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Passioni e social: l’ora giusta di Giuseppe Marasco su Instagram

Autore: D Sechi

Giuseppe Marasco


L’avventura dell’Head of Digital di Investire-Economy che, sulla piattaforma social, nel breve volgere di un anno ha fatto confluire oltre 15.000 fan della creatività orologiaia

Si stava meglio quando si stava peggio, quando la vita era più vera e potevi solo sognare di condividere a livello globale una tua passione. Che bello il privilegio per pochi, anzi solo per se stessi, vuoi mettere il divertimento o le possibilità offerte da questo multicolore mondo virtuale? Ma sì, mettiamole e, qualora si avesse voglia, abusiamone anche, soprattutto se si tratta di hobby costruttivi, esteticamente rilevanti, di notevole pregnanza nostalgica: guardare indietro per andare avanti, suona bene, proprio come il ticchettio di un orologio, lo stesso con cui convive da quasi sempre e felicemente Giuseppe Marasco, Head of Digital di Investire-Economy con una forte dimestichezza maturata su cinturini, lancette, quadranti e cristalli. Poco più di un anno fa, Marasco ha deciso di aprire, quasi per gioco come si suol dire, una pagina Instagram dedicata all’arte degli orologi,12mesi dopo si ritrova la citata pagina, MrWatch93 (https://www.instagram.com/mrwatch93/) assediata da oltre 15.000 follower e dalle richieste/offerte di marchi e aziende. Incuriositi, lo abbiamo incontrato e ci siamo fatti raccontare cosa sia accaduto e come, il tutto prima dello scoccare della mezzanotte, pardon delle 22:00…

Una passione coltivata segretamente che improvvisamente diventa collettiva? Cosa è accaduto?

«Ho una mia professione, attraverso la quale ho imparato non poco sul fronte dei media ma anche sul versante commerciale. Una scuola che ha fatto da base a un hobby che coltivo da anni e che un giorno ho deciso di rendere visibile a tutti. Da qui è nata la pagina Instagram, MrWatch93, orologi nella loro versione classica, anche quando si tratta di quadranti attuali, il numero dei follower che cresce insieme a quello dei post, foto e voci che si rincorrono e le aziende e i marchi che si fanno vive sempre più spesso e che cominciano a interagire. Ed ecco che una passione si trasforma in una vera e propria attività».

È cresciuto un certo interesse per l’ambito o si tratta di una casualità, oltre che della bravura del titolare?

«L’orologio è una vera e propria opera d’arte al polso che gode di una nicchia fortissima, il che rappresenta l’elemento basilare per funzionare all’interno di una piattaforma quale è Instagram; appassionati che guardano, si informano e poi passano all’azione, ossia comprano».

E i marchi si accorgono del movimento crescente e contattano MrWatch93 Marasco?

«Proprio così. Ho contatti frequenti con una moltitudine di brand, mi arrivano a casa i prodotti da visionare, da commentare, da esporre. Offro visibilità, recensisco».

Quanti sono i marchi veramente influenti sul mercato?

«Diciamo una cinquantina, ai quali si aggiungono centinaia di micro-brand. Attraverso la mia pagina sublimo una passione a sostengo l’attività di queste aziende».

Come opera e come si evolverà l’attività di MrWatch93?

«Faccio e continuerà a essere molto attivo, il che significa non meno di 3 contenuti ogni settimana, ai quali legare delle vere e proprie storie. Alla fine è su questo che si basa l’engagement, soddisfare e nutrire la curiosità. Proprio per questo i 15.000 follower sono attenti e molto attivi».

Perché Instagram e non un altro social?

«Perché è la piattaforma più diretta, con le sue immagini, con in suoi contenuti sintetici ed esaustivi, con la possibilità di ulteriori approfondimenti, suggerisce il clic e l’acquisto. C’è anche un sito (https://segna-tempo.com/chi-sono/), comunque, che racchiude recensioni e video e una pagina YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCh8rYDhk8oeVBWEZvkNNl3A)».

Dal punto di vista commerciale, che rapporti si possono stringere con le aziende?

«Possono dare percentuali sulle vendite del prodotto avvenute tramite la pagina Instagram, pagare dei bonus, offrire prodotti, dare un contributo economico al progetto».

Sullo sfondo di MrWatch93 si notano anche delle chitarre, anticipazioni di futuri social?

«Un’altra mia passione… ».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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