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Fiorucci entra nel mondo dell’e-commerce e investe online il +30%​​​​​​​ 

Autore: D Sechi

Alessandra Zorzitto, Marketing Manager di Fiorucci


Il brand continua a cavalcare l’onda dell’innovazione lanciando “Casa Fiorucci”. Alessandra Zorzitto, Marketing Manager, ci racconta come pera online l’azienda

Si chiama “Casa Fiorucci” la piattaforma dedicata all’e-commerce con la quale Fiorucci si rivolge ai consumatori e intende far riscoprire loro i sapori autentici del Made in Italy con un’ampia proposta di prodotti del brand abbinati a un’attenta selezione di vini in collaborazione con il partner Bernabei; il tutto avviene ordinando online e ricevendo comodamente a casa prodotti di alta qualità, adatti a ogni esigenza di consumo. Il concept nasce proprio dalla volontà di associare il marchio all’idea di “casa”, rimandando ai valori della tradizione del brand, ai suoi prodotti e creando uno storytelling basato in modo emozionale sulle sensazioni di familiarità, relax, divertimento e fiducia che accompagnano l’idea di casa. “Casa Fiorucci” diventa in tal modo lo spazio sicuro online in cui poter trovare il meglio della tradizione italiana da poter assaporare in un’esperienza all’insegna di gusto e qualità.

L’offerta

All’interno della piattaforma tutti i prodotti disponibili sono accompagnati da una descrizione delle loro caratteristiche. Al momento sono presenti oltre 100 referenze distribuite in 12 regioni da nord a sud Italia, ossia Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto. Nell’ottica di valorizzazione della tradizione, “Casa Fiorucci” ha in programma, inoltre l’inserimento di una selezione di prodotti tipici regionali italiani. Durante la navigazione, il sito accompagna il consumatore fornendo consigli ad hoc di acquisto in base al contesto d’uso: è questo il caso del pacchetto aperitivo con un assortimento di salumi e vini abbinati oppure del pacchetto lunch e dinner con un mix studiato per i diversi momenti da gustare e vivere a casa. Per acquistare online è sufficiente accedere al sito www.casafiorucci.it inserendo il proprio CAP di residenza e procedere alla selezione dei prodotti di interesse. Nelle 48-72 ore successive all’acquisto, i prodotti vengono comodamente consegnati a casa in un’apposita box brandizzata.

La strategia oltre la vendita

Oltre alla forte caratterizzazione in termini di mood e valori veicolati, il concept “Casa Fiorucci” contempla specifiche iniziative che consentono di rafforzare l’awareness del brand. Oltre all’acquisto con contesto d’uso, è questo il caso della sezione di ricette e consigli nutrizionali legati ai prodotti e al loro utilizzo all’interno di particolari ricette o tipologie di diete alimentari. La sezione “Ospiti di casa” consentirà invece attività di collaborazione con personaggi influenti in relazione ai temi e soprattutto ai prodotti proposti dal brand e di veicolarli con coerenza grazie allo spunto offerto dal concept creativo. Saranno, infine, pianificate attività con chef, nutrizionisti e, più in generale, esperti nel settore dell’alimentazione che diventeranno a tutti gli effetti gli ospiti di “Casa Fiorucci”.

Tra tradizione e innovazione, le parole di Alessandra Zorzitto, Marketing Manager del Gruppo

Quale è stato il focus che ha permeato l’ideazione dell’e-commerce?

«Il primo obiettivo è la crescita delle quote di mercato, soprattutto nel nord Italia, dove il marchio non è così diffuso come accade nel resto del Paese. Di pari passo, l’aumento della brand awareness. “Casa Fiorucci rappresenta un debutto per l’azienda con un suo canale diretto. I nostri prodotti erano e sono già presenti su marketplace quali Amazon, per citare uno dei tanti marchi distribuzione online. Il lancio è passato attraverso anche a uno studio di Ipsos, in cui insight hanno evidenziato l’importanza di determinati legami culinari-culturali, cibo e prodotti alcolici, da qui nasce la partnership con i vini Bernabei. Nel prossimo futuro, ci legheremo anche a partner legati a pasata e formaggio, ma è ancora prematuro fare nomi»

Tre punti che rendono speciale un’e-commerce?

«Deve innanzi tutto rispettare le esigenze dei consumatori, deve accogliere le loro richieste, ecco il motivo degli accori con vino, pasta e formaggi, deve rispettare le regole della logistica, con consegne non oltre le 48 ore».

In che modo Fiorucci si muove in ambito social?

«I social vengono utilizzati per la reach e ora per indirizzare i clienti verso l’e-commerce. Utilizziamo anche le campagne in chiave programmatic, così da poter raggiungere l’utente sui siti più frequentati  che, nel nostro caso, sono quelli di news, di turimo e viaggi».

Utilizzate anche la figura dell’influencer?

«Assolutamente sì: abbiamo lavorato con Lo Cicero per festeggiare i 170 anni del brand, con Ludovica Pagani, all’interno del format “Casa Pagani”, in occasione di Euro2020».

I vostri numeri in rete, tra follower e investimenti?

«Nel corso dell’anno abbiamo visto crescere del 14% la nostra fanbase su Facebook e del 300% su Instagram. Online il nostro budget è cresciuto del 30%».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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