo troveranno spazio ogni giorno sulla prima rete Rai ma saranno fruibili anche su Rai Play, con una pagina dedicata, e si potranno ascoltare su Radio Uno”.

 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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